Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio - 2.9 v6 510cv - MT6 - Rosso Alfa - 2016 - mi

Tagliando 75.000 Km dal mio amico meccanico.
Il motore, senza "scudo", mi ricorda una tartaruga senza guscio...
:eek:
Dillo a me.. che non me lo hanno rimontato dopo il tagliando dei 20000 :mad:
 
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Direi che per avere tre anni e 75.000 Km è tenuta benino...
(dopo il tagliando).

:D


Lavoro di fino di Claudio, il mio amico meccanico, che ha anche pulito il motore!
:eek::)
 
Mario ma sei sempre in garanzia? O Maximum Care? Oppure vai da questo meccanico perché è comunque un gran meccanico? [emoji41][emoji7]
 
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Maximum Care fino a Dicembre 2020 (fatta sempre da Claudio) e poi è un GRAN meccanico e un amico, anche al di fuori dell'officina (ed è un vero Alfista - ha una 4C meravigliosa - con cognizione di causa).

Mi ha cambiato la cinghia dei servizi a 60.000 lavorando due giorni (allego foto).
E che lavoro!

A volte non riesco ad apprezzare appieno che AR abbia problemi di assistenza perché io invece sono...viziato e fortunato.
Devo dire che non posso lamentarmi neanche della concessionaria ma Claudio ha una classe e un talento innati.
:)
 

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Che meraviglia! Digli di aprire in franchising delle piccole officine al sud [emoji56]
 
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Benissimo per Maximum Care.
Il meccanico è un appassionato
come te quindi comprende le tue
richieste e avvalora la tua bellissima auto. Ottima motorizzazione.
 
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Allora...GRAZIE!
Questo sentito ringraziamento va a chi ha creato la mia Q...
Stasera ho realizzato che ti cambia realmente la vita.

Guidavo piano, rilassato, sotto una lievissima pioggia, quasi un vapore che imperlava appena i vetri.
Sopra i 130 le minuscole gocce, evidentemente sole e tristi, si abbracciavano, crescevano e scappavano via veloci.
Il cielo sulla BreBeMi era grigio, basso e cupo ma là in fondo uno squarcio di gloria inondava di raggi qualche fortunata collina.
Il motore ronfava sereno in sesta lamentandosi che non lo lasciassi libero.
Ma ogni cosa a suo tempo.
Solita chiacchierata col ragazzo del distributore, un po' di lavavetri blu oltremare e la solita 100 ottani. E via.
Dopo tanta quiete, contemplazione e concentrazione nella guida finalmente la mente è libera, la malattia, il dolore che vivo ogni giorno lontano, attutito, non scomparso ma rientrato nel cerchio della vita. E in quel cerchio ritrovo finalmente il puro piacere che lei ti da. Qualcosa solo per me, solo mio.

Gli AC DC mi scuotono il torace con tuoni e inferno e Giulia li segue.
Gli affondi del pedale in quarta la scuotono a destra e a sinistra ma senza che il controllo di trazione intervenga. Siamo sposati da troppo tempo, troppi chilometri assieme perché non abbia imparato a spingerla al limite senza superarlo, per un pelo.
Non esagero ma la faccio respirare. Riprese assassine dopo rallentamenti voluti, quando nessuno segue.
Un paio di SUV sorpassano baldanzosi. Prendo subito il loro passo. Si spostano sorpresi. Li lascio andare.

Lo squarcio nelle nuvole mi segue.
Prima di Mantova la fila inchioda. Lo vedo da lontano, freno in anticipo ma non basta. I carboceramici mordono forte, progressivi, scarto un filo a destra, lascio spazio all'auto che mi segue. Ci voleva. Ci si infila riconoscente.
Ma viene toccata dietro, solo un buffetto. Vedo che accosta e si ferma.
Non ho avuto paura, non un battito cardiaco in più. Lei mi infonde una fiducia assoluta.

Esco come al solito a Mantova Nord per godermi il ponte e la meravigliosa vista.
Il cielo esplode di rosso dallo squarcio che pian piano tramonta.

Solite strade poco trafficate. Quelle principali sono piene di famiglie con gli occhi lucidi e le braccia piene di regali.
A una rotonda un dubbio: è slittata la frizione o c'era ghiaccio? Trovo il rettilineo vuoto e riprendo cattivo in terza, da dieci all'ora.
A 4000 giri devo modulare l'acceleratore, risponde cattiva e nervosa serpentinando col posteriore. Bene, tutto a posto!
La pulisco dal sale, la guido verso casa in una colonna che non finisce mai.
Sul ponte del Po un SUV si incolla agli scarichi.
Calma, non voglio essere aggressivo, sono sereno. Ma continua a pressare.
Semaforo, rosso........verde.....
Non spingo neppure, basta premere un poco, solo un poco.
Non li capisco...

E finalmente arrivo in ospedale. Un saluto alla mia vecchina di 88 anni appena ricoverata. Sta bene.
Il suo sorriso mi ricorda quello squarcio nel cielo nuvoloso...

Non so se gli ingegneri di AR abbiano discusso col marketing, con la direzione, abbiano rinunciato a qualcosa, siano scesi a qualche compromesso oppure no.
Ma una sola cosa vi chiedo: non rinunciate a dare queste emozioni. Solo questo.
E GRAZIE!
Leggerti è un vero spettacolo.
Grazie buona serata e buon weekend
 
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Sbaglio a vedere o il livello acqua è parecchio basso?

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No, la vaschetta di destra (a sinistra della foto) vicino al parabrezza ha min e max proprio là sotto...
:)

All'inizio davo per scontato che fossero vicino alla giunzione tra parte superiore e inferiore della vaschetta, come l'altra, e la riempivo fin lì.
Ma poi quando il motore si scalda il liquido si espande, la riempie tutta o quasi e, se il livello iniziale era troppo alto, esce da uno sfiato superiore (e non so dove vada...).
 
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