Per carità non sono un esperto di marketing, ma credo che un minibrand funzioni se alle spalle c'è un marchio con una solida reputazione. La 500 (berlina) funziona perchè è un modello azzeccato sotto ogni aspetto, non perchè è Fiat.. La 500 L, a parte i risultati italiani, resta ancora un interrogativo sui mercati esteri. Secondo me abusare del nome 500 con prodotti non all'altezza (e già la 500 L mi sembra un pericoloso compromesso) non farà altro che offuscare il successo della berlina, atteso che non ci si può basare sulla forza commerciale del nome Fiat, ma solo sull'immagine che la piccola due porte si è giustamente guadagnata ovunque. Altrettanto accadrebbe con Panda che - chiariamoci - dice qualcosa soltanto in Italia, all'estero è un nome come un altro. Fiat non ha ancora una corrente di design propria: non si è ancora capito se le fiat debbano avere o no la calandra, se debbano avere i due baffi ai lati del logo (che, per inciso, secondo me hanno senso solo su un modello retrò come la 500 berlina), se debbano essere razionali in stile vintage, come la Panda, vezzose come la 500 o "onestamente normali" come la Bravo e la Freemont... Insomma, secondo me stiamo inguaiati, credo sia il tempo di pensare ad un brand, prima che ad un minibrand.
In questo marasma, l'unica vera opera di rilancio è stata quella di Maserati: in 25 anni di gestione Fiat (dal 1989) la casa di Modena ha raggiunto risultati inimmaginabili. Io, sarà perché sono un po' critico, ma vedo inflazionata anche l'immagine di Ferrari e lo percepisco dal design tormentato e spesso sgraziato e disarmonico dei modelli dell'ultimo decennio: gli interni sono esteticamente "violenti" ed irrazionali e le carrozzerie... boh, io ho l'impressione di una crisi creativa.