Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Non ricordo con chi si discuteva del cambio automatico sulle auto elettriche.
A dimostrazione che la soluzione ha un senso, si veda la Mercedes CLA elettrica che, grazie ad alcune soluzioni tecniche (tra le quali il cambio a due rapporti), ha ottenuto uno dei maggiori livelli di autonomia di un auto elettrica (non derivante dall'aumento della capacità delle batterie).
Non dobbiamo aver paura dell'innovazione, in Europa quando vogliamo la sappiamo fare bene e meglio che in altri paesi.
 
Sul principio sono d'accordo.
Sul fatto della scomodità per la ricarica dell'auto elettrica, sono convinto che il problema sarà superato.
Lo sviluppo della tecnologia avanza sempre.

Ma voglio fare un altro esempio: se tu viaggi coi mezzi pubblici (treni, autobus...), devi tenere conto degli orari, delle coincidenze, dei possibili ritardi, etc...
Ma non per questo non usi i mezzi pubblici, semplicemente ti organizzi e ti abitui (io ho viaggiato su Roma per vari anni con il treno, che malgrado tutto alla fine era il metodo più comodo ed anche più economico).
La stessa cosa vale per l'auto elettrica, è un sistema di trasporto con le sue caratteristiche, ti devi organizzare ed abituare.
Poi a ognuno scegliere, se e quando può.

Hai ragione ma non tieni conto delle normali leggi della fisica.
Ci sta poco da fare : se una batteria ha capacità da 100 Kwh, se la ricarichi con una colonnina da 100 Kw di potenza, impieghi 1 ora a ricaricarla (facendo finta che sia totalmente scarica e che la ricarichi al massimo).
Se vuoi diminuire quel tempo di 1 ora, devi per forza aumentare la potenza di ricarica. Per esempio 200 Kw? Ok, mezz'ora...e così via.
QUINDI il problema principale è semrpe quello : QUANTA POTENZA ho a disposizione in colonnina? Come fa (con le attuali infrastrutture di elettrodotti) ad arrivare questa potenza a migliaia di colonnine? E, forse ancora di più, CHI genera tutta questa corrente ?????

Vedi : la tecnologia può anche migliorare il processo di ricarica, ma se a monte non hai le risorse per permetterti "di mettere a terra" tale processo, il tutto è inutile !!!
 
Hai ragione ma non tieni conto delle normali leggi della fisica.
Ci sta poco da fare : se una batteria ha capacità da 100 Kwh, se la ricarichi con una colonnina da 100 Kw di potenza, impieghi 1 ora a ricaricarla (facendo finta che sia totalmente scarica e che la ricarichi al massimo).
Se vuoi diminuire quel tempo di 1 ora, devi per forza aumentare la potenza di ricarica. Per esempio 200 Kw? Ok, mezz'ora...e così via.
QUINDI il problema principale è semrpe quello : QUANTA POTENZA ho a disposizione in colonnina? Come fa (con le attuali infrastrutture di elettrodotti) ad arrivare questa potenza a migliaia di colonnine? E, forse ancora di più, CHI genera tutta questa corrente ?????

Vedi : la tecnologia può anche migliorare il processo di ricarica, ma se a monte non hai le risorse per permetterti "di mettere a terra" tale processo, il tutto è inutile !!!
Secondo me nel tuo ragionamento ci sono due errori.

Il primo, con un auto elettrica non conviene arrivare alla quasi scarica delle batterie, ma ricaricare quando sei tra il 20% ed il 40% e magari ricaricare sino al 80%, magari di notte (che poi le persone che fanno più di 500km al giorno sono veramente poche e tra queste molte lo fanno occasionalmente). In questo modo sei più tranquillo e, anche su colonnine meno potenti, ci impieghi un tempo relativo. Devi cambiare approccio.

Io peraltro il pieno dell'auto (diesel) lo faccio sempre quando scendo sotto la metà. Così se devo partire per una riunione dell'ultimo momento non mi devo sbattere per andare a fare il pieno al volo.

Il secondo, se tutte le 40 milioni di auto in Italia fossero elettriche, con una percorrenza media di 10.000km all'anno (è la media attuale), servirebbero circa 60TWh (stima che puoi calcolare facilmente).
Se tieni presente che in Italia il consumo complessivo annuale attuale è tra i 320-340TWh, Terna ha già dichiarato che un aumento di 60TWh è facilmente gestibile con le attuali fonti.
Anche l'incremento di potenza istantanea risulta già gestibile da buona parte dell'infrastruttura elettrica.

La richiesta di energia aumenta molto se pensi all'elettrificazione degli impianti di riscaldamento ed agli impianti industriali. Allora si che schizza ben più in alto.
 
Sul principio sono d'accordo.
Sul fatto della scomodità per la ricarica dell'auto elettrica, sono convinto che il problema sarà superato.
Lo sviluppo della tecnologia avanza sempre.

Ma voglio fare un altro esempio: se tu viaggi coi mezzi pubblici (treni, autobus...), devi tenere conto degli orari, delle coincidenze, dei possibili ritardi, etc...
Ma non per questo non usi i mezzi pubblici, semplicemente ti organizzi e ti abitui (io ho viaggiato su Roma per vari anni con il treno, che malgrado tutto alla fine era il metodo più comodo ed anche più economico).
La stessa cosa vale per l'auto elettrica, è un sistema di trasporto con le sue caratteristiche, ti devi organizzare ed abituare.
Poi a ognuno scegliere, se e quando può.
Su tu viaggi con i mezzi pubblici, non spendi 30/40/50/60 mila euro per una macchina, non paghi bollo, assicurazione e manutenzione.
Uno che affronta questi costi è perché vuole essere libero, senza vincoli e soprattutto ha esigenze diverse.

L’esempio non mi sembra proprio calzante…
 
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Prendendo per buoni i dati che dichiara Terna, significa un ampliamento delle capacità di generazione delle fonti di un 20% circa (60 su 330 circa).
A cui bisogna aggiungere la capacità di trasporto di tutta questa energia in più!
Non ci credo nemmeno morto che siano in grado di gestirlo oggi, nemmeno a fronte del pnrr di cui stanno godendo.
Ci arriveranno, ma bisognerà vedere quando e a quali costi.
Perchè non dimentichiamoci che già oggi, che non ci sono accise alle colonnine, il prezzo del kwh è già esorbitante. Quando andranno ad aggiungere le accise, ti voglio vedere.


Su tu viaggi con i mezzi pubblici, non spendi 30/40/50/60 mila euro per una macchina, non paghi bollo, assicurazione e manutenzione.
Uno che affronta questi costi è perché vuole essere libero, senza vincoli e soprattutto ha esigenze diverse.

L’esempio non mi sembra proprio calzante…
Aggiungo anche che magari pretendi pure un certo qual grado di affidabilità (oltre che di comfort) del mezzo di trasporto. Cosa che in Italia manca totalmente e ti costringe a ripiegare su mezzi privati!
 
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Su tu viaggi con i mezzi pubblici, non spendi 30/40/50/60 mila euro per una macchina, non paghi bollo, assicurazione e manutenzione.
Uno che affronta questi costi è perché vuole essere libero, senza vincoli e soprattutto ha esigenze diverse.

L’esempio non mi sembra proprio calzante…
Premesso che non sono un paladino della mobilità elettrica, dico solo che è un mezzo diverso con diverse caratteristiche e modalità di utilizzo. Se uno sceglie una vettura elettrica, si deve abituare.
Io ho due soci e vari amici con Tesla, e nessuno di loro mi ha mai detto di sentirsi limitato.

A parte questo, mi dispiace ma io non associo il principio di libertà all'auto.
 
Prendendo per buoni i dati che dichiara Terna, significa un ampliamento delle capacità di generazione delle fonti di un 20% circa (60 su 330 circa).
A cui bisogna aggiungere la capacità di trasporto di tutta questa energia in più!
Non ci credo nemmeno morto che siano in grado di gestirlo oggi, nemmeno a fronte del pnrr di cui stanno godendo.
Ci arriveranno, ma bisognerà vedere quando e a quali costi.
Perchè non dimentichiamoci che già oggi, che non ci sono accise alle colonnine, il prezzo del kwh è già esorbitante. Quando andranno ad aggiungere le accise, ti voglio vedere.
Lo hanno dichiarato loro.
Tieni presente che già oggi si tengono un buon 20% di capacità generativa di margine (e guai se così non fosse).
P.es. di giorno non fanno girare l'idroelettrico (perché tira il solare), anzi ripompano l'acqua in quota con l'energia generata in eccesso.
Inoltre ti ho scritto che 60TWh servirebbero con 40 milioni di auto elettriche. Da qui ad allora mi sa che ne passerà di tempo, se mai sarà.
 
Premesso che non sono un paladino della mobilità elettrica, dico solo che è un mezzo diverso con diverse caratteristiche e modalità di utilizzo. Se uno sceglie una vettura elettrica, si deve abituare.
Io ho due soci e vari amici con Tesla, e nessuno di loro mi ha mai detto di sentirsi limitato.

A parte questo, mi dispiace ma io non associo il principio di libertà all'auto.
Infatti l’elettrica la scelgono in pochi
 
Lo hanno dichiarato loro.
Tieni presente che già oggi si tengono un buon 20% di capacità generativa di margine (e guai se così non fosse).
P.es. di giorno non fanno girare l'idroelettrico (perché tira il solare), anzi ripompano l'acqua in quota con l'energia generata in eccesso.
Inoltre ti ho scritto che 60TWh servirebbero con 40 milioni di auto elettriche. Da qui ad allora mi sa che ne passerà di tempo, se mai sarà.

Se vuoi approfondire, dovresti fare un giretto a Entracque dove si può andare a visitare la centrale idroelettrica Einaudi (la più grande d'Italia).
Il ripompaggio lo fanno nelle ore notturne quando costa meno. E la centrale viene usata come una sorta di "accumulo tampone" ovvero parte ed interviene quando serve, nel giro di pochi minuti, comandata da remoto da Terna, per mantenere in equilibrio la sua rete nazionale.
Pensa che lavora (da quello che ci hanno detto quando sono andato a visitarla) all'incirca alla metà della sua capacità. Perchè è più conveniente comprare dall'estero in certe quantità, piuttosto che produrre in Italia...
 
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