Marchionne ha risollevato i marchi italiani che gli agnelli avevano portato allo sfascio, restituendo loro prestigio ed anzi acquisendo anche gruppi americani, se vi ricordate il "grazie Sergio" di obama.
Poi lui non avrebbe MAI fatto patti con i francesi (che sono quel che sono, lo stiamo vedendo tutti), come riportato nell'artico citato nel post di apertura.
Che avesse i suoi difetti e abbia fatto errori è un parere personale che lascio ad ognuno: di certo è stato l'unico grande AD che Fiat abbia avuto a mia memoria.
Per la precisione: Ducati è TEDESCA. Il fatto che lavorino italiani in Italia non conta una cippalippa; è come se Amazon apre una fabbrica in Italia, pari e patta. Bagnaia ha vinto su una moto tedesca, non sull'Aprilia o su Una Guzzi.
Conseguentemente i nostro storici ed adorati marchi sono diventati FRANCESI (e mi soffoco in gola quello che avrei da dire a riguardo, maledizioni e stramaledizioni comprese).
Ho tutte macchine recenti (ed accarezzo l'idea della Tonale) solo perché mi aggrappo disperatamente al fatto che sono figlie dell'era Marchionne.
Dopo di queste MAI FRANCESE O TEDESCO, MAI E POI MAI, e manco "europeo". Andrò di giapponese o coreano.