Alfa 75 - 1.8 Turbo America - Rossa - 1987

Sostanzialmente si,anche con materiali speciali,senza stravolgere il progetto originale avresti un costoso motore che discosterebbe di poco dall'originale a livello di prestazioni,sia preparato sia ricostruito come in origine.
Il progetto originario è durato quasi 40 anni senza grosse varianti,escluse appunto gestione elettronica e sovralimentazione,ha mosso tutte le serie costruttive di Arese dagli anni '60 e dopo l'avvento delle normative anti inquinamento non è più stato possibile mantenerlo competitivo ed ecologico a prezzi accessibili,ovvero la Fiat spingeva per i suoi Lampredi sovralimentati,giunti a loro volta al capolinea e sui modulari di Pratolaserra agli albori quando L'alfa di Arese e di Pomigliano pasarono di mano.
In buona sostanza,il motore di serie è robusto ed affidabile a patto di mantenere efficente il sistema di alimentazione,che tende col tempo ad avere piccoli difetti ,potenzialmente deleteri,come gli iniettori che trafilano combustibile anche quando sono chiusi.Si può incrementare il rendimento con un sistema moderno che gestisca al meglio più parametri,una turbina ottimizzata senza esagerare,solo il minimo indispensabile,raccordando e lucidando dove possibile,uno scarico appena più largo,ma non rumoroso,in modo da far scendere la contropressione dei gas di scarico.Con componenti di serie,lavorando di fino sulla gestione elettronica arrivi a raddoppiare tranquillamente la potenza,ma si innescano altre problematiche di frizione,differenziale e giunti elastici........240/250 cv sono un bel risultato e la macchina si traforma in modo sostanziale con ancora una certa affidabilità,unico neo.......i freni.