Sicuramente le tecnologie miglioreranno, anche con velocità tale da rendere obsolete auto recenti (vedi mondo smartphone ad esempio). Ma alcuni principi base di fisica non cambiano. E l'auto elettrica (a differenza della termica) ha il limite fisico di non produrre l'energia che consuma, energia che deve essere quindi prodotta e trasportata fino all'auto stessa. Arriveranno a fare anche auto da 1200 km, ma significa che l'energia che servirà a farla muovere per quei 1200 km va fatta e trasportata.
Le colonnine fast, richiedono una infrastruttura a monte, molto onerosa (cavi, materiali, trasformatori, scavi, ecc) che considerando anche la complessità del territorio italiano sarà molto impattante rendere capillare, sia in termini economici che ambientali. Per questo forse (nessuno ha la sfera di cristallo) la previsione più sensata è quella di Akio Toyoda secondo cui, indipendentemente dalle tecnologie, le auto elettriche potranno essere sostenibili fino ad un 30% del parco circolante.