Buon pomeriggio Alfisti, come state? Io sto relativamente bene, volevo innanzitutto scrivere qui per esprimere una certa gioia ad essere sopravvissuto alla sessione estiva degli esami, una gioia che, della serie, è come se fossi sopravvissuto ad un gioco mortale di sopravvivenza televisivo. Tralasciando tale esagerata gioia, volevo raccontare un piccolo aneddoto che mi ha lasciato stupefatto tra una sfiga e l'altra quel giorno. Partiamo in anzitutto dal contesto, stavo pulendo a mano, con la cera protettiva, e poi smontando il fendinebbia della mia 145, per via degli insetti morti dentro la parabola, con una certa paura e attenzione fino a quando non mi si avvicina di fronte una persona, che stava lavando a sua volta la sua auto. Mi fa complimenti per come mantengo l'autovettura, e vado a scoprire, parlandogli, che è un ingegnere Stellantis che lavora nel settore sviluppo. Gli parlo del mio futuro lavorativo, di quanto mi piacerebbe entrare nel settore automotive design nonostante le difficoltà di un mondo del lavoro specifico, che al giorno d'oggi richiede un designer con un know-how a 360° sul settore e con una particolare voglia di innovare. In Stellantis, come avevo capito da altri ma anche dalle sue parole, è molto difficile entrare e molti giovani spesso vengono mandati o in America, nei centri sviluppo dei marchi americani ex-FCA, o proprio in Francia, nei centri sviluppo del gruppo francese ex-PSA, come anche avevo notato nel sito ufficiale del gruppo, nelle risorse umane. L'ingegnere mi consigliò di andare a Modena, dove le realtà della famosa motor-valley emiliana erano ancora piuttosto indipendenti come Ferrari o Maserati. Certo, il marchio del tridente è sotto l'egida del gruppo italo-francese, ma non sta ricevendo attenzioni e aspettative come le stanno avendo i marchi Lancia e Alfa Romeo, sulla quale sta puntando molto. Di conseguenza, quindi, si ha ancora molto spazio per i giovani e soprattutto non ci sono così tanti vincoli come in Alfa o Lancia, perché ora come ora stanno dando precedenza ai loro progetti. Si noti, infatti, che certi modelli Maserati siano stati posticipati nella loro presentazione verso fino anche al 2028. Dopo questa "rivelazione" ci salutiamo, e io torno a bestemmiare come un turco sul faro della mia 145, aspettandomi che le due viti del faro staccassero anche il "vetrino" ma invece no, c'era una guaina di gomma che attaccava il vetro alla parte in plastica. Rinuncio, bestemmio ancora per attaccare soprattutto la cornice del faro e continuo a lavare l'auto, se non fosse che poi arriva una pioggia di sabbia. Torno a casa, bestemmiando in turco, e rilavo con calma, nel garage, la mia vettura. E niente, a parte essermi sporcato e aver spanato un po' l'entrata della plastica della cornice del fendinebbia, mi ritrovo qui a raccontare, per qualcuno di voi, questo interessante e divertente aneddoto. Vi saluto e vi auguro un buon pomeriggio, alla prossima!
