Passano i mesi ma la cosa è ancora ben lontana dall'aver trovato una sua fine, ecco un aggiornamento di Quattoruote:
"Si tinge di giallo, negli Stati Uniti, la vicenda dell'acceleratore difettoso della Toyota, che aveva costretto la Casa giapponese a un maxi richiamo.
La replica della NHTSA. Nel corso di un'intervista rilasciata al Detroit Free Press, David Strickland, capo della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), ha voluto ribadire che l'inchiesta non è ancora terminata. Nei giorni scorsi, infatti, alcune fonti (rimaste anonime) avevano dichiarato al Wall Street Journal che le scatole nere a bordo delle vetture avevano registrato comportamenti insoliti dei guidatori coinvolti negli incidenti: in altre parole che si trattava di errori umani.
Indagini ancora lunghe. Tale interpretazione è stata però seccamente smentita da David Strickland: "Non abbiamo ancora raggiunto alcuna conclusione in merito alla vicenda, occorreranno ancora mesi di indagini interne e in collaborazione con la Nasa". Un portavoce dell'NHTSA ha affermato di avere la certezza che dietro la comunicazione giunta al Wall Street Journal vi sia la mano della Toyota Usa. L'azienda giapponese non ha ancora commentato. E.B."