Se può essere utile, aggiungo il mio contributo.
Le resistenze usate possono essere giuste o meno, a seconda di quanto assorbono i led montati.
La lampada led che viene presa in sostituzione della alogena (stiamo parlando di lampada con sistema di alimentazione che copre da 9 a 27 volt) ha una alimentazione switching che permette ai led di essere alimentati sempre con la giusta corrente .
Le lampade in vendita hanno varie potenze luminose (lumen) pur dichiarate di potenza 21 W (che dovrebbe essere la potenza della lampada alogena che si va a sostituire.)
Ci sono lampade che con questa definizione di resa, assorbono solo 6W, altre più luminose, fino ad arrivare ad assorbimento di 12W. Andrebbe misurato l'assorbimento in Ampere della lampada che si monta per montare la resistenza di compensazione più idonea.
25 watt corazzata (come quella in foto, va bene, )
i valori di compensazione in Ω (ohm) di valore commerciale utilizzabili sono
18, 22, 27 Ω.
Con una resistenza di 18Ω si ha la certezza che qualsiasi lampada led si monta, copre l'intervento del circuito di avviso lampada difettosa, ma montando a priori questa resistenza si rischia di sovraccaricare il circuito, portando l'assorbimento da 21 W ad oltre 30W e non è proprio la definizione di lavoro fatto a regola d'arte....
Se poi si montano striscie led, con tensione nominale di alimentazione 12 volt, si rischia di "cuocerle" velocemente, perché sono alimentati in serie + resistenza di caduta, ma la tensione di bordo media, durante la marcia è 14 volt, e con soli 2 volt di differenza i led vanno ad assorbire molto di più di quello per cui sono progettati. Andrebbero compensati con circuitini DC/DC step-down che li protegge.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
In caso negativo,chiedete....