La maestra di Marco, poco prima che suoni la campanella, dà il seguente compito ai suoi alunni: portare a scuola una medicina, chiedere a un adulto a cosa serve per spiegarlo poi ai compagni. Il giorno dopo tutti i bambini tornano con una medicina. La maestra inizia l'interrogazione e chiede: "Carla, tu cosa hai portato ?". Carla: "L'aspirina!!!". Maestra: "Brava, a chi l'hai chiesta, alla mamma?". Carla: "Sì!" Maestra: "E lei cosa ti ha detto ?". Carla: "Che serve per guarire il raffreddore e i mal di pancia". Maestra: "Bravissima!!!". Maestra: "Tu, Fabio, cosa ci hai portato?". Fabio: "Uno sciroppo!". Maestra: "A chi lo hai preso?" Fabio: "Al papà!" Maestra: "Bene, e cosa ti ha detto ?". Fabio: "Che serve contro la tosse". Maestra: "Bravo anche tu, Fabio!". Maestra: "E tu, Marco, cosa ci hai portato ?". Marco: "Beh, maestra, per vedere cosa ho portato bisogna affacciarsi alla finestra perché non sono riuscito a portarlo in classe!!!". Tutti corrono alla finestra dove vedono un enorme contenitore metallico. Maestra (preoccupatissima): "Oddio, Marco, e questo cos'è???". Marco: "Un polmone d'acciaio!". Maestra: "ARGH! E a chi lo hai preso???". marco: "Al nonno!!!". Maestra: "COME AL NONNO??? E LUI COSA HA DETTO????". Marco (a voce bassa): "Bastardoooo!!!".