I turbocompressori cosiddetti “a geometria variabile” hanno la capacità di variare l’angolazione delle palette della girante rispetto alla direzione dei gas di scarico che le colpiscono. Tale funzione, riducendo l’inerzia della girante stessa, permette di avere una risposta più pronta a bassi regimi (quando cioè i gas di scarico sono meno “veloci”).
Nei turbocompressori dell’ultima generazione la variazione della geometria è comandata da un attuatore mediante un alberino che interviene direttamente sulla girante.
Tale attuatore è a sua volta comandato, tramite un tubicino in depressione, da una elettrovalvola gestita dalla centralina elettronica.
Sembrerebbe che l’alberino dell’attuatore, a lungo andare, magari bagnandosi o sporcandosi (vista anche la posizione nella parte bassa del motore) tenda a “grippare”. Questo comporta malfunzionamenti simili a “singhiozzi” e “seghettamenti” fino a quando non si superano i 2000-2500 giri.
Si consiglia quindi una buona lubrificazione di tale particolare, a scadenze prefissate (ogni tagliando o ogni 6 mesi, ad esempio), con un lubrificante tipo WD40 o un grasso spray ad alte prestazione, per evitare che si verifichino gli inconvenienti descritti.
La verifica del corretto funzionamento dell'attuatore si fa così:
spegnete la macchina, verificate la posizione dell'alberino rispetto all'attuatore, girate la chiave ma senza mettere in moto e a chiave girata verificate di nuovo la posizione dell'alberino. Se è rientrato di circa 8-10 mm nell'attuatore allora funziona correttamente.
Buon lavoro.
andrea-cesenat: a volte può capitare che l'attuatore funziona, ma però l'elettrovalvola si e no, nel senso che tende ad incantarsi durante il suo lavoro e in quei casi basterebbe qualche goccia di olio nei tubini che lavorano in depressione della pompa sotto-vuoto
c'è una guida su come ungere l'atturatore
https://forum.clubalfa.it/guide-fai...ina-consigli-su-manutenzione.html#post1198438
Nei turbocompressori dell’ultima generazione la variazione della geometria è comandata da un attuatore mediante un alberino che interviene direttamente sulla girante.
Tale attuatore è a sua volta comandato, tramite un tubicino in depressione, da una elettrovalvola gestita dalla centralina elettronica.
Sembrerebbe che l’alberino dell’attuatore, a lungo andare, magari bagnandosi o sporcandosi (vista anche la posizione nella parte bassa del motore) tenda a “grippare”. Questo comporta malfunzionamenti simili a “singhiozzi” e “seghettamenti” fino a quando non si superano i 2000-2500 giri.
Si consiglia quindi una buona lubrificazione di tale particolare, a scadenze prefissate (ogni tagliando o ogni 6 mesi, ad esempio), con un lubrificante tipo WD40 o un grasso spray ad alte prestazione, per evitare che si verifichino gli inconvenienti descritti.
La verifica del corretto funzionamento dell'attuatore si fa così:
spegnete la macchina, verificate la posizione dell'alberino rispetto all'attuatore, girate la chiave ma senza mettere in moto e a chiave girata verificate di nuovo la posizione dell'alberino. Se è rientrato di circa 8-10 mm nell'attuatore allora funziona correttamente.
Buon lavoro.
andrea-cesenat: a volte può capitare che l'attuatore funziona, ma però l'elettrovalvola si e no, nel senso che tende ad incantarsi durante il suo lavoro e in quei casi basterebbe qualche goccia di olio nei tubini che lavorano in depressione della pompa sotto-vuoto
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