Giulia elettrica? MAI !!!

Hanno seMpre messo le limitazioni da quando sono usciti i vari euro 1/2/3/4/5/6…
 
Hanno seMpre messo le limitazioni da quando sono usciti i vari euro 1/2/3/4/5/6…

A partire dai miei tempi scolastici (anni 70/80) quando avevano già inventato le targhe alterne...
 
  • Like
Reactions: gigalfa
A partire dai miei tempi scolastici (anni 70/80) quando avevano già inventato le targhe alterne...
Già..., ci si organizzava di conseguenza, in quel periodo c'era la crisi del petrolio, ci fu il boom delle biciclette
 
  • Like
Reactions: Mgaproduction
- Informazione Pubblicitaria -
Riprendo dopo tempo l'argomento (vedi titolo) da me stesso iniziato qualche mese fa.
Continuo a vedere articoli su articoli che magnificano, in particolare, l'estetica delle nuove Stelvio e Giulia di prossima presentazione, e fin qui tutto bene, speriamo che come dicono saranno "stupefacenti".
Contemporaneamente, sempre negli stessi articoli, "latitano" o meglio "vagheggiano" riguardo i motori che nella maggior parte dei casi indicano come esclusivamente elettrici (sia pur con tanti cavalli) o al massimo ventilano (svogliatamente) la non probabilissima possibilità (forse) anche di un'ibrido come dotazione degli allestimenti entry level.
Che dire.... ancora NON hanno capito che le elettriche NON si vendono e NON si venderanno, perlomeno in tempi brevi.
E non solo per questioni legate ai costi ed al resto delle problematiche relative all'elettrico.

Credo farebbero molto meglio ad essere più chiari in merito alle motorizzazioni endotermiche che (se non vogliono chiudere l'Alfa) dovrebbero invece promuovere con convinzione. alla luce se non altro dell'alzata di scudi che buona parte dei costruttori Europei (e non solo) ha messo in atto negli ultimi tempi.
Ma chi se lo compra uno Stelvio o peggio una Giulia elettrici? Magari qualcuno si, ci sta, ma i numeri per "stare in piedi"?
Concludo con la stessa considerazione del post iniziale: "siamo in mano a dei deficienti"!!!

Se ne accorgeranno prima o poi che devono cambiare rotta? Boh, se così non sarà vuol dire che che cambierò io (marca).
 
Ultima modifica:
  • Like
Reactions: VURT
La UE non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro... anzi dal 1 luglio 2025 verranno vendute solo Euro 7 per le auto e dal 1 luglio 2027 per i veicoli pesanti, purtroppo la normativa Euro 7 introduce standard più severi rispetto alla Euro 6, ciò nonostante gli appelli dei produttori per ritardare l’entrata in vigore, l’UE ha deciso di mantenere il calendario stabilito.

L’Euro 7 si concentrerà principalmente sulla riduzione degli ossidi di azoto (NOx) e del particolato, includendo per la prima volta anche le emissioni derivanti dai freni e dagli pneumatici.

Per le auto diesel, la normativa prevede una riduzione del 35% delle emissioni di NOx, portando i limiti da 80 mg/km a 60 mg/km. Questo rappresenta un notevole passo avanti rispetto all’Euro 6, e richiederà l’adozione di tecnologie avanzate per il controllo delle emissioni. Anche il particolato, inclusi quelli prodotti da freni e pneumatici, dovrà essere ridotto del 27%, un obbligo che interesserà tutte le tipologie di veicoli, comprese le auto elettriche.

Con l’entrata in vigore dell’Euro 7, è altamente probabile che i prezzi delle auto subiranno un aumento. I produttori dovranno investire in tecnologie avanzate per rispettare i nuovi standard, come sistemi di filtraggio dei gas di scarico più efficienti e sofisticati. Questi sistemi, progettati per abbattere le emissioni, possono influire negativamente sulle prestazioni del motore, spingendo i costruttori a puntare su propulsori più potenti e di cilindrata maggiore per compensare eventuali perdite di performance.

Concludendo l'ideologia Green sta distruggendo Aziende e posti di lavoro, con migliaia di licenziamenti in tutta Europa !!

I signori della UE se ne fottono altamente di tutto questo, tanto i loro stipendi sono assicurato qualunque cosa succeda !!!
 
  • Like
Reactions: VURT
I signori della UE dovranno fare i conti con le (probabili) chiusure di fior fior di stabilimenti e conseguente procurata disoccupazione che mi sembra stia già avvenendo in queste settimane.
Meglio che cambino rotta... e anche in fretta.
Secondo me lo faranno, qualche segnale c'è, la speranza è che non lo facciano quando sarà troppo tardi.
Se la gente non compra le auto, le fabbriche (Costruttori) chiudono trascinando nel baratro l'indotto e tutto il resto.

Qualcuno gli ha già detto che non è l'auto il gran colpevole dell'inquinamento, ma magari Cina/India e compagni come tutti sappiamo.
 
  • Like
Reactions: Relic e VURT
Ciò che traspare in maniera sempre più nitida è l' evidente complicità dei costruttori con il legislatore.

I costruttori EU erano convinti che per " decreto" saremmo stati tutti obbligati " Obtorto collo " a spendere fiori di soldoni per acquistare milioni di EV pregustando lauti dividendi agli azionisti e super compensi ai top manager.
I costruttori si dichiarano vittime ma non lo sono per nulla, se non dello stesso boomerang che gli è ritornato diritto in testa.

Oggi pagano i lavoratori una decisione scellerata che non ha precedenti.
È per questo motivo che non si è mai assistito ad una levata di scudi ( se non dei giapponesi ) da parte dell' industria dell' auto in EU.

Le dimissioni di Tavares sono la conferma del fallimento del progetto EV, tanto invitante quanto inappropriato ai tempi ed alle esigenze dei cittadini.
 
Secondo me non bisogna confondere le speranze con la realtà.
La realtà, frutto di una legge che al momento c'è anche se non piace, è che auto a combustione non se ne possono più vendere.
Nel 2035 sarà proibito, già ora emettere co2 oltre 94gr/km espone a multe salate.
Le prossime Giulia e Stelvio saranno quindi solo elettriche.
Forse, ma per me neanche, avranno un range extender che non cambia la questione, sempre elettrica sarà ma potrai caricare la batteria con un generatore a bordo.
Chi vi racconta altro, vi racconta frottole.
 
  • Like
Reactions: gigivicenza
Tra un po’ assisteremo al fallimento dell’automotive in Europa, subito dopo al fallimento della UE e se continua così magari ritorneremo anche alla Lira.
 
X