A parte che in Norvegia le elettriche e le plug-in coprono quasi il 40% del circolante, tieni presente che la Norvegia è grande e in gran parte poco abitata. In certe aree l'energia elettrica non arriva proprio, e certo li le elettriche non le vendi.
In relazione al costo dell'energia, con la Norvegia avete proprio trovato il caso sbagliato sul quale ragionare.
Infatti pur avendo quasi il 90% di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il prezzo in Norvegia è alto e incredibilmente non cala (anzi è aumentato).
E' un caso molto curioso, dove dicono che le ragioni sono:
1. Esportazioni e interconnessioni europee: La Norvegia è fortemente integrata nel mercato elettrico europeo tramite cavi sottomarini con Regno Unito, Germania e Danimarca. Quando i prezzi in Europa salgono, l’elettricità norvegese viene esportata a prezzi più alti (la Norvegia ne esporta parecchia), trascinando verso l’alto anche i prezzi interni.
Questo meccanismo è stato oggetto di dibattito politico, con proposte di limitare le esportazioni per proteggere i consumatori norvegesi.
2. Dipendenza dall’idroelettrico e variabilità climatica: Oltre il 90% dell’elettricità norvegese proviene da centrali idroelettriche. In anni con scarsa piovosità o nevicate ridotte, i bacini idrici si svuotano e la produzione cala, facendo salire i prezzi.
3. Politiche e tasse nazionali: Le tasse sull’elettricità in Norvegia sono tra le più alte d’Europa, specialmente per le famiglie.
4. Volatilità del mercato europeo: La Norvegia è esposta alle fluttuazioni del mercato elettrico europeo, inclusi i prezzi del gas e del carbonio. Di conseguenza gli eventi geopolitici (come tensioni in Ucraina o nel Medio Oriente) influenzano indirettamente anche il mercato norvegese.