Rome wasn't built in a day
Ci vuole tempo, molto tempo e costanza, le macchie una volta che ci sono, sono dure da far scomparire: è illusorio pensare di farsi perdonare in due soli anni mancanze di decenni. A Jeep giova molto il fatto che dopo il passaggio a FCA ci sono stati solo miglioramenti, mentre così non è stato per Alfa dopo il passaggio a Fiat, storia sportiva a parte. Deve sparire la parola Fiat dal vocabolario alfista, in questo post-vendita ed il marketing devono dare una mano.
Proprio il marketing, prendiamo il marchio Audi: c’è un tale bombardamento su TV e internet (il sito di Quattroruote è proprietà loro ormai) da rimbambire completamente quelli che non capiscono un caz di auto ma semplicemente guardano il fattore moda, la maggioranza; le loro auto saranno anche fatte bene, ma per farle diventare “fighe” ci vuole il marketing perchè non hanno nulla di emozionale, eppure ci riesce. Alfa su questo ha peccato abbastanza, soprattutto con Giulia: ci voleva molto a ricordare la propria storia sportiva in una pubblicità? Audi lo fa in continuazione con quello scatolone della Quattro per aver vinto un solo striminzito mondiale Rally (non parliamo di Lancia che c’è da piangere!), Alfa invece non ha avuto nulla da dire nelle gare? Per fortuna la campagna di Stelvio è stata più azzeccata “Caro solito Suv...io sono Stelvio!”
Il cliente Mercedes non si conquista così e non è forse l’obiettivo di un marchio come Alfa, quello Bmw in parte lo abbiamo già conquistato (in Italia Stelvio vende più di X3, Giulia berlina più di 3er berlina), ma Audi ragazzi solo con il marketing e badando di più alle finiture, è un tipo di clientela che per natura con certi difetti ci va a nozze: bisogna evitare di consegnare l’auto nuova con il cofano ed il paraurti visibilmente disallineati come successo a me, non fa pensare affatto bene dell’affidabilità di tutto il resto!
Aggiungo che se si vuole tenere la bella Giulietta in produzione, non ha senso tenerla così perché come accesso di gamma fa abbassare il livello di tutto il resto; è sempre la più bella di categoria, si guida bene ed ormai affidabile, ma viene percepita come “troppo Fiat”:
- non viene aggiornata da troppo tempo, la sua linea esterna moderna si scontra da un po’ con quella interna, soprattutto della plancia
- certi pannelli interni hanno sprofilature evidenti con quelli adiacenti, sui rumori non dico nulla perché non la possiedo, ma mi sembra di capire dal forum che purtroppo una Golf/A3 siano più silenziose
- troppa inerzia nel sistemare problemi congeniti come quello dell’airbag della plancia e della maniglia guidatore.
Giulietta si trova in una categoria che delinea gli Alfisti di domani, i giovani di oggi sono più attenti a questi particolari di quelli di un tempo, ora ad “auto sportiva” spesso ci si accontenta di “sembra molto sportiva ma è solo ben rifinita”.
Tempo e costanza...sono ancora troppi quelli che continuano a dire “con gli stessi soldi compro Deutsch”, ma ho anche notato che Giulia è la prima auto che li colpisce, gli fa pensare “cavolo che bella!”: non lo dicono, al massimo scappa un mezzo complimento tra i denti, ma si comprende dalle battute e dalle espressioni