Gli scambiatore delle egr si danneggiano per l'usura termica e chimica dei radiatori in alluminio esposti ai gas di scarico, ma anche perchè le saldature dei radiatori spesso risultano di qualità mediocre.
FCA sà benissimo che i capitolati prevedono livelli di accuratezza che non sono adeguati all'esposizione alle emissioni degli scarichi e sostituisce i pezzi in garanzia anche su vetture con alti chilometraggi. Il fenomeno è particolarmente diffuso sui veicoli commerciali che montano la stessa componentistica egr e macinano moltissimi km.
Se il danno è minimo in realtà la poca acqua che trafila viene vaporizzata e non produce danni, si trovano segni di acqua sullo scarico perchè quando il motore si ferma il liquido continua a trafilare ed esce in dosi abbondanti con i gas di scarico appena si riapre la egr all'accensione a freddo.
In definitiva piccoli danni consumano il refrigerante ma non fanno danni al motore. Ciò non toglie che se il danno si amplia si può arrivare alla rottura del motore.
Sarebbe opportuno controllare a freddo la vaschetta del circuito B, se il livello scende bisogna cercare la perdita, svuotando il circuito, aprendo l'aspirazione a valle dello scambiatore aria acqua intercooler e collegando un generatore di fumo in vaschetta, in una seconda fase si accede all'aspirazione subito prima della turbina e si controlla se la perdita viene dalla linea della egr low. La terza ed ultima sfortunata ipotesi è che la perdita possa venire dal core della turbina.
Il generatore di fumo in vaschetta è utilissimo anche per scoprire eventuali perdite dei tubi di collegamento tra gli elementi del circuito B; magari uno è fortunato e perde dalle giunzioni della pompa elettrica o dal sensore di flusso della pompa.
La Egr high ha il radiatore collegato al circuito di raffreddamento principale del motore e quindi scenderebbe il livello della vaschetta refrigerante principale.