Rottura EGR e Scambiatore 2.2 Diesel 210cv -
Buonasera a tutti, vi spiego cosa è successo con la mia Stelvio 2.2 210cv My19. Settimana scorsa ho camminato per circa 25km con la mia auto e mi sono parcheggiato in un supermercato (tutto normale). Esco dal supermercato e metto in moto l'auto: non riusciva ad andare in moto, o meglio, andava in moto ma non manteneva il minimo e si spegneva. Dopo la 3 volta è riuscita a partire ma appena acceleravo l'auto vibrava e dava l'impressione che andasse a 3 cilindri, non so se mi spiego. Dagli scarichi usciva un fumo grigio, sembrava quasi vapore , ma non puzzava molto. Ho fatto prelevare l'auto dal Carroattrezzi e l'ho mandata all'officina autorizzata alfa che "conosco". É la prima volta che va dal meccanico per un problema quindi mi sono affidato all'officina alfa che maggiormente conoscevo.
Per non perdermi in chiacchiere... dopo una settimana, precisamente stasera, sono passato in officina e ho parlato con il meccanico. Mi ha detto che il problema riscontrato è stato causato da EGR (entrambe, quella alta pressione e quella bassa) e dagli scambiatori olio-acqua che rompendosi, hanno mandato nel circuito acqua. La causa della rottura di ciò è stato (secondo il meccanico) l'utilizzo di diesel con additivi (messi dal benzinaio) che avrebbero fatto lavorare il motore a gradi più elevati e danneggiato i pezzi che citavo prima...
La mia domanda è: secondo voi, la versione del meccanico è attendibile? É possibile che il diesel abbia fatto questo danno? Domani mi fanno sapere il preventivo, ma parlavano di più di 1000€.
N.B.: Un mese fa sono andato dalla stessa officina poiché un giorno l'auto, mentre tornavo a casa e stavo fermo nel traffico, iniziò a fumare dagli scarichi un fumo blu... ma molto, le auto mi bussavano per il tanto fumo. Accostai la spensi e alla riaccensione tutto sembrava normale. In officina mi dissero che poteva essere il filtro otturato e che magari era un accumulo di cenere... dalla diagnosi non usciva niente.
Buonasera a tutti, vi spiego cosa è successo con la mia Stelvio 2.2 210cv My19. Settimana scorsa ho camminato per circa 25km con la mia auto e mi sono parcheggiato in un supermercato (tutto normale). Esco dal supermercato e metto in moto l'auto: non riusciva ad andare in moto, o meglio, andava in moto ma non manteneva il minimo e si spegneva. Dopo la 3 volta è riuscita a partire ma appena acceleravo l'auto vibrava e dava l'impressione che andasse a 3 cilindri, non so se mi spiego. Dagli scarichi usciva un fumo grigio, sembrava quasi vapore , ma non puzzava molto. Ho fatto prelevare l'auto dal Carroattrezzi e l'ho mandata all'officina autorizzata alfa che "conosco". É la prima volta che va dal meccanico per un problema quindi mi sono affidato all'officina alfa che maggiormente conoscevo.
Per non perdermi in chiacchiere... dopo una settimana, precisamente stasera, sono passato in officina e ho parlato con il meccanico. Mi ha detto che il problema riscontrato è stato causato da EGR (entrambe, quella alta pressione e quella bassa) e dagli scambiatori olio-acqua che rompendosi, hanno mandato nel circuito acqua. La causa della rottura di ciò è stato (secondo il meccanico) l'utilizzo di diesel con additivi (messi dal benzinaio) che avrebbero fatto lavorare il motore a gradi più elevati e danneggiato i pezzi che citavo prima...
La mia domanda è: secondo voi, la versione del meccanico è attendibile? É possibile che il diesel abbia fatto questo danno? Domani mi fanno sapere il preventivo, ma parlavano di più di 1000€.
N.B.: Un mese fa sono andato dalla stessa officina poiché un giorno l'auto, mentre tornavo a casa e stavo fermo nel traffico, iniziò a fumare dagli scarichi un fumo blu... ma molto, le auto mi bussavano per il tanto fumo. Accostai la spensi e alla riaccensione tutto sembrava normale. In officina mi dissero che poteva essere il filtro otturato e che magari era un accumulo di cenere... dalla diagnosi non usciva niente.
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