Valori coppie serraggio

alex20

Alfista principiante
12 Gennaio 2015
127
36
39
PG
Regione
Umbria
Alfa
GTV
Motore
V6 TB (916)
Ho cercato in tutte le discussioni in cui si parla di coppia dei serraggio ma in nessuna, almeno così mi par di capire, sispiega il significato dei due Valori che vengono riportati nel manuale di officina con cui si indica la coppia di serraggio.
Nella pagina del manuale d'officina, scelta a caso, che allego, ad es. per il serraggio della sonda lambda vengono indicati i valori 41÷50 Nm mentre per i bulloni di fissaggio del convertitore catalitico i valori 27÷33 Nm.
Questa forma di indicare i valori di serraggio viene, ovviamente, usata in tutti i casi in cui sono precisati detti valori.
Se non erro il simbolo ÷ viene utilizzato per indicare l'insieme di numeri interi compresi tra il 1° ed il 2° numero, quindi si lascia all'operatore la scelta del valore (compreso tra il 1° ed il 2°) da impostare nella dinamometrica !!!
Mi confermate che questa è l'interpretazione corretta ??
 

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  • 01_Alfa Romeo GTV_SPIDER (JTS),pp_886.pdf
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cut ........
Se non erro il simbolo ÷ viene utilizzato per indicare l'insieme di numeri interi compresi tra il 1° ed il 2° numero, quindi si lascia all'operatore la scelta del valore (compreso tra il 1° ed il 2°) da impostare nella dinamometrica !!!
Mi confermate che questa è l'interpretazione corretta ??

Ni !!

nel senso che quella frase ha un senso un po' diverso,
cioè qualsiasi misura che venga effettuata risente di un errore dovuto alla tolleranza ed allo strumento do misura,

ti faccio un esempio banale, se vai a comprare un kg di farina, in realtà ti vendono un kg (più o meno la tolleranza e l'errore dello strumento di misura) di farina
cioè ti danno (dico come esempio 1kg (+o-) il 2%, vale a dire che potresti ricevere tra i 980g ed i 1020g di farina e ti sarebbe stato consegnato "il kg" che hai pagato

idem quando fai il pieno di benzina o qualsiasi altra cosa misurabile, ecc.

anche nel caso della misura di coppia vale la stessa cosa, esempio se un bullone richiede una coppia di serraggio di 100Nm e se la tolleranza e l'errore di serraggio è del 4%,
troveresti l'indicazione che il serraggio richiesto è tra 96Nm e 104Nm,
tu regolerai la dinamometrica a 100Nm e poi SE la tolleranza della chiava e l'errore di misura rientrano tra 96Nm e 104Nm
allora avrai effettuato un serraggio alla coppia corretta, altrimenti no

ps ho messo quel SE perchè ipoteticamente, se la tua chiave dinamometrica è di bassa qualità oppure è "starata",
tu potresti impostare 100Nm ma il serraggio potrebbe essere di 90Nm oppure di 110Nm,
in questo caso il serraggio sarebbe errato !
 
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EDEMO ha spiegato correttamente come stanno le cose...

Io semplificherei con il dire che devi rispettare l'intervallo prescritto. Poichè la chiave dinamometrica è suscettibile di errore, per rimanere nell'intervallo prescritto, ti conviene settarla al centro dei valori tabellari.

L'uso della dinamometrica comunque non ti mette al riparo da errori in quanto chi la usa deve avere una certa esperienza soprattutto nei bulloni a coppia bassa... spesso la temperatura, la lubrificazione e la posizione della vite da stringere può far la differenza... occhio!
 
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L'uso della dinamometrica comunque non ti mette al riparo da errori in quanto chi la usa deve avere una certa esperienza soprattutto nei bulloni a coppia bassa... spesso la temperatura, la lubrificazione e la posizione della vite da stringere può far la differenza... occhio!
Ok... diamo per scontato che l'operatore non sia un ***** ma un serio professionista, tant'è che i manuali d'officina sono difficilmente reperibili per i non addetti ai lavori, quindi, avendo eliminato la possibilità di altri errori, la misura può essere inquinata solo per l'errore consequente al grado di precisione della chiave stessa.
Sappiamo che una chiave dinamometrica che si rispetti deve avere un grado di imprecisione max di ±4% (è sufficiente leggere i valori riportati nel certificato di calibrazione) rispetto al valore di serraggio impostato o letto, altrimenti tanto vale affidarsi alla capacità di dosare la forza dei propri muscoli.
Ora, osserando i valori min e max riportati nel manuale d'officina ed applicando al valore medio dei due, un errore pari al ±4%, otteniamo due valori, uno in eccesso l'altro in difetto, entrambi ampiamente compresi nel range sopra detto ed ancora, noi conosciamo il valore di coppia che abbiamo impostato o letto nella nostra dinamometrica ma non sappiamo, come dice giustamente EDESMO, quale sia il valore effettivo con cui è stato serrato il bullone e, conseguentemente, non possiamo verificare se il serraggio sia stato effettivamente eseguito con un valore di copia compreso nel range imposto dal manuale d'officina... lo desumiamo presupponendo un errore max ±4% come da certificato di calibrazione. !!!
Allora perchè non indicare un unico valore di coppia di serraggio ed a fianco l'errore ammesso ??
Es. 125 Nm ±4% oppure 64 Nm ±6%
Questa è la domanda che mi ponevo prima di inziare questa discussione e continuo a pormi !!!
 
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Allora perchè non indicare un unico valore di coppia di serraggio ed a fianco l'errore ammesso ??
Es. 125 Nm ±4% oppure 64 Nm ±6%
Questa è la domanda che mi ponevo prima di inziare questa discussione e continuo a pormi !!!
Perchè si tratta di una tolleranza, non di un errore.
Comunque se ci pensi è la stessa cosa dare un "intorno" o un valore percentuale entro il quale rimanere.

Magari il paragone non calza ma è un pò come la convergenza ruote dove viene indicato un valore da... a ....
 
cut ........
Allora perchè non indicare un unico valore di coppia di serraggio ed a fianco l'errore ammesso ??
Es. 125 Nm ±4% oppure 64 Nm ±6%
Questa è la domanda che mi ponevo prima di inziare questa discussione e continuo a pormi !!!

come la giri è sempre la stessa cosa come il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto,
sono due modalità di esprimere lo stesso concetto,
a seconda di quale entità si sta misurando vi sono consuetudini diverse di esprimersi

esempio sui flaconi di sciampo trovi i millilitri (ml)
mentre sulle siringhe trovi i centimetri cubici (cc)
ma come sai, rappresentano il medesimo volume 1ml=1cc (a 20°C)
 
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Vi ringrazio, siete stati gentili ed esaustivi...
Avevo già posto il quesito a due meccanici, ai quali mi rivolgo quando devo fare interventi di manutenzione che, vuoi per la necessità di disporre di un ponte o per la complessità dell'intervento, non posso eseguire nel mio garage ed entrambi mi hanno risposto "tu tieniti nel mezzo che non sbagli !!"
Verissimo, ma se non conosco il perchè devo operare in un modo piuttosto che in un altro vuol significare che non conosco l'argomento quindi... o lo approfondisco oppure tengo le mani in tasca evitando di fare danni !!
Buona serata e... grazie ancora
 
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Vi ringrazio, siete stati gentili ed esaustivi...
Avevo già posto il quesito a due meccanici, ai quali mi rivolgo quando devo fare interventi di manutenzione che, vuoi per la necessità di disporre di un ponte o per la complessità dell'intervento, non posso eseguire nel mio garage ed entrambi mi hanno risposto "tu tieniti nel mezzo che non sbagli !!"
Verissimo, ma se non conosco il perchè devo operare in un modo piuttosto che in un altro vuol significare che non conosco l'argomento quindi... o lo approfondisco oppure tengo le mani in tasca evitando di fare danni !!
Buona serata e... grazie ancora
Mi permetto di fornirti una risposta differente da quelle che hai ricevuto.
Ti faccio l'esempio dei bulloni delle ruote, che, comunque, non si differenziano dalle ben più delicate candele (quando ad esempio sono quelle da 10 mm di diametro)
Ci sono meccanici che si rifiutano di lubrificare il filetto dei bulloni, affermando che se vengono lubrificati, sono soggetti ad allentarsi più facilmente.
Bene, questi sono dei perfetti asini, perché ciò che garantisce il serraggio e la tenuta del bullone è la conicità di accoppiamento bullone/cerchio, mentre un bullone arrugginito genera attrito nel filetto che, in fase di serraggio riduce il reale carico che il bullone deve esercitare.
In questo caso, i due valori indicati possono avere il loro riscontro applicativo reale.
Altrettanto dicasi per le candele, nel caso in cui sia riferito ad una candela nuova oppure per una smontata per verifica e poi rimontata (in questo caso la guarnizione, che è comprimibile entro un certo margine, ha bisogno di "cedere" ulteriormente per garantire il ripristino della tenuta, se si replicasse la pressione del precedente montaggio non sarebbe garantita, oltretutto il filetto è gia sporco...)
Dico questo senza voler mettere in discussione la teoria della tolleranza di taratura della chiave dinamometrica che, riferita ad una officina che lavora a 60 € l'ora, dovrebbe almeno avere attrezzatura certificata e ferificata periodicamente da apposito istituto/centro metrologico.