A scuola ero bravissimo nella scrittura creativa. Avevo una mirabile capacità di sintesi. Una volta la maestra ci propose un tema particolarmente difficile: "Voglio che parliate dei valori tradizionali della vita" ci spiegò, "cioè la religione, la nobiltà, la famiglia... e poi aggiungeteci pure un pizzico di incertezza e un po' di suspence." Io mi ci sono messo d'impegno, e dopo tre minuti ho presentato il mio tema. Faceva più o meno così: "Mio Dio! - disse la baronessa - sono incinta e non so di chi!"