Apro un nuovo argomento in quanto non è una vera e propria elaborazione dell' aspirazione, di cui all' apposito argomento fiume in evidenza.
la prendo larga, cercando di esser breve.
Da un po', come scritto altrove, mi diagnostico la centralina con elm327 bletooth ed applicazione torque sul telefono... ed è una cosa che per chi ha un minimo di cognizione di causa ti fa rompere la testa, ma ti da spunto per eventuali piccoli miglioramenti.
Ho da poco cambiato il termostato del raffreddamento che ora è a 90 gradi, e con la bella stagione ha cominciato a fare ogni giorno un po' più caldo fuori.
Mi aspettavo che la centralina con le temperature più miti ed il motore a regime corretto, comiciasse a SMAGRIRE la carburazione e calassero un pelo i consumi (aria più calda, meno densa, l'auto è più aerodinamica ed aspira meno ossigeno-comburente).
Con mio sommo disappunto noto che il "long term fuel trim" invece continua a crescere... ovvero la centralina ingrassa.
Temo varie cause di malfunzionamento, tra cui gli iniettori che si stanno otturando, e visto che nelle ripartenze in città ha cominciato anche a strattonare, candele o non so che.
Altresì noto che la temperatura aria aspirata dal motore è sempre più calda e con sempre maggior divario rispetto al termometro esterno, ovvero quello ambiente che si legge sul quadro. ( per chi non lo sa, il termistore, ovvero la IAT, ovvero la sonda, è all' interno del MAF detto debimetro, che infatti è a 5 pin e non a 4 come nei motori con i.a.t. esterna)
Verifico che il "termometro" nel debimetro sia corretto.
Come? Inserisco nel tubo in uscita dall' airbox, la sonda di un termometro digitale wireless, da cucina o barbeque e lo confronto con la temperatura esterna data del termometro a quadro, e quellla rilevata dalla centralina tramite la diagnosi e smartphone.
Al ritorno a casa sposto il termometro cucina nell' imbocco aria (quindi dove comincia ad aspirare).
Considerazioni interessanti.
Il termistore centralina va bene. L'aria nell' ultimo tratto prima del debimetro-maf, prende altri 5 gradi. In ogni caso di giorno, prende oltre 20 gradi, rispetto alla temperatura ambiente , mentre con temperature più fresche, solo una decina.
Per cui è vero che il surriscaldamento cresce esponenzialmente alla temperatura ambiente, specie con il sole che scalda anche il cofano.
Sorpresona, andando la sera in quinta sereni ed accelerando un po' per creare ricambio, la temperatura all' imbocco va da molto vicina ad UGUALE a quella esterna.
Conclusione: Gli ingegneri alfa fanno aspirare il motore da una zona nel passaruota molto ben ventilata (chiaramente fermi al semaforo comincia ad aspirare caldo) e pertanto spostare l'imbocco aspirazione, è SICURAMENTE inutile, e forse controproducente.
Ma l'aria si scalda, e pure tanto, se fuori fa caldo, prima di arrivare al motore.
Tubature e maf infatti si arroventano, (io ho la 1.6 120cv anche con i precat dietro il radiatore), e nonostante mi manchi il "fondo piatto" sotto il motore, anche il coperchio dell' airbox appena spegni l'auto non si può toccare.
L'ho aperto ed anche internamente era tutto caldissimo, come conseguenza l'auto in ripartenza al semaforo sembra quasi perdere colpi, e magari la centralina ingrassa per prevenire detonazioni indesiderate.
Qualcuno ha magari migliorato la situazione in qualche modo? Io pensavo, se non altro di rivestire airbox e tubature con nastro riflettente alluminato, e non dico fare il muso GTA ma almeno finire di forare la mascherina latto freccia sinistra (prima serie, con profilo cromo) per lambire un po' con aria fresca l'airbox anche da fuori.
Non credo fornirà un concreto incremento di prestazioni, ma magari un migliore funzionamento si come resa termica e magari consumo.
Che ne dite?
la prendo larga, cercando di esser breve.
Da un po', come scritto altrove, mi diagnostico la centralina con elm327 bletooth ed applicazione torque sul telefono... ed è una cosa che per chi ha un minimo di cognizione di causa ti fa rompere la testa, ma ti da spunto per eventuali piccoli miglioramenti.
Ho da poco cambiato il termostato del raffreddamento che ora è a 90 gradi, e con la bella stagione ha cominciato a fare ogni giorno un po' più caldo fuori.
Mi aspettavo che la centralina con le temperature più miti ed il motore a regime corretto, comiciasse a SMAGRIRE la carburazione e calassero un pelo i consumi (aria più calda, meno densa, l'auto è più aerodinamica ed aspira meno ossigeno-comburente).
Con mio sommo disappunto noto che il "long term fuel trim" invece continua a crescere... ovvero la centralina ingrassa.
Temo varie cause di malfunzionamento, tra cui gli iniettori che si stanno otturando, e visto che nelle ripartenze in città ha cominciato anche a strattonare, candele o non so che.
Altresì noto che la temperatura aria aspirata dal motore è sempre più calda e con sempre maggior divario rispetto al termometro esterno, ovvero quello ambiente che si legge sul quadro. ( per chi non lo sa, il termistore, ovvero la IAT, ovvero la sonda, è all' interno del MAF detto debimetro, che infatti è a 5 pin e non a 4 come nei motori con i.a.t. esterna)
Verifico che il "termometro" nel debimetro sia corretto.
Come? Inserisco nel tubo in uscita dall' airbox, la sonda di un termometro digitale wireless, da cucina o barbeque e lo confronto con la temperatura esterna data del termometro a quadro, e quellla rilevata dalla centralina tramite la diagnosi e smartphone.
Al ritorno a casa sposto il termometro cucina nell' imbocco aria (quindi dove comincia ad aspirare).
Considerazioni interessanti.
Il termistore centralina va bene. L'aria nell' ultimo tratto prima del debimetro-maf, prende altri 5 gradi. In ogni caso di giorno, prende oltre 20 gradi, rispetto alla temperatura ambiente , mentre con temperature più fresche, solo una decina.
Per cui è vero che il surriscaldamento cresce esponenzialmente alla temperatura ambiente, specie con il sole che scalda anche il cofano.
Sorpresona, andando la sera in quinta sereni ed accelerando un po' per creare ricambio, la temperatura all' imbocco va da molto vicina ad UGUALE a quella esterna.
Conclusione: Gli ingegneri alfa fanno aspirare il motore da una zona nel passaruota molto ben ventilata (chiaramente fermi al semaforo comincia ad aspirare caldo) e pertanto spostare l'imbocco aspirazione, è SICURAMENTE inutile, e forse controproducente.
Ma l'aria si scalda, e pure tanto, se fuori fa caldo, prima di arrivare al motore.
Tubature e maf infatti si arroventano, (io ho la 1.6 120cv anche con i precat dietro il radiatore), e nonostante mi manchi il "fondo piatto" sotto il motore, anche il coperchio dell' airbox appena spegni l'auto non si può toccare.
L'ho aperto ed anche internamente era tutto caldissimo, come conseguenza l'auto in ripartenza al semaforo sembra quasi perdere colpi, e magari la centralina ingrassa per prevenire detonazioni indesiderate.
Qualcuno ha magari migliorato la situazione in qualche modo? Io pensavo, se non altro di rivestire airbox e tubature con nastro riflettente alluminato, e non dico fare il muso GTA ma almeno finire di forare la mascherina latto freccia sinistra (prima serie, con profilo cromo) per lambire un po' con aria fresca l'airbox anche da fuori.
Non credo fornirà un concreto incremento di prestazioni, ma magari un migliore funzionamento si come resa termica e magari consumo.
Che ne dite?
Ultima modifica: