Lo SPIROMANOMETRO: dove acquistarlo?

[alfadry]

mauretto grazie, ma quel tuo amico non potrebbe vendermelo???
Sapete ho circa 6 serie di carburatori DHLA 40 come scorta e li sto risistemando personalmente. Li ho smontati tutti e ne ho uno nuovo come prova per il rimontaggio. Qualcuno dice che una volta sgrassati, puliti e ricondizionati con il KIT guarnizioni, agendo sulle viti di minimo(numero 22 nello schema) la regolazione vien da se, ma io non ci credo molto.:smiley_029:
X Maurizio: sono per la GTV 2.0 1983 perché?.:blink:.

:cool001:

 

[M@urizio]

X Paolo: quindi dovrei trovare un vacuometro per ogni carburatore?? .: Call :.

X Maurizio: sono per la GTV 2.0 1983 perché?.:blink:.

:cool001:

La domanda che hai fatto in precedenza mi ha spiazzato in quanto per un momento ho dubitato dell'uso che ne avresti fatto....

Per facilitare le operazioni è consigliabile utilizzarne uno per ogni cilindro....:blink:.

:decoccio:

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[paolo.tnt]

un motore con carburatori si comporta diversamente rispetto a uno a iniezione: quello a iniezione avra gli iniettori che spruzzano la stessa quantita per ogni cilindro, mentre uno a carburatori aspirera benzina sia in base alla regolazione dei carburatori, sia in base alla forza che ha un motore di aspirare benzina: quindi ci sara un cilindro che aspirera piu benzina di un altro anche se le viti sono tutte nella stessa posizione.La messa a punto ottimale viene fatta con una taratura iniziale uguale per ogni cilindro, e poi bisogna correggere fino a quando i cilindri sembri che lavorino allo stesso modo.Pero ogni cilindro , specie se la macchina è vecchia ha un rapporto di compressione diverso per ogni cilindro, quindi bisogna fare quello che si puo, in quanto, alla fine magari hai un cilindro che brucia piu magro e uno piu grasso, ma il comportamento che si deve ottenere e che il motore non balli, che sia il piu possibile fermo quando è al minimo.Ho fatto un po di esperienza con la giulietta, e devo dire che la cosa piu importante è il sincronismo tra i due carburatori, poi viene il resto (la carburazione): se i carburatori non sono sincronizzati non si riuscira mai a farlo girare bene usando le viti sui carburatori.Per vedere quale cilindro lavora di piu è importante staccare una candela alla volta (come ho detto prima) e fare in modo che il motore cali degli stessi giri indipendentemente dalla candela che si stacca

 

[M@urizio]

.Ho fatto un po di esperienza con la giulietta, e devo dire che la cosa piu importante è il sincronismo tra i due carburatori, poi viene il resto (la carburazione): se i carburatori non sono sincronizzati non si riuscira mai a farlo girare bene usando le viti sui carburatori.Per vedere quale cilindro lavora di piu è importante staccare una candela alla volta (come ho detto prima) e fare in modo che il motore cali degli stessi giri indipendentemente dalla candela che si stacca

Sono d'accordo con te!

Bei tempi quando si potevano staccare le candele, tanto non c'erano ne sonde ne catalittiche da danneggiare...:WC:

Per effettuare la regolazione serviva molta esperienza ed orecchio, comunque era tutto un compromesso, difficilmente esisteva un punto univoco di miglior carburazione.

Quando poi si doveva anche far rientrare il CO nei parametri, il più delle volte si doveva ricominciare da capo...:mecry:

:decoccio:

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[mauretto]

Temo che ne sia assai geloso
se hai un'idea di come è fatto te lo puoi costruire tranquillamente da te con una tavoletta di legno e del tubo di plastica tipo 'Rilsan' che si trova in ferramenta di diametro 5 o 6 mm,quello bianco è sufficientemente trasparente da permetterti di vedere il livello del liquido colorato al suo interno,per ogni corpo da misurare fai due tubetti lunghi circa 50 cm li affianchi e li fissi a circa due cm uno dall'altro con delle graffette da elettricista sulla tavoletta di legno,sulla quale avrai tracciato una scala,per quest’ultima andrebbero bene quei metri di carta tipo Ikea,i tubetti li unisci dalla parte inferiore con del tubo di gomma trasparente a formare una U,una volta assemblato e messo in verticale riempi fino a circa 1/3 di liquido colorato in modo che il livello vada in corrispondenza ad un valore da te determinato ,operazione da fare per tutte le linee che avrai assemblato sulla tavoletta,per i motori Alfa ti bastano due linee con quattro tubetti,come detto si usava il mercurio per il fatto che ha un peso specifico più elevato rispetto ad altri liquidi e per questo ha una maggiore inerzia quando sottoposto alla depressione rendendo più fine la lettura della taratura e perché più restio a venire risucchiato nel motore.
Usando dei tubi di raccordo tra strumento e motore lunghi almeno un paio di metri riesci a piegarli o a pizzicarli nell’eventualità che seguito di una maggiore accelerata seguita da una maggiore depressione il liquido trabocchi e cerchi di raggiungere il carburatore,puoi usare quello che vuoi,antigelo,alcool,acqua e menta,aceto balsamico :lol2:,……..a parte gli scherzi l’importante è che abbia un colore ben visibile nella porzione di tubo sulla scala graduata,forse l’antigelo puro essendo un pelo più denso rimane più stabile alle pulsazioni indotte dalla depressione del condotto di aspirazione e lo trovi rosso,blu o verde,durante l’utilizzo la parte del tubetto sullo strumento non collegata al motore deve restare libera a pressione atmosferica,quando lo riponi o lo svuoti oppure ci metti dei tappini tipo quelli dello spurgo dei freni,farlo con degli strumenti a lancetta,oltre al costo elevato,risulterebbe troppo sensibile alle pulsazioni e sarebbe di difficile lettura,comunque vale sempre l’idea di cercarlo in qualche vecchia officina di meccanico o di carburatorista, per il CO è ancora un altro discorso e farlo ad orecchio la vedo cosa ardua,se sul collettore di scarico hai le quattro prese di pressione coi bullocino di ottone da 13 mm puoi addirittura farlo per ogni singolo cilindro con una certa facilità,altrimenti con il solo prelievo dal teminale diventa un tantino rognoso da sistemare,diciamo che la normativa per questi motori era un tantino elastica,con dei valori nettamente più elevati rispetto a quelli richiesti per i motori ad iniezione