Vi fugge però un particolare, anzi un cambio epocale di paradigma effettuato dalle case nei lontani anni novanta.....
Dagli albori si progettavano motori "al meglio" ossia motori con prestazioni, affidabilità e longevità al meglio che l'espressione della tecnica dell'ingegneria e dei materiali quella ditta fosse in grado di esprimere.
E a questa rincorsa tecnologica non sfuggiva nessuno, nessuno voleva essere peggio degli altri, nessuno voleva essere tacciato di produrre baracche per cui le ditte tutte , i costruttori insomma, con i loro tecnici e maestranze si adoperavano per costruire il meglio possibile.
Questo miglioramento tangibile portò già negli anni sessanta ai primi distinguo tra le case....
Il miglioramento delle tecnologie, delle produzioni, dei materiali dell'ingegneria e anche in materia di lubrificanti negli anni ottanta fecero sì che il concepire al meglio, il lubrificare bene e altro fece si che la durata prevista standard di un motore che negli anni sessanta/settanta per una utilitaria era di circa 100.000.....fosse ben che superata e abbondantemente....
Adesso non la faccio troppo lunga però le "superdurate" non convenivano ai costruttori che.....che mettendosi d'accordo all'unanimità decisero che lo "standard" medio di durata fosse 250k....
Quindi "spiaze" a chi pensa che una catena sia eterna...non lo è...è fatta per fare 250k mediamente.....come indice medio che non so come venga calcolato.