Lombardia 100° Giuseppe Busso - Alfa Romeo - Arese(MI) - 27/04/2013

Che giornata...sono ancora senza parole dopo aver visto quegli spazi IMMENSI completamente abbandonati, in cui aleggiano i fantasmi di un passato glorioso che non dimenticheremo mai. Esperienza Epica, fantastica organizzazione, veramente!

placeholder.png
 
Ultima modifica da un moderatore:
Premetto qui l'unico organizzatore è Andrea Vecchi dell'Alfa Club Milano, Club Alfa ha avuto l'onore di partecipare come supporto su mia richiesta io al massimo ho dato qualche indicazione sia fuori che dentro lo stabilimento ricambio il vostro ringraziamento visto che avete partecipato contro ogni previsione di brutto tempo. Senza dimenticare Blackjack che ha cercato di compattare il gruppo al mattino davanti i cancelli del Museo Storico.
Mi spiace non aver incontrato alcune persone iscritte in lista durante l'evento come ilo, V6-MO che troverò anche domani e Roby.
Ricordiamoci sempre di ciò che fu l'Alfa Romeo non solo per Arese ma per quelle persone che hanno dato tutto per renderla tale è solo con il ricordo che vivrà per sempre indipendentemente dal proprietario è stato bello ammirare alfa storiche e moderne tutte riunite nello stesso evento; ciò che importa è il marchio e la nostra passione.
Grazie Giuseppe Busso Grazie Alfa Romeo
Grazie a Colombo Ambrogio(nessuno ne ha mai sentito parlare), mio nonno che ha lavorato parecchi anni nel padiglione 28
 
Oggi per me è stata una giornata 'strana'...chi dice che la vita riserva sorprese e fili conduttori inaspettati ha perfettamente ragione.
Vedere tanti 'giovani' oggi apprendere notizie e storia delle memorie alfiste fa tenerezza, direi che contrariamente a quanto molti pensano, i giovani alfisti di oggi sono più ricettivi di quanto lo erano quelli della mia generazione. Beninteso che la passione è sempre stata la benzina della mia vita professionale, ma a 18anni quando comprai la mia prima vettura stra-usata poichè essendo studente ovviamente non avevo soldi, non sapevo nemmeno chi era l'Ing.Busso. Ma quell'Alfetta 1.8 del 1976 appartenuta ad un dottore che girò l'Italia compiendo prima di me 240.000km fu l'inizio della mia 'carriera'.
A 19anni misi piede per la prima volta in visita scolastica (frequentavo l'ITIS ETTORE CONTI di Milano) sulla linea della Giulietta Turbodelta, era un giorno da 'sciopero duro', linee vuote ma c'era un muletto che continuamente girava avanti e indietro per caricare tutto il materiale che necessitava per il primo turno successivo: a condurre il muletto, un capo-linea degli uomini di Luraghi (ometto il nome per privacy), che conobbi qualche settimana prima in una gara di macchinine radiocomandate (tanto per stare in tema di passione). Ebbene, ancora oggi, tutti i Sabati e le Domeniche, ci troviamo per continuare a girare insieme : sono passati 30anni...
E sono passati quasi 10anni da quando ho varcato la soglia del 'transatlantico' per lavorare sul progetto 939, e potete capire probabilmente che cosa abbia provato oggi nel vedere il nulla, ho ripercorso in pochi minuti tutti quegli anni.
Che cosa dire poi di avere 'scoperto' che la mia prima vettura fu progettata dall'Ing.Busso? ......il filo conduttore ah sì...quello....beh qualcuno oggi ha detto che è perfettamente inutile non menzionare questi fili conduttori, a cosa serve aver vissuto e contribuito se poi nessuno ne è a conoscenza e non può metterne in pratica gli insegnamenti? Quel 'ragazzo' ha perfettamente ragione, per questo ho scritto queste due parole, anche per onorare sino in fondo per quel poco che ho potuto fare tutti coloro i quali hanno contribuito prima di me alla costruzione e al mantenimento del Mito Alfa Romeo.

Concludo con: probabilmente senza l'Alfa non sarebbe potuta nascere nemmeno la Ferrari.

Forza Alfa sempre e cmq!!
 
- Informazione Pubblicitaria -
Per me è stata una giornata triste...
Da quando ero piccolo sognavo di diventare ingegnere e di lavorare all'Alfa Romeo... Quando demoliranno quello stabilimento, oltre a 50 anni di storia seppelliranno anche il mio sogno, per quanto piccolo possa essere.
Però sono contento di essere venuto...anche se non ho mai avuto la possibilità, causa distanza, di vedere Arese Funzionante, almeno ho percepito la sua anima prima che venga cancellata.
I miei complimenti all'organizzatore dell'evento, complimenti per il coraggio e la determinazione, era davvero tutto perfetto. E mi ha fatto piacere conoscere alcuni di voi!
Luigi
 
Ho letto bellissime parole e percepito belle emozioni, complimenti!!! mi sarebbe piaciuto esserci...

Inviato dal mio cellulare usando la tastiera!
 
Anche a me sarebbe piaciuto.

Ma proprio non potevo.

:smiley_029:

Restano le belle parole, e le emozioni che altri trasmettono, da appassionati.

Chi non ama la meccanica e i motori non può capire...del resto, l'Italia, quello che ne resta, è stata costruita da gente come quella, come l'Ing. Busso, e da migliaia di coraggiosi e volenterosi imprenditori/progettisti/operai.

Sono sicuro che avrei pianto al pensiero dello sfacelo; e questa, almeno, è una cosa che mi sono risparmiato non essendoci.

Il mio V6 Busso è li, sempre pronto e potente, affidabile e maestoso...finché ce ne sarà uno a portare il suo ruggito sulle strade, il grande Giuseppe sarà sempre vivo. Conduco il mio lavoro ogni giorno con questi esempi, e con orgoglio cerco di esserne degno.

Grande Italia, grande Alfa!!!

:lovekop:

IA
 
Evento interessante la cui grande partecipazione, per assurdo, è stata anche dovuta al fatto che molti di quei padiglioni hanno i giorni contati per cui era l'ultima occasione per vederli.

Prima di andare via mi sono fatto un lungo giro sia a piedi che con l'auto dentro quello che resta di questo immenso stabilimento, che dire... è triste vedere tutto vuoto e abbandonato, con gli edifici ormai fatiscenti.

Con l'occasione saluto tutti i presenti ieri all'evento visto che, proprio a causa di questo giro, alla fine li ho persi di vista, recupererò alla prossima.
 
Ho aspettato un giorno prima di scrivere, perchè dovevo ancora assimilare tutto quello che avevo visto e vissuto.
La notte tra venerdì e sabato non avevo dormito granché e non sò dirne il motivo, era il mio primo raduno ed avevo "paura" di svegliarmi tardi.
Parto al mattino, fiero di avere sulla mia umile Giulietta quel marchio e mi dirigo verso Arese, aspetto sotto il distributore Total l'altro collega mia e vedo passare una vettura verde che faceva uno strano rumore, mi son girato e mi son messo a ridere, il verde era muschio e la macchinetta era una simpatica Giulia, mi son messo a ridere.
Arriva il mio collega e mi dirigo verso questo Viale, ovviamente sbaglio al primo e non becco il museo storico per il preraduno con i ragazzi di ClubAlfa e mi dirigo verso la portineria, da lontano vedo questo grosso palazzo che quasi invade la strada, fermo li a dirti, guarda che ci sono anche io, sono qui, mi vedi?
Percorro la strada e vedo tanti "pazzi" già in fila dapprima delle 8 del mattino, tutti fieri di avere uno scudetto sul cofano, hanno parcheggiato le loro amate e le vogliono far vedere.
Ci incolonniamo e chiamo questo giampa mito, gli dico che sono in portineria e lui mi dice, basta parlare sono qui, ci presentiamo e vedo subito che saluta tante persone e penso tra me e me è: questo avrà fatto già 100 raduni :)
Osservo tutte queste belle auto parcheggiate ed in prima fila vedo questa Montreal che ho visto solo youtube, dal vivo è molto più bella che dal computer, me ne innamoro e tutti la cercano, sanno bene che è le la guest star!

Siccome per arrivare all'ingresso della portineria bisognava percorrere questo viale con al centro questo grosso edificio, mi son messo incantato a guardare tutte le macchine che passavano, tanti rumori strani sentivo, troppi.
Gente che partiva sparata dal senso rotatorio e voleva far sentire il proprio motorazza Alfa originale al 100%, era fiera di mostrare non tanto la velocità, cosciente che una Audi S3 avrebbe spazzato via tutti, però era fiera di mostrare la propria appartenenza, fiera di onorare quel marchio che non ritornerà più com'era.

Dopo l'accredito mi dirigo verso l'ingresso e noto questo stabilimento fantasma, dismesso ormai da troppo tempo, fatiscente.
All'ingresso sistemiamo le nostre auto e diamo la precedenza a quelle storiche, pre 86, pre Fiat, onorato di farlo.
Dopo i vari interventi ed aver pranzato capisco e mi capacito della vivacità di questa comunità, dell'esistenza della stessa, dell'identità forte maturata negli anni e anche della cocciutaggine!
Vedo questi ragazzi della mia stessa età "intrippati" per una 75(sogno di giampa mito :) ) oppure per un altro modello, gente disposta a fare sacrifici e a spendere il proprio tempo libero non per un semplice serpentello con uno scudetto messo su un cofano di un oggetto meccanico, ma per un marchio che porta dentro se storie di vita, storie di motori, storie di passioni e di primi amori, storie di uomini e di tecnologia che non vale la pena perdere!

Durante la giornata poi mi son reso conto di quanto guardavo affascinato certi modelli, mi son pure arrabbiato perchè stavo fotogrando un duetto e una signorina s'era poggiata sopra, che sciocco!
Quando ho visto quei luoghi ho capito che c'è stata gente che in passato ha buttato il proprio sangue per far uscire quelle macchine con un'identità precisa, ho percepito di come siano cambiate anche le sorti di questo marchio.
Ho capito che questo marchio non tornerà mai più uguale a prima, MAI PIU! Quei luoghi e quella filosofia di pensiero non ci sono più.
Nulla toglie che la nuova Alfa, quella del futuro possa essere migliore e tecnologicamente più avanzata della vecchia.
Ho capito che questa comunità, aperta a tutti, è fatta di persone umili, sincere, gente che è pronta li a spiegarti, a dirti quello che sa!
Ho capito di essere in fondo un Alfista anche io perchè mentre giravo e guardavo ammirato quei mezzi percepivo in loro un'anima, un essere diverso dal mezzo.

In quei luoghi si viveva e presto andranno distrutti, in quelle auto invece c'era e c'è ancora vita, così come sul marchio, è vivo e vegeto, appannato tanto, forse troppo però è li pronto ad ospitare nuove avventure e nuove generazioni di innamorati.

P.S. Un ringraziamento a quel "pazzo" che ha modificato la 156GTA 3.2 Busso da Balduzzi Alby Alfa e a tutti gli altri alfisti che mi hanno accompagnato nel viaggio segreto dei luoghi passati che fecero la storia, bella e brutta, dello stabilimento di Arese.
 
Bella storia, glorioso passato.

Brutto futuro.

L'Alfa non sarà mai più quella di prima.

:mecry:

IA
 
Premetto qui l'unico organizzatore è Andrea Vecchi dell'Alfa Club Milano, Club Alfa ha avuto l'onore di partecipare come supporto su mia richiesta io al massimo ho dato qualche indicazione sia fuori che dentro lo stabilimento ricambio il vostro ringraziamento visto che avete partecipato contro ogni previsione di brutto tempo. Senza dimenticare Blackjack che ha cercato di compattare il gruppo al mattino davanti i cancelli del Museo Storico.
Mi spiace non aver incontrato alcune persone iscritte in lista durante l'evento come ilo, V6-MO che troverò anche domani e Roby.
Ricordiamoci sempre di ciò che fu l'Alfa Romeo non solo per Arese ma per quelle persone che hanno dato tutto per renderla tale è solo con il ricordo che vivrà per sempre indipendentemente dal proprietario è stato bello ammirare alfa storiche e moderne tutte riunite nello stesso evento; ciò che importa è il marchio e la nostra passione.
Grazie Giuseppe Busso Grazie Alfa Romeo
Grazie a Colombo Ambrogio(nessuno ne ha mai sentito parlare), mio nonno che ha lavorato parecchi anni nel padiglione 28

Ciao "giampa mito", ti sei già dimenticato che ci siamo visti, anche se di sfuggita, nella strada interna che porta al capannone numero ventotto?:D Sei stato tu stesso a chiedermi se ero "V6-MO":D.- Mi ha fatto piacere rivederti anche il giorno seguente a Desenzano e d'intorni e scambiare qualche battuta:D.-
Passando al tema della discussione dico che abbiamo avuto, chi più chi meno, tutti la stessa impressione su quello che resta dello stabilimento di "Arese", cioè la tristezza.- Ho già commentato e ringraziato con una nota su "fb" Andrea VECCHI e tutti i suoi collaboratori, per i bellissimi momenti, anche se tristi, che ci hanno fatto passare, stare delle ore all'interno del capannone ventotto, o meglio, di quello che resta del capannone ventotto è stato bellissimo e triste allo stesso tempo.- Quindi un grazie ancora a te "giampa mito", che anche se in ritardo, non certamente per tua mancanza, hai postato questo evento dandoci la possibilità di vivere ancora una volta un giorno indimenticabile, nonostante le avverse condizioni meteo e un grazie al Grande "Giuseppe BUSSO" che ha ideato la sua Grande Creatura che ancora oggi vive su moltissime autovetture "Alfa Romeo" che continuano ad entusiasmarci.- Grazie "Giuseppe BUSSO" per aver reso la Nostra Amata "Alfa" una delle più importanti case automobilistiche Mondiali.-
 
Ultima modifica:
X