Ciao a tutti, io penso che in Italia l'auto e' uno stile di vita, l'auto e' un membro della famiglia a cui tutti si affezionano, per quello vediamo per strada auto datate, sicuramente e' anche una questione di euro, ma per noi Italiani l'auto e' un amico, per gli altri paesi e' considerata come un elettrodomestico, sapete quanti ragazzi tedeschi non hanno la patente?..... tantissimi, e io ne conosco molti, mi rispondono che a loro l'auto non serve usano i mezzi pubblici.
guarda merk, lo dici alla persona giusta... io mi tengo per "valore affettivo" una Citroen ZX del 1996 che è stata l'auto di mio nonno paterno, auto con cui ho macinato una marea di km da neopatentato e con la quale ho fatto una marea di numeri che se solo ci penso mi chiedo come entrambi siamo ancora "dal lato di sopra del suolo"...
ha 75cv, no servo sterzo, no aria condizionata, no ABS, ci credi che se dovessi andare in Russia in auto sarei indeciso se andare con la mia ZX con la mia 147 o con la mia Giulietta?
Però se traduciamo questo fatto in un segnale "economico", non possiamo dimenticare che per ogni auto "amica" che ci teniamo o per ogni auto che "trattiamo bene" potenzialmente non compriamo auto nuove... Poi ci sono mille teorie per cui se a me le auto piacciono e le considero come amiche le compro anche più belle e spenderò anche di più per la loro cura, però in effetti da noi si cambiano meno auto anche per ragioni economiche (potere d'acquisto, occupazione, costi associati, ....).
Non parlo della Germania, che forse primeggia a livello europeo, ma i costi per avere per 5 anni una Giulietta in Austria sono gli stessi che ci sono da noi, però in Austria lo stipendio medio (netto, lasciamo perdere il lordo che è doppio) è maggiore rispetto al nostro; inoltre il carburante costa meno a fronte di un service (€/ora di manodopera) più caro con però Iva al 20%.
Se poi consideriamo che:
- siamo 60 milioni (ed in leggero calo demografico)
- che gli anziani (che generalmente non cambiano auto spesso) aumentano a scapito della popolazione in età lavorativa che cala leggermente,
- che abbiamo un basso potere d'acquisto rispetto ai paesi confinanti
- che abbiamo il superbollo (cosa che in tanti paesi non c'è)
- che sono stati imposti limiti di potenza ai neopatentati (fasce di potenza dove Alfa Romeo non ha mercato praticamente)
- che altre mille cose (tra cui anche fattori positivi come l'Alfa è FCA e FCA è italiana quindi è ben inserita nel mercato...)
si capirà che in qualche modo noi italiani pian pianino conteremo sempre meno nelle logiche di Alfa Romeo ben intenzionata ad aggredire Cina, USA, Russia e tutti quei paesi in cui è più facile vendere auto premium (e da noi diventa sempre meno facile).
Detto questo ribadisco sono molto dispiaciuto per la decisione di "chiudere" il modello MiTo perché a mio avviso da noi ha avuto molto successo e a me onestamente è sempre piaciuta.