Se può essere utile la mia esperienza...
Vi racconto.
In famiglia, 2 Giulietta 2011, entrambe sempre state sotto il sole e sotto le intemperie. La mia ha una ben visibile gobba, ma al momento, mi sta bene così...
Quella di mio figlio, in giugno, si è aperta nella parte verso il passeggero, per i ⅔ della larghezza.
Ho preso il phon (non è, credo, quello specifico da carrozziere, comunque è un professionale con temperatura e flusso aria regolabile finemente e un bel display digitale per impostare la temperatura.
Con il phon ho scaldato la parte centrale della "gobba, rimanendo ad almeno 2 cm dal bordo di rottura, lentamente, MOLTO lentamente.
Poi aiutandomi con una lamina di acciaio armonico (quella che usano per lo stucco)l'ho poggiata sopra e spinto per abbassare la "gobba" poi ho messo un puntello (preparato a misura prima di iniziare il lavoro) che, puntandolo nella parte alta del tettuccio (tra lunotto e tettuccio) e contro la lamina (o spatola, come la si vuol chiamare) l'ho lasciato raffreddare (l'auto era comunque sotto al sole, quindi complessivamente calda)
Dopo un'oretta, ho tolto puntello e lamina, il bordo di rottura era quasi allineato.
Ho preso uno stagnatore a punta fine e temperatura regolabile, che uso correntemente in elettronica, ed ho fuso la plastica facendo dei punti di fusione ogni circa 1 cm (la fusione non era più di 1.5 mm di diametro.)
Ottenuto il livellamento e stabilizzazione della crepa, sempre con lo stagnatore ho fuso (solo superficialmente) i 2 lembi
Con la carcassa di un vecchio telecomando dello stesso colore/tipo di plastica, ho ricavato una sottile strisciolina da usare come "bacchetta" di materiale da apporto, tenendo la fusione, in questa maniera, leggermente in eccesso, creando un leggero cordolo in rilievo rispetto al piano.
Con una lama molto affilata di un cutter ho rimosso il materiale in eccesso ed il tratto di rimozione l'ho reso ruvido con della carta vetrata cercando di renderlo simile alla superficie del cruscotto.
Dire che non si vede niente sarebbe una balla, diciamo che ad uno sguardo attento si vede una striscia sul cruscotto di una decina di cm larga circa 4 mm con una superficie leggermente irregolare.
Per quanto riguarda la funzionalità, ritengo di non aver ridotto la facilità di strappo della botola in caso di incidente, perché ho fuso una minima parte di plastica, non ho creato un cordolo di fusione profondo ,ma solo superficiale.
Per quanto riguarda la gobba nella mia, se ne avrò voglia, la spianerò nella prossima primavera, se nel frattempo non si è ancora rotta....