Da un libro dell'Ing. Chirico mi pare di ricordare che loro volessero sostituire Alfetta/Giulietta con modelli tutti nuovi (designati 156/154, da non confondere col modello di una quindicina di anni dopo, con cambio davanti e motori anche boxer come base della gamma, oltre che i soliti 4 cilindri in linea e 6V) poi per mancanza di fondi pubblici (una scelta politica perché la 156 sarebbe stata grande per il mercato italiano in cui le oltre 2000 erano molto "scoraggiate", L'Alfa era dell'IRI) fecero un restyling di Alfetta (la 90) e di Giulietta (la 75). Entrambe conservarono il giro porta (per risparmiare) del modello precedente ridisegnando muso e coda. Pianale comune e sviluppo comune per 75 e 90 (la 75 è designata in alcuni codici identificativi 161 in altri 162B, mentre la 90, mi pare sia 162 e 162A).
Secondo me il problema fu che tra Giulietta e l'Alfetta avevano cercato un diverso posizionamento. Infatti dopo la presentazione della Giulietta tutte le Alfette (anche le 1.6 e 1.8 che inizialmente erano rimaste lunghe circa 4,28 m) ebbero la carrozzeria più lunga della 2000, sui 4,4 m, mentre la Giulietta era lunga 4,21 m. Inizialmente la Giulietta era solo 1350 e 1570 di cilindrata, la Alfetta partiva da 1,6, oltre a 1.8 e 2.0. Per la Giulietta il 1.8 venne dopo (consumava meno del 1.3) e solo infine la 2.0.
Con 75 lunga 4.33 m e la 90 lunga circa come le ultime Alfette la differenza di lunghezza era poca per dire che stavano in 2 segmenti diversi (di solito i segmenti erano distanziati di all'incirca 25 cm), e la differenza dei motori era che solo la 75 aveva il 1.6, e la 90 anche il 2.0 6V. La 90 doveva esser la berlina elegante (quindi in Italia anti-Lancia) e la 75 la berlina sportiva (anti BMW).
Dopo l'acquisto della Alfa da parte della Fiat e di fronte al successo della Thema, decisero di puntare sulla sportività delle Alfa e quindi solo la più sportiva 75 sopravvisse. La 75 fu caratterizzata in chiave ancora più sportiva col 2.0 Twin Spark ed il 6V portato a 3.0 (motori che erano in sviluppo anche per la 164).
Viste ai loro tempi, l'ALfetta (quella iniziale 1.8 a 4 fari tondi dei primi anni '70) era inizialmente sportiva e molto nuova, muso sportivo, fiancata dritta e la coda alta che era una novità, coda piacevole, poi diventata più elegante (la 2000 fari rettangolari), ma appesantita dai grandi fari rettangolari davanti e dietro (infatti le più bella delle ultime erano la Quadrifoglio Oro e le Americane coi loro doppi fari tondi ant.). La 90 non sembrava così nuova a metà anni '80, e la linea era rimasta un po' appesantita per quel giroporta e quei volumi che erano gli stessi delle ultime Alfette, anche se erano eleganti. La Giulietta nel '77 aveva un muso moderno, una fiancata a cuneo molto originale, nuova e grintosa, e una coda ... molto discussa. La 75 riprendeva fiancata e muso (più lungo e basso) della Giulietta, ma con una coda molto diversa e molto più piacevole. La 75 appena uscita mi deluse un po', la speravo più bella, poi con gli anni mi piace sempre di più. La 90 continua a piacermi, ma non come le prime ALfetta.