info su AHM motor

enzoboxer

Alfista principiante
21 Febbraio 2008
278
8
36
rm
Regione
Lazio
Alfa
33
Motore
75 ts
salve ragazzi avete visto il sito dell AHM che produce motori boxer 2.0 ma secondo voi stampano direttamente loro il basamento o lavorano i nostri?
saluti
 
Non lo conoscevo, se ti riferisci a: AHMotorsports for everything Alfa, mi pare che elaborino motori Alfa basandosi su basamenti e testate di serie http://www.ahmotorsports.co.uk/index2.htm.
Su: http://www.ahmotorsports.co.uk/RaceParts.htm#16vBox e http://www.ahmotorsports.co.uk/RaceParts.htm#8vbox
Nell'elenco parti in vendita ci sono pistoni non solo da 87 (alesaggio di serie del 1.7, se non ricordo male) ma anche da 88 e 89. C'è un kit con pistoni, albero motore e bielle.
NOn so che corsa abbia, ma, p.es. alesaggio 89 mm ed una corsa portata a 80 mm, dai 72,2 di serie, si arriva a 2.0 l, e loro commercializzano sia bielle in acciaio di lunghezza standard per 1.7 che modificate per arrivare a 2.0 (a parità di basamento allungando la corsa vanno accorciate le bielle). Qualcosa di più radicale lo avevano fatto in Alfa: nel suo libro di memorie il progettista dell'Alfa Domenico Chirico, uno dei padri dell'Alfasud, racconta che ai tempi in cui producevano la 33 aveva riprogettato il boxer, eliminando la zona dei servizi davanti al volano, e portandolo a 2 litri, con ingombri non maggiori di quello di serie, ma non lo fecero a i entrare in produzione).
Mi pare in una foto ci sia un basamento, che pare quello di serie, verniciato (la ghisa arrugginisce e non è bella vedersi).
Nello stesso sito AHM ci sono dei kit di maggiorazione del 6V "Busso" fino a 3,8÷3,5 l con pistoni da 101 mm (rispetto ai 93 mm di serie nel 3.0), cioè nel 3,8 verrebbe una corsa portata a circa 79 mm (dai 72,6 di serie nel 3.0).

Un motore elaborato non si pretende sia garantito per 100.000 Km come erano i motori Alfa di serie suddetti.
 
Adie @ AHM e molto rispettato nel giro di Alfa tuning (motori)
 
Ciao, mi pare di aver capito che per il boxer 2.0
ti vendono un kit (albero, bielle, pistoni, bronzine speciali)
che prevede alcune piccole modifiche al basamento originale
per fare posto all'albero con i gomiti più profondi,
le fa l'utente oppure volendo le possono fare loro,
partono sempre dal basamento alfa, non li forgiano
sennò facevano prima a riprogettare l'intero motore.

Per chiaccherare un po' a tema, se metto
qualche strafalcione mi scuso in anticipo:

Sui forum esteri il sito AHM è conosciuto, soprattutto
per chi corre e ci mette grossi budget, prezzi notevoli,
sia chiaro giustificati per chi può, basta guardare le belle foto..
gli hobbysti ci si rifanno gli occhi e magari traggono ispirazione..

Ad es. i pistoni da 89 mm stampati sono una "tradizionale"
modifica per fare un boxer 1800 partendo dal 1700 e si può
fare anche "da se" (con un rettificatore paziente che aiuti a
scegliere i pistoni e rifare il rapporto compressione giusto),
ma bisogna anche controllare bronzine, equlibrature e
assemblaggio alla perfezione..da quello che ho capito
già il 1700 in condizioni di "assemblaggio fabbrica" è
vicino al limite come affidabilità del banco a 3 supporti
(nato per motori 1.2 con previsti sviluppi a 1.3-1.5),
basta un modesto problema al circuito lubrificazione
o vibrazioni anomale tirando le marce e si rischia..
Per ovviare a questo "limite fisiologico" il kit AHM 2000cc,
oltre alle bronzine speciali, prevede anche un albero
con tolleranze e rigidità (e costo chiaramente)
superiore all'originale, oltre immagino il consiglio
per il potenziamento del circuito lubrificazione.

Da quello che letto il prototipo anni '80 boxer 2.0 di Chiti
aveva 5 supporti e altri ammodernamenti..poi quando
il progetto fu abbandonato per disinteresse del nuovo
padrone Fiat pare che un po' di queste idee confluirono
tramite collaborazioni nella progettazione della nuova
serie EJ di boxer della subaru, serie di motori arrivata
sino ai giorni nostri con varie evoluzioni (senza voler
togliere i meriti agli ingegneri japponesi, che al boxer
comunque lavoravano anche da prima ed hanno firmato
la progettazione del EJ). Qui c'è un po' di mistero..
ufficialmente Chiti lavorò per Subaru dopo l'anno del
rilascio dei motori EJ e la collaborazione era per i motori
da corsa boxer 12v, poi però si legge anche di collaborazioni
e aquisto di brevetti anche in periodo precedente, ci vorrebbe
qualche fonte più precisa o forse fu usata appositamente
un po' di discrezione, in alfa si rognava per la nuova gestione
che buttava al vento i precedenti progetti che caratterizzavano
il marchio (boxer, trazione posteriore, motori particolari).
A me è rimasta molto sul gozzo la storia del prototipo boxer 2.0,
5 esemplari costruiti e poi buttati via, neanche finiti in un museo..:mad:

Tornando alle elaborazioni..

Altri esperimenti alla portata degli hobbisti che ho letto
sono il rialesare un motore 1.3/1.5 "esausto" per i pistoni del 1.7,
con l'albero e le bielle con la corsa corta si ottiene un 1.600 "veloce"..
NB: le testate 8v dopo il '90 sono tutte uguali e intercambiabili..
stessi diametri di valvole (verificato da codici eper) poi magari
i maniaci modifificano anche quelle..

Sempre il sito AMH (ma anche il kit testate per il nostro
"Trofeo 33", che da quest'anno non esiste più) suggerisce
che se invece si vuole stravolgere il carattere del boxer
con camme spinte per farne un animale da pista che sta
oltre i 7000 giri si può rimuovere i castelletti con punterie
idrauliche e rimettere quelli vecchio tipo punterie meccaniche,
più leggere e se si esagera con i giri anche più affidabili..

A me personalmente piace l'equilibrio originale del motore,
sensazione di coppia un po' d'appertutto (sulla 33 spinge
in qualunque marcia a qualunque regime, c'è piglizia
solo sotto i 1500 giri solo in prima con le partenze da fermo
per via del volano piuttosto pesante, poi vabbè lo so che si
guardando i grafici in realtà la coppia sul boxer cresce con
i giri ma insomma la sensazione alla guida è piacevole)
e poca propensione a spremere i fuorigiri, non toccherei
la testate, considerando che sono 8v, senza variatori
di fase e altri ritrovati moderni, mi sembrano fatte già
parecchio bene (quelle del 16v poi sono di concezione
ancora più raffinata anche se con qualche minimo paletto
dovuto alle norme antinquinamento, pare che in autostrada
una 33 16v consumi meno delle 8v pur essendo cattivella)..

Invece i pistoni un pò più larghi, per chi ha il 1.3 o il 1.5 8v,
a carburatori ma anche I.E., son sempre tentazioni comprensibili,
certo un po' oltre il limite legale di una comune rialesatura
minima dei cilindri motore per normale usura..

Sul potenziare un 1.7 8v (ne usa una mio padre) invece
onestamente se non ci si corre in pista con assetto
e gomme io avrei un po' di remore, già al "naturale" nella guida
in accelerazione va un po' dove vuole e a basse velocità
non si sfrutta, il peso e le carreggiate dell'auto sono modesti..

Su un forum italiano avevo letto l'esperienza di un utente
che comunque questa modifica del boxer 1.8 la aveva provata,
(mi pare fosse arrivato a 90 mm di alesaggio) coppia in
esubero e divertimento senza grosse spese e diavolerie..
però un continuo pattinare di ruote e decollo del muso vettura
come sulle prime 33 con ammortizzatori morbidi toccando
il pedale dell'acceleratore..insomma come minimo poi per non
sbiancare di paura ad ogni curva bisogna omologare le gomme
195/50 15 e irrigidire l'assetto, per non parlare del capitolo
freni (e di una possibile revisione a breve del cambio di serie,
che poverino era anche lui nato per il motore 1.2 alfasud :grinser005:,
peraltro equilibratissima nel suo progetto originario )
 
Ultima modifica:
Ps.: Alfista mi puoi raccontare qualche dettaglio sui prototipi
boxer 2000cc dal libro di Chiti? Nel libro racconta qualcosa in più? :decoccio:
 
Sono perplesso sul boxer con 5 supporti di banco... così aumenta il disassamento tra gli assi dei cilindri che si fronteggiano... non si squilibra, come momenti?

Il libro non è di Carlo Chiti, ma di Domenico Chirico.
Credo ti divertiresti molto a leggerlo, il titolo è:
"L'Alfa e le sue Auto.
Storia tecnica dell'Alfa Romeo descritta da un protagonista
di Domenico Chirico"
Editore: Nuovi Periodici Milanesi

 
Ultima modifica:
Di quel libro ho letto degli stralci in rete (interviste)
ed è molto bello..e se non mi anticipi niente tu sul
prototipo del boxer :rolleyes: mi sa che la curiosità
mi porterà a cercare il libro intero..

Sui 5 supporti e sbilanciamento non saprei,
forse c'è una quasi compensazione
considerando anche la coppia successiva di cilindri?
( o forse l'effetto non si cancella ma è piccolo,
"al 3° o più ordine", come dicono gli ingegneri :D?,
la subaru quando rilascio il boxer diesel vantava livelli
di vibrazioni inferiori ai motori classici con contralberi)

Ps.: un altro 2 litri ( e anche 2,5) litri boxer dell'epoca,
ucciso dalla logica delle economie di scala produttiva,
sarebbe il motore della lancia Gamma, forse meno cattivo
di quelli alfa ma comunque raffinato (tutto in alluminio)..
non ne so molto ma prima o poi leggo qualcosa in più.
 
Anche la Flavia precedente alla Gamma aveva il boxer 2 litri (Lancia Flavia - Wikipedia), la Gamma lo aveva diverso, una estesa riprogettazione (http://it.wikipedia.org/wiki/Lancia_Gamma#Genesi).
Nel suo libro Chirico racconta che quando era stato appena assunto all'Alfa faceva anche l'assistente al politecnico di MI ed il suo professore (Antonio Fessia), che dopo diventò il capo progettista della Lancia, in quel periodo sviluppò il prototipo da cui derivò la Lancia a trazione anteriore boxer (la Caproni Cemsa F11 del 1947 http://it.wikipedia.org/wiki/Cemsa , la Cemsa aveva tra i suoi fondatori Nicola Romeo, che nello stesso periodo,1925, era anche il proprietario della Anomina Lombarda Fabbrica Automobili Romeo http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Romeo). Chirico vide uno dei prototipi F11 e ne rimase molto colpito per le tante innovazioni. http://www.museomils.it/index.php?it/96/collezioni/17/autovettura-a-benzina-1254cc-cemsa-f11
Altro padre dell'Alfasud era Rudolf Hruska (Rudolf Hruska - Wikipedia), che aveva un passato come collaboratore di Porche, quando sviluppava il progetto del boxer del Maggiolino, forse il boxer 4 cilindri più longevo e più diffuso al mondo.

In Fiat, negli anni '50 scartarono la trazione anteriore per la piccola auto da famiglia che sarebbe poi diventata la 600, perchè i giunti omocinetici che venivano prodotti allora non sembravano abbastanza affidabili per una trazione anteriore, ed altri fecero considerazioni simili.

Non sono invece molto informato sul travaso di esperienze sul boxer verso la Subaru.
 
Ultima modifica:
oggi vado a vedere se trovo il libro di chirico sono proprio curioso anke perchè sono un amante e appassionatissimo del boxer..cmq sul video su youtube dei segreti di arese cè la foto del boxer 2.0 mi sa.provate a vedere..
 
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caspita nn sapevo ke la lancia aveva il 2.5 boxer con iniezione jetronic