Alfa Romeo Giulia 2.2 D Mjet 150Cv MT6 Super Bianca (CN)

È da un po’ che non scrivo, questo doveva essere il messaggio numero 7000, poi ho preferito aiutare un utente di Giulia come spesso ho fatto. Ho ricevuto molto da questo forum che mi ha dato la possibilità di conoscere delle persone con cui ho condiviso le gioie(tante) ed i dolori(pochi) di questo splendido ed ormai inarrivabile mezzo, anche se c’è chi ancora si adopera anche qui per denigrarlo in tutti i modi.
In questi ultimi 7 anni le cose sono drammaticamente cambiate, la competenza tecnica degli appassionati è in calo, mentre si parla di cancellare una intera pagina di storia endotermica, quella della produzione di auto interamente pensate, sviluppate e prodotte in Italia sta anch’essa volgendo al termine.
Mi sento sempre più estraneo al mondo attuale dell’auto, sempre meno libero, sempre più vincolato dal faccende lontane da questa passione; anzi, sembra essere proprio questo mondo che stia prendendo a calci noi appassionati, rei di non adattarci al cambiamento imposto verso questi nuovi mezzi asettici, venduti a prezzi spropositati ed infarciti di componentistica simile ad un elettrodomestico, destinati a cadere nell’oblio nel giro della presentazione di uno smartphone. La libertà di viaggiare e di esserne i completi artefici sta venendo lentamente compromessa, non mi va di rimanere qui a seguire questo lento decadimento generallizato, ma soprattutto per ciò che riguarda i marchi da me più amati, Alfa e Lancia, che se ne entreranno ancora nel mio garage, con tutta probabilità saranno storiche.
Preferisco avere un bel ricordo di tutto questo, invece di finire a polemizzare all’uscita di un tricilindrico Made in france o discutere stupidamente delle dimensioni di un serbatoio di elettroni di mezza tonnellata, non sarebbe un bene per tutti.
Un caro saluto a tutti quanti hanno condiviso con me questo cammino, in particolare quelli della prima ora che ho avuto piacere di conoscere anche personalmente, come @clud che vedo ancora attivo, vero storiografo del brand; un saluto anche all’appassionato ciclista @broken, @None, @Camionaro, @GMG, @beppe_qv e le sue lezioni di pista. Voglio salutare anche il simpatico @Leonardo00, @ziopalm con la sua schiettezza, @Maska19 collezionista seriale di Giulia, @ciomauro sempre molto competente e tutti gli altri persi per strada o che ho dimenticato. Una menzione particolare andrebbe per il leggendario MPP, un gigante, ormai cancellato da molto tempo, non so se nuovamente presente con un altro Nick.

Avrei preferito per chiudere l’articolo di un’altra rivista perché ultimamente la trovo lontana dai suoi storici lettori, opinione personale ovviamente, ma è l’articolo più aggiornato in proposito, per me equivale un po’ ad un necrologio:

Un caro saluto a tutti, non vi preoccupate, la Giulia è sempre in garage e vi rimarrà ancora 😄; sempre a disposizione per ritrovarsi ad un aperitivo o un pranzo in compagnia delle nostre Alfa.

Un ringraziamento agli amministratori del forum per tutte le energie impiegate
 
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È da un po’ che non scrivo, questo doveva essere il messaggio numero 7000, poi ho preferito aiutare un utente di Giulia come spesso ho fatto. Ho ricevuto molto da questo forum che mi ha dato la possibilità di conoscere delle persone con cui ho condiviso le gioie(tante) ed i dolori(pochi) di questo splendido ed ormai inarrivabile mezzo, anche se c’è chi ancora si adopera anche qui per denigrarlo in tutti i modi.
In questi ultimi 7 anni le cose sono drammaticamente cambiate, la competenza tecnica degli appassionati è in calo, mentre si parla di cancellare una intera pagina di storia endotermica, quella della produzione di auto interamente pensate, sviluppate e prodotte in Italia sta anch’essa volgendo al termine.
Mi sento sempre più estraneo al mondo attuale dell’auto, sempre meno libero, sempre più vincolato dal faccende lontane da questa passione; anzi, sembra essere proprio questo mondo che stia prendendo a calci noi appassionati, rei di non adattarci al cambiamento imposto verso questi nuovi mezzi asettici, venduti a prezzi spropositati ed infarciti di componentistica simile ad un elettrodomestico, destinati a cadere nell’oblio nel giro della presentazione di uno smartphone. La libertà di viaggiare e di esserne i completi artefici sta venendo lentamente compromessa, non mi va di rimanere qui a seguire questo lento decadimento generallizato, ma soprattutto per ciò che riguarda i marchi da me più amati, Alfa e Lancia, che se ne entreranno ancora nel mio garage, con tutta probabilità saranno storiche.
Preferisco avere un bel ricordo di tutto questo, invece di finire a polemizzare all’uscita di un tricilindrico Made in france o discutere stupidamente delle dimensioni di un serbatoio di elettroni di mezza tonnellata, non sarebbe un bene per tutti.
Un caro saluto a tutti quanti hanno condiviso con me questo cammino, in particolare quelli della prima ora che ho avuto piacere di conoscere anche personalmente, come @clud che vedo ancora attivo, vero storiografo del brand; un saluto anche all’appassionato ciclista @broken, @None, @Camionaro, @GMG, @beppe_qv e le sue lezioni di pista. Voglio salutare anche il simpatico @Leonardo00, @ziopalm con la sua schiettezza, @Maska19 collezionista seriale di Giulia, @ciomauro sempre molto competente e tutti gli altri persi per strada o che ho dimenticato. Una menzione particolare andrebbe per il leggendario MPP, un gigante, ormai cancellato da molto tempo, non so se nuovamente presente con un altro Nick.

Avrei preferito per chiudere l’articolo di un’altra rivista perché ultimamente la trovo lontana dai suoi storici lettori, opinione personale ovviamente, ma è l’articolo più aggiornato in proposito, per me equivale un po’ ad un necrologio:

Un caro saluto a tutti, non vi preoccupate, la Giulia è sempre in garage e vi rimarrà ancora 😄!

Un ringraziamento agli amministratori del forum.
Contraccambio con tristezza il tuo commiato. mi esprimi sensazioni totalmente condivise. sradicati da un fanatismo che porterà ondate di disoccupati e povertà dilagante. Per quanto mi concerne scendero' dalla stelvia quando lo deciderà lei o il padreterno. a conti fatti, complessivamente, mi è costata non piu' di una bici elettrica per una percorrenza che neanche si sogna. Nel frangente, l'ho fatta lavare a mano restituendole l'antico splendore.
per l'altra ho provveduto alla sostituzione della batteria e alla revisione. nient'altro.
ad maiora, ovunque ci si possa rivedere con il piacere di sempre.
 
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Contraccambio i saluti e condivido in pieno le tue sensazioni.

Quello che sta succedendo è una fase di transizione globale che vale per qualsiasi marchio, ormai le identità del passato non esistono più, in modo ancora più significativo, devo ammettere, nel mondo Alfa Romeo che, per me, resterà ormai l'eterna incompiuta.

La colpa, tuttavia, non è solamente del management ma anche dell'utente medio, ormai sempre più attento ad aspetti che poco hanno a che fare con le radici, lo spirito ed il DNA di Alfa Romeo.
 
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Contraccambio i saluti e mi rammarico del fatto di leggere sempre meno i tuoi commenti, parole sempre dosate e da vero Signore, dal primo all'ultimo post... Non ci siamo mai conosciuti di persona ma mi auguro di poterlo fare, al prossimo giro sulle tue splendide Langhe magari...in bocca al lupo per tutto As
 
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È da un po’ che non scrivo, questo doveva essere il messaggio numero 7000, poi ho preferito aiutare un utente di Giulia come spesso ho fatto. Ho ricevuto molto da questo forum che mi ha dato la possibilità di conoscere delle persone con cui ho condiviso le gioie(tante) ed i dolori(pochi) di questo splendido ed ormai inarrivabile mezzo, anche se c’è chi ancora si adopera anche qui per denigrarlo in tutti i modi.
In questi ultimi 7 anni le cose sono drammaticamente cambiate, la competenza tecnica degli appassionati è in calo, mentre si parla di cancellare una intera pagina di storia endotermica, quella della produzione di auto interamente pensate, sviluppate e prodotte in Italia sta anch’essa volgendo al termine.
Mi sento sempre più estraneo al mondo attuale dell’auto, sempre meno libero, sempre più vincolato dal faccende lontane da questa passione; anzi, sembra essere proprio questo mondo che stia prendendo a calci noi appassionati, rei di non adattarci al cambiamento imposto verso questi nuovi mezzi asettici, venduti a prezzi spropositati ed infarciti di componentistica simile ad un elettrodomestico, destinati a cadere nell’oblio nel giro della presentazione di uno smartphone. La libertà di viaggiare e di esserne i completi artefici sta venendo lentamente compromessa, non mi va di rimanere qui a seguire questo lento decadimento generallizato, ma soprattutto per ciò che riguarda i marchi da me più amati, Alfa e Lancia, che se ne entreranno ancora nel mio garage, con tutta probabilità saranno storiche.
Preferisco avere un bel ricordo di tutto questo, invece di finire a polemizzare all’uscita di un tricilindrico Made in france o discutere stupidamente delle dimensioni di un serbatoio di elettroni di mezza tonnellata, non sarebbe un bene per tutti.
Un caro saluto a tutti quanti hanno condiviso con me questo cammino, in particolare quelli della prima ora che ho avuto piacere di conoscere anche personalmente, come @clud che vedo ancora attivo, vero storiografo del brand; un saluto anche all’appassionato ciclista @broken, @None, @Camionaro, @GMG, @beppe_qv e le sue lezioni di pista. Voglio salutare anche il simpatico @Leonardo00, @ziopalm con la sua schiettezza, @Maska19 collezionista seriale di Giulia, @ciomauro sempre molto competente e tutti gli altri persi per strada o che ho dimenticato. Una menzione particolare andrebbe per il leggendario MPP, un gigante, ormai cancellato da molto tempo, non so se nuovamente presente con un altro Nick.

Avrei preferito per chiudere l’articolo di un’altra rivista perché ultimamente la trovo lontana dai suoi storici lettori, opinione personale ovviamente, ma è l’articolo più aggiornato in proposito, per me equivale un po’ ad un necrologio:

Un caro saluto a tutti, non vi preoccupate, la Giulia è sempre in garage e vi rimarrà ancora 😄; sempre a disposizione per ritrovarsi ad un aperitivo o un pranzo in compagnia delle nostre Alfa.

Un ringraziamento agli amministratori del forum per tutte le energie impiegate
dispiace che lasci anche perchè non ne vedo il motivo: qua continueremo a parlare di benza e nafta. nelle sezioni elettrificate non ci andare
 
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È da un po’ che non scrivo, questo doveva essere il messaggio numero 7000, poi ho preferito aiutare un utente di Giulia come spesso ho fatto. Ho ricevuto molto da questo forum che mi ha dato la possibilità di conoscere delle persone con cui ho condiviso le gioie(tante) ed i dolori(pochi) di questo splendido ed ormai inarrivabile mezzo, anche se c’è chi ancora si adopera anche qui per denigrarlo in tutti i modi.
In questi ultimi 7 anni le cose sono drammaticamente cambiate, la competenza tecnica degli appassionati è in calo, mentre si parla di cancellare una intera pagina di storia endotermica, quella della produzione di auto interamente pensate, sviluppate e prodotte in Italia sta anch’essa volgendo al termine.
Mi sento sempre più estraneo al mondo attuale dell’auto, sempre meno libero, sempre più vincolato dal faccende lontane da questa passione; anzi, sembra essere proprio questo mondo che stia prendendo a calci noi appassionati, rei di non adattarci al cambiamento imposto verso questi nuovi mezzi asettici, venduti a prezzi spropositati ed infarciti di componentistica simile ad un elettrodomestico, destinati a cadere nell’oblio nel giro della presentazione di uno smartphone. La libertà di viaggiare e di esserne i completi artefici sta venendo lentamente compromessa, non mi va di rimanere qui a seguire questo lento decadimento generallizato, ma soprattutto per ciò che riguarda i marchi da me più amati, Alfa e Lancia, che se ne entreranno ancora nel mio garage, con tutta probabilità saranno storiche.
Preferisco avere un bel ricordo di tutto questo, invece di finire a polemizzare all’uscita di un tricilindrico Made in france o discutere stupidamente delle dimensioni di un serbatoio di elettroni di mezza tonnellata, non sarebbe un bene per tutti.
Un caro saluto a tutti quanti hanno condiviso con me questo cammino, in particolare quelli della prima ora che ho avuto piacere di conoscere anche personalmente, come @clud che vedo ancora attivo, vero storiografo del brand; un saluto anche all’appassionato ciclista @broken, @None, @Camionaro, @GMG, @beppe_qv e le sue lezioni di pista. Voglio salutare anche il simpatico @Leonardo00, @ziopalm con la sua schiettezza, @Maska19 collezionista seriale di Giulia, @ciomauro sempre molto competente e tutti gli altri persi per strada o che ho dimenticato. Una menzione particolare andrebbe per il leggendario MPP, un gigante, ormai cancellato da molto tempo, non so se nuovamente presente con un altro Nick.

Avrei preferito per chiudere l’articolo di un’altra rivista perché ultimamente la trovo lontana dai suoi storici lettori, opinione personale ovviamente, ma è l’articolo più aggiornato in proposito, per me equivale un po’ ad un necrologio:

Un caro saluto a tutti, non vi preoccupate, la Giulia è sempre in garage e vi rimarrà ancora 😄; sempre a disposizione per ritrovarsi ad un aperitivo o un pranzo in compagnia delle nostre Alfa.

Un ringraziamento agli amministratori del forum per tutte le energie impiegate
Leggo con tristezza e tanta comprensione il tuo post, ho il tuo stesso stato d’animo 😔
Io credo che tra qualche tempo si capirà che l‘elettrico potrà essere solo un’alternativa al termico, da usare esclusivamente nelle città. Spero tanto di aver ragione… 😊
 
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È da un po’ che non scrivo, questo doveva essere il messaggio numero 7000, poi ho preferito aiutare un utente di Giulia .......................
Grazie @AsdasdGiulia , per la tua bellissima compagnia, per i tuoi preziosi consigli e per le tue attente osservazioni. Molto probabilmente anch'io passerò ai mezzi "usati", almeno finchè potrò.
Spero di poterti conoscere personalmente alla prima occasione.

G.
 
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