Io ho un impianto Stargas. Benchè bistrattata dalla maggioranza, la Stargas e' stata la prima azienda italiana a costruire impianti GPL, quindi....... Per i primi 11 anni il mio impianto e' andato perfettamente, poi ho dovuto sostituire, prima il solenoide dell'elettrovalvola, poi il sensore di pressione. Per l'elettrovalvola, dopo 11 anni ci sta che si guasti. Per il sensore di pressione, secondo me, c'era un errore di progettazione in quanto era integrato nel polmone; se ciò rende l'impianto piu semplice da realizzare, di contro il sensore e' costretto a lavorare a temperature costantemente elevate. Comunque la Stargas con le versioni più recenti ha eliminato questo problema. Tecnicamente, analizzando i vari componenti, gli iniettori Stargas sono molto semplici e addirittura sembrano rozzi, ma questo li rende meno sensibili alle impurità del gas e difficilmente si piantano.
Il pomone, e' molto sofisticato rispetto a quello delle altre marche che usano una tecnica di regolazione della pressione membrana + leva, la stessa che usavano 50 anni fa i regolatori per le bombole di gas per uso domestico. Il polmone Stargas ha la membrana che comanda direttamente l'otturatore, quindi nessun gioco e/o usura, preciso ma più sensibile alle impurità del gas perchè la membrana trasmette il movimeto all'otturatore mediante uno spillo che si muove in un foro "calibratissimo". Fatto più volte la revisione, il valore lambda costantemente a 1,01.
Fondamentale la lunghezza (spesso sottovalutata) dei raccordi che vanno dagli iniettori al collettore di aspirazione che deve essere la più breve possibile, non più di 15 cm.