La spider nasce da un esigenza di mercato. L'importatore Alfa Romeo degli USA, Max Hoffman, chiese ai vertici dell'Alfa Romeo di produrre una versione "spider" della Giulietta Sprint e si impegnò immediatamente ad acquistarne 2500 esemplari da proporre sul mercato nordamericano, da sempre molto ricettivo per le versioni "aperte" delle vetture sportive.
Nel 1954 Rudolf Hruska contattò le carrozzerie torinesi Bertone e Pininfarina, affidando loro due autotelai ciascuna, allo scopo di eseguire le loro proposte per la futura "Giulietta Spider". Bertone presentò due prototipi, diversi in alcuni piccoli particolari, realizzati su disegno di Franco Scaglione, mentre la proposta di Pininfarina era stata affidata alla matita di Franco Martinengo.
La proposta di Bertone, di aspetto marcatamente sportivo, era stata realizzata mantenendo la vistosa sagoma del concept "2000 Sportiva", con muso assai profilato, fari carenati e caratterizzata da pinne posteriori. La proposta di Pininfarina, invece, risultava ispirata alla Lancia Aurelia B24, con un'impostazione stilistica più sobria e legata alla tradizione italiana per le vetture
cabriolet. Su quest'ultima cadde la scelta per avviare la produzione della nuova spider.
Qui proposta la Giulietta Spider di Bertone. Corsi e ricorsi...Impressionante come il muso è simile al duetto. Anticipava i tempi di oltre un decennio.