Perché c'è troppo odio per l'Alfa Romeo?

Purtroppo molti, non tutti, che acquistano auto italiane, lo fanno perché gli serve un mezzo per spostarsi, non curano la manutenzione e al momento dell'acquisto dell'auto guardano il prezzo e ascoltano il parere di parenti e amici. E spesso non si prendono cura della macchina. Inoltre la vendita è il post vendita non è curato dalle concessionarie. Molti operatori appaiono svogliati quando si entra nella sala vendita, non gradiscono acquirenti preparati che non si prestano a comprare quello che vogliono loro, e in officina ti accolgono con sufficienza. Mi dispiace dire che quando ho acquistato I'auto mi sembrava più che volessero vendermi una finanziaria che un'auto. Inoltre i clienti di auto molto spesso non sono documentati sulle qualità dinamiche delle auto come la Stelvio. Pertanto se il venditore si limita ad un freddo preventivo senza invogliarti ad acquistare compri altrove. A me, e a mio fratello, è successo questo: se avessimo dato retta all'accoglienza dei venditori A.R. staremo guidando una BMW od altro anziché la Stelvio.
Esattamente come successe a me: in alfa ero considerato un rompic..... , in Bmw un cliente con tanto di Signora gentile e premurosa che mi telefono' un paio di giorni dopo per offrirmi altre agevolazioni per l'acquisto della macchina
 
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A livello meccanico le italiane erano i a spanna sopra come affidabilità e prestazioni alle tedesche… ora hanno copiato di sana pianta dai tedeschi assemblaggi interni e resto peggiorando di molto meccanica di motore ecc.. per me era meglio prima. Non è possibile mettere componenti incastrati che per fare un tagliando ci vuole una giornata rischiando che le plastica varia ti rimane in mano…
E le plastiche non hanno nemmeno le viti per essere fissate.le plastiche per rimuoverle vanno tirate e penso che dopo 2 smontaggio non comabiano più. Avete visto come è fissato il pannello interno delle portiere di Giulietta? Per levarlo vanno forati i rivetti e solo così si accede all' alzavano e motorino.
 
Purtroppo molti, non tutti, che acquistano auto italiane, lo fanno perché gli serve un mezzo per spostarsi, non curano la manutenzione e al momento dell'acquisto dell'auto guardano il prezzo e ascoltano il parere di parenti e amici. E spesso non si prendono cura della macchina. Inoltre la vendita è il post vendita non è curato dalle concessionarie. Molti operatori appaiono svogliati quando si entra nella sala vendita, non gradiscono acquirenti preparati che non si prestano a comprare quello che vogliono loro, e in officina ti accolgono con sufficienza. Mi dispiace dire che quando ho acquistato I'auto mi sembrava più che volessero vendermi una finanziaria che un'auto. Inoltre i clienti di auto molto spesso non sono documentati sulle qualità dinamiche delle auto come la Stelvio. Pertanto se il venditore si limita ad un freddo preventivo senza invogliarti ad acquistare compri altrove. A me, e a mio fratello, è successo questo: se avessimo dato retta all'accoglienza dei venditori A.R. staremo guidando una BMW od altro anziché la Stelvio.
Ti riferisci al servizio vendita/service del gruppo fra vero?secondo me quello che descrivi è vero ma i soldi li vogliono e sconti non sempre alti...
 
Esattamente come successe a me: in alfa ero considerato un rompic..... , in Bmw un cliente con tanto di Signora gentile e premurosa che mi telefono' un paio di giorni dopo per offrirmi altre agevolazioni per l'acquisto della macchina
A me in bmw mi hanno considerato morto di fame.sconti sempre 0,00%.
 
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Per spiegare Alfa Romeo , non servono le parole, basta interpretare lo sguardo di Harry quando guida la Giulietta Veloce: uguale a quello di un bambino sul suo giocattolo preferito.
Tutto quello che scaturisce dalla sua lunga disamina e' che lui stesso non capisce bene il perche' ma e' cosi'; e se ne compiace.

In realta' non e' odio quello che qualcuno prova per Alfa Romeo, e' semplicemente timore o, meglio, terrore.
Il terrore che questo marchio sia ritornato forte e innovativo e che danneggi i ricavi della triade tedesca.
 
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Per spiegare Alfa Romeo , non servono le parole, basta interpretare lo sguardo di Harry quando guida la Giulietta Veloce: uguale a quello di un bambino sul suo giocattolo preferito.
Tutto quello che scaturisce dalla sua lunga disamina e' che lui stesso non capisce bene il perche' ma e' cosi'; e se ne compiace.

In realta' non e' odio quello che qualcuno prova per Alfa Romeo, e' semplicemente timore o, meglio, terrore.
Il terrore che questo marchio sia ritornato forte e innovativo e che danneggi i ricavi della triade tedesca.
Harry chi?
 
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