Ciao Enzoboxer,
non ne so molto di elettronica dell'auto..la butto li:
ad occhio il regolino per regolare il CO al minimo era necessario
per le 33 16v del '90 che non avevano catalizzatore e neanche
la sonda lambda, in pratica credo che il regolino modifichi
di poco il valore iniziale delle letture del potenziometro.
Nelle 33 catalizzate la sonda lambda il teoria permette
alla centralina di correggere in tempo quasi reale la gettata
della benziana (al limite usa una mappa predefinita e più 'ricca'
solo durante una accelerata a tavoletta..), per cui un
debimetro leggermente diverso ma le curve di risposta e
valori elettrici in uscita molto simili dovrebbe poter funzionare,
(magari l'autodiagnosi segna errore solo perchè le resistenze
del dispositivo sono leggermente diverse, in effetti il segnale
del potenziometro CO mancherà del tutto..perchè non c'è :grinser005:..
e non per un reale problema di funzionamento??)..
Se fai la prova del CO come da tua idea approfitti per verificare
se la sonda lambda lavora bene; una accortezza: la prova CO legge
bene solo se non ci sono spifferi tra i vari componenti del sistema
di scarico, sennò mi pare che legge più 'magro', nel caso ci sono
varie paste per le giunzioni tra le marmitte per sigilare per benino
e non danno nessun problema allo smontagio successivo..
Ps.: mi pare che di debimetri 164/155 ce ne siano un paio di tipi,
uno è più grande, per motori di grande cubatura e magari questo
non andrebbe bene (nel senso che bisognerebbe poi ritarare altre
parti dell'impianto, insomma come in una elaborazione), l'altro
invece ha la stessa scatola in alluminio (stessa forma e portata)
di quello delle 33 16v, immagino hai preso questo tipo?
E hai visto se le palette interne sono uguali? A volte ci
sono dei piccoli 'buchi' per il passaggio dell'aria al minimo
su cui si può provare a giocare per variare appena la risposta.
Metto foto di un debimetro alfa 33 16v aperto (il coperchio
è tenuto in sede con mastice/silicone nero) si vede la citata
resistenza variabile colore azzurro collegata ad una vite
esterna per regolare il CO.
non ne so molto di elettronica dell'auto..la butto li:
ad occhio il regolino per regolare il CO al minimo era necessario
per le 33 16v del '90 che non avevano catalizzatore e neanche
la sonda lambda, in pratica credo che il regolino modifichi
di poco il valore iniziale delle letture del potenziometro.
Nelle 33 catalizzate la sonda lambda il teoria permette
alla centralina di correggere in tempo quasi reale la gettata
della benziana (al limite usa una mappa predefinita e più 'ricca'
solo durante una accelerata a tavoletta..), per cui un
debimetro leggermente diverso ma le curve di risposta e
valori elettrici in uscita molto simili dovrebbe poter funzionare,
(magari l'autodiagnosi segna errore solo perchè le resistenze
del dispositivo sono leggermente diverse, in effetti il segnale
del potenziometro CO mancherà del tutto..perchè non c'è :grinser005:..
e non per un reale problema di funzionamento??)..
Se fai la prova del CO come da tua idea approfitti per verificare
se la sonda lambda lavora bene; una accortezza: la prova CO legge
bene solo se non ci sono spifferi tra i vari componenti del sistema
di scarico, sennò mi pare che legge più 'magro', nel caso ci sono
varie paste per le giunzioni tra le marmitte per sigilare per benino
e non danno nessun problema allo smontagio successivo..
Ps.: mi pare che di debimetri 164/155 ce ne siano un paio di tipi,
uno è più grande, per motori di grande cubatura e magari questo
non andrebbe bene (nel senso che bisognerebbe poi ritarare altre
parti dell'impianto, insomma come in una elaborazione), l'altro
invece ha la stessa scatola in alluminio (stessa forma e portata)
di quello delle 33 16v, immagino hai preso questo tipo?
E hai visto se le palette interne sono uguali? A volte ci
sono dei piccoli 'buchi' per il passaggio dell'aria al minimo
su cui si può provare a giocare per variare appena la risposta.
Metto foto di un debimetro alfa 33 16v aperto (il coperchio
è tenuto in sede con mastice/silicone nero) si vede la citata
resistenza variabile colore azzurro collegata ad una vite
esterna per regolare il CO.