Alfa Romeo Stelvio - 2.2 mjet 210cv - AT8 - Q4 - Ececutive - Grigio Vesuvio - 2017 - RM

Grazie! Anch’io, la prossima, bianca Trofeo, tetto ed interni rossi
Confido porteranno il 2.2 a 240 cv
io penso che basterebbe modificare la mappatura senza stravolgere: parlo del 210 cv.
a 220 strumentali ci arriva in pienezza a 3250 giri. mi piacerebbe che prendesse in 8° i 3500/3700 giri, non di piu'. chissà che velocità massima potrebbe sviluppare? e lascerei la mappatura invariata negli altri rapporti che hanno già una progressione fulminea.
non me ne intendo e pongo semplicemente il tema scusandomi per le eventuali "ingenuità".
 
io penso che basterebbe modificare la mappatura senza stravolgere: parlo del 210 cv.
a 220 strumentali ci arriva in pienezza a 3250 giri. mi piacerebbe che prendesse in 8° i 3500/3700 giri, non di piu'. chissà che velocità massima potrebbe sviluppare? e lascerei la mappatura invariata negli altri rapporti che hanno già una progressione fulminea.
non me ne intendo e pongo semplicemente il tema scusandomi per le eventuali "ingenuità".
Gli sviluppi delle motorizzzazioni AR penso dipenderanno da due elementi:
- nuovo modello Maserati su piattaforma Giorgio
- emissioni
Sul primo punto, Il nuovo piccolo Maserati dovrà avere una potenza comunque superiore alle future Stelvio per ovvi motivi di cannibalizzazione.
Sul secondo punto, il motore attuale sarebbe in grado tranquillamente di erogare più cavalli, ma il tema euro6b penso incida non poco.
 
Superati i 12.000 km ed i tre mesi di vita, di seguito la mia pagella:

Posto guida: 9,5
Perfetta visibilità, ottime le regolazioni del sedile (elettriche), facile accesso all’auto, posizione della schiena ottimale. Ottima ergonomia dei sedili per lunghi viaggi, con contenimento laterale non elevato ma comunque ottimale per tutte le manovre. Qualità della pelle (pieno fiore) elevata.

Plancia: 8,5

Lineare, con tutti i comandi al posto giusto. Ben visibile lo schermo del navigatore anche in caso di forte irraggiamento. Ogni tanto qualche scricchiolio dai “cannocchiali” del cruscotto.

Abitabilità: 9

Ampia sui sedili anteriori, dove anche in altezza non ci sono problemi di sorta. Ottima sui sedili posteriori per due persone di qualsiasi statura (nonostante la presenza del tetto in cristallo che riduce l’altezza nella parte posteriore di qualche centimetro). Più sacrificato il terzo passeggero.

Bagagliaio: 9

Cubatura facilmente sfruttabile, piano di carico piatto in caso di abbattimento dei sedili posteriori. Ben rifinito, con luce di cortesia utile, nonché presa di corrente (optional).

Visibilità: 9
Ottima in tutte le direzioni, con il montante anteriore non invasivo. Lunotto posteriore di dimensioni limitate ma manovre comunque agevoli anche senza l’ausilio della telecamera (piccolo lo schermo) grazie ai grandi specchietti retrovisori.

Climatizzazione: 7,5
Rapido ad arrivare alla temperatura richiesta. Non altrettanto a mantenerla costante, con a volte forti flussi di aria (calda o fredda) fastidiosi.

Qualità: 7
Interni: materiali di buona qualità al tatto nella parte superiore e centrale della pancia, rigidi invece nella parte inferiore. Anche il grande tunnel centrale, nonostante ricoperto di pelle nella parte superiore, è di plastica rigida. Qualche scricchiolio sui fondi fortemente sconnessi. Nel complesso, migliorabili e non totalmente all'altezza di un'auto premium.
Esterni: buona qualità della vernice, e resistenza ai piccoli urti (brecciolino autostradale) delle parti verniciate anteriori. Migliorabile gli accoppiamenti della carrozzeria che in alcune parti presenta distanze troppo marcate, anche per un SUV.

Hi Tech: 5,5
Unica vera nota dolente. Assolutamente “arcaico”, non all’altezza neppure dei modelli più economici AR (Mito e soprattutto Giulietta). Navigatore “basic” senza alcun servizio in real time. Si salva il riconoscimento vocale. Avendo provato un nuovo modello con Android Auto ed Apple Car Play, il voto salirebbe a 7,5 (HW nettamente più performante ed utilizzo dei servizi in real time tramite smartphone).

Dotazione: 8,5
Non all’altezza delle tedesche, ma l’allestimento Executive è completo. Nelle dotazioni di sicurezza, da notare l’assenza del mantenimento automatico della corsia, neppure a richiesta.

Prezzo: 8,5
In linea con la concorrenza tedesca ma con soluzioni meccaniche molto più raffinate. Da capire il valore residuo nel tempo.

Motore: 10
Il 2,2 Multijet da 210 cv è un portento: coppia importante, ampia sfruttabilità, spinge sempre. Accoppiato al cambio (eccellente) ed alle palette al volante (indispensabili per godere appieno dell’intero pacchetto) ha davvero pochi rivali.

Accelerazione: 10
I numeri sono da vera sportiva e non lasciano dubbi alcuni. Bisogna solo stare attenti ai punti della patente.

Ripresa: 10
Progressiva, costante, senza alcun tentennamento. Altro 10 inconfutabile.

Velocità: 10
Quasi 220 km/h sono davvero tanti, calcolando il cx e soprattutto il volume frontale, non certo da berlina sportiva.

Consumo: 8
Come su tutte le auto, molto legato allo stile di guida. Con stile “aggressivo”, difficile superare i 10 km/l reali. A 130 km/h in autostrada servono mediamente 13,5 km/l. Comunque dati in linea con i SUV del segmento, se non leggermente migliorativi.

Cambio: 10
Lo ZF 8 marcie è una garanzia di qualità, al top tra i cambi automatici worlwide. Inoltre, la configurazione fatta da AR è perfetta per la Stelvio.

Sterzo: 10
Chirurgico, preciso, diretto. Un voto 10 non è sufficiente per far capire la perfezione a cui AR è arrivata. Inarrivabile la concorrenza, Macan (se vogliamo indicarla tale) inclusa.

Frenata: 9,5
Il sistema brake by wire ha performance eccellenti. Va “capito”, e con il tempo e l’utilizzo si percepiscono i suoi punti di forza.

Tenuta di strada: 10
Handling ai massimi livelli, grazie al telaio, sospensioni, sterzo ed al Q4, che rende l’auto perfettamente incollata a terra in tutte le condizioni, anche le più critiche. Anche in questa voce, difficile trovare rivali all’altezza.

Stabilità: 10
Altro voto incontestabile. Ai massimi livelli, con rollio solamente leggermente accennato nei cambi direzione più “spinti”, come una berlina sportiva, nonostante un peso comunque superiore ai 1.700 kg ed ad un’altezza da terra superiore ad una berlina di almeno 20 centimetri.

Confort: 8,5
La grande sportività non si sposa mai con un grande confort. Però la Stelvio risulta confortevole in tutte le situazioni, con sospensioni in grado di assecondare al meglio anche manti stradali pessimi (come quelli romani) Lato rumorosità, nel complesso più che buona. Da migliorare quella a freddo. Da notare fruscii aerodinamici sopra i 140 km/h provenienti dai generosi specchietti, che comunque non sono troppo invasivi almeno fino ai 170-180 km/h.
 
Superati i 12.000 km ed i tre mesi di vita, di seguito la mia pagella:

Posto guida: 9,5
Perfetta visibilità, ottime le regolazioni del sedile (elettriche), facile accesso all’auto, posizione della schiena ottimale. Ottima ergonomia dei sedili per lunghi viaggi, con contenimento laterale non elevato ma comunque ottimale per tutte le manovre. Qualità della pelle (pieno fiore) elevata.

Plancia: 8,5

Lineare, con tutti i comandi al posto giusto. Ben visibile lo schermo del navigatore anche in caso di forte irraggiamento. Ogni tanto qualche scricchiolio dai “cannocchiali” del cruscotto.

Abitabilità: 9

Ampia sui sedili anteriori, dove anche in altezza non ci sono problemi di sorta. Ottima sui sedili posteriori per due persone di qualsiasi statura (nonostante la presenza del tetto in cristallo che riduce l’altezza nella parte posteriore di qualche centimetro). Più sacrificato il terzo passeggero.

Bagagliaio: 9

Cubatura facilmente sfruttabile, piano di carico piatto in caso di abbattimento dei sedili posteriori. Ben rifinito, con luce di cortesia utile, nonché presa di corrente (optional).

Visibilità: 9
Ottima in tutte le direzioni, con il montante anteriore non invasivo. Lunotto posteriore di dimensioni limitate ma manovre comunque agevoli anche senza l’ausilio della telecamera (piccolo lo schermo) grazie ai grandi specchietti retrovisori.

Climatizzazione: 7,5
Rapido ad arrivare alla temperatura richiesta. Non altrettanto a mantenerla costante, con a volte forti flussi di aria (calda o fredda) fastidiosi.

Qualità: 7
Interni: materiali di buona qualità al tatto nella parte superiore e centrale della pancia, rigidi invece nella parte inferiore. Anche il grande tunnel centrale, nonostante ricoperto di pelle nella parte superiore, è di plastica rigida. Qualche scricchiolio sui fondi fortemente sconnessi. Nel complesso, migliorabili e non totalmente all'altezza di un'auto premium.
Esterni: buona qualità della vernice, e resistenza ai piccoli urti (brecciolino autostradale) delle parti verniciate anteriori. Migliorabile gli accoppiamenti della carrozzeria che in alcune parti presenta distanze troppo marcate, anche per un SUV.

Hi Tech: 5,5
Unica vera nota dolente. Assolutamente “arcaico”, non all’altezza neppure dei modelli più economici AR (Mito e soprattutto Giulietta). Navigatore “basic” senza alcun servizio in real time. Si salva il riconoscimento vocale. Avendo provato un nuovo modello con Android Auto ed Apple Car Play, il voto salirebbe a 7,5 (HW nettamente più performante ed utilizzo dei servizi in real time tramite smartphone).

Dotazione: 8,5
Non all’altezza delle tedesche, ma l’allestimento Executive è completo. Nelle dotazioni di sicurezza, da notare l’assenza del mantenimento automatico della corsia, neppure a richiesta.

Prezzo: 8,5
In linea con la concorrenza tedesca ma con soluzioni meccaniche molto più raffinate. Da capire il valore residuo nel tempo.

Motore: 10
Il 2,2 Multijet da 210 cv è un portento: coppia importante, ampia sfruttabilità, spinge sempre. Accoppiato al cambio (eccellente) ed alle palette al volante (indispensabili per godere appieno dell’intero pacchetto) ha davvero pochi rivali.

Accelerazione: 10
I numeri sono da vera sportiva e non lasciano dubbi alcuni. Bisogna solo stare attenti ai punti della patente.

Ripresa: 10
Progressiva, costante, senza alcun tentennamento. Altro 10 inconfutabile.

Velocità: 10
Quasi 220 km/h sono davvero tanti, calcolando il cx e soprattutto il volume frontale, non certo da berlina sportiva.

Consumo: 8
Come su tutte le auto, molto legato allo stile di guida. Con stile “aggressivo”, difficile superare i 10 km/l reali. A 130 km/h in autostrada servono mediamente 13,5 km/l. Comunque dati in linea con i SUV del segmento, se non leggermente migliorativi.

Cambio: 10
Lo ZF 8 marcie è una garanzia di qualità, al top tra i cambi automatici worlwide. Inoltre, la configurazione fatta da AR è perfetta per la Stelvio.

Sterzo: 10
Chirurgico, preciso, diretto. Un voto 10 non è sufficiente per far capire la perfezione a cui AR è arrivata. Inarrivabile la concorrenza, Macan (se vogliamo indicarla tale) inclusa.

Frenata: 9,5
Il sistema brake by wire ha performance eccellenti. Va “capito”, e con il tempo e l’utilizzo si percepiscono i suoi punti di forza.

Tenuta di strada: 10
Handling ai massimi livelli, grazie al telaio, sospensioni, sterzo ed al Q4, che rende l’auto perfettamente incollata a terra in tutte le condizioni, anche le più critiche. Anche in questa voce, difficile trovare rivali all’altezza.

Stabilità: 10
Altro voto incontestabile. Ai massimi livelli, con rollio solamente leggermente accennato nei cambi direzione più “spinti”, come una berlina sportiva, nonostante un peso comunque superiore ai 1.700 kg ed ad un’altezza da terra superiore ad una berlina di almeno 20 centimetri.

Confort: 8,5
La grande sportività non si sposa mai con un grande confort. Però la Stelvio risulta confortevole in tutte le situazioni, con sospensioni in grado di assecondare al meglio anche manti stradali pessimi (come quelli romani) Lato rumorosità, nel complesso più che buona. Da migliorare quella a freddo. Da notare fruscii aerodinamici sopra i 140 km/h provenienti dai generosi specchietti, che comunque non sono troppo invasivi almeno fino ai 170-180 km/h.
Una media da 110 e lode
 
Pagellona!
Infortainment concordo...ma quando guidi....guidi!
Le "minchiatine" di connettività servono a mettere a dura prova la pazienza di chi sta dietro e guida guardando la strada.
Sarò poco social....ma al volante preferisco controllare cio che circonda la mia "Brunhilde" e gustare il "piacere di guida" che generosamente trasmette...
 
Inserisco queste foto degli interni perché spero di convincere nuovi Stelvisti ad optare per il rosso. Ormai ne sono drogato. La pelle acquista di giorno in giorno un colore sempre più corposo.
Importante anche la luminosità data dal tetto in cristallo. Adesso che il sole inizia ad essere alto all’orizzonte, la luce che si irradia all’interno è davvero spettacolare!

Rossa è davvero stupenda!!!!
 
Pagellona!
Infortainment concordo...ma quando guidi....guidi!
Le "minchiatine" di connettività servono a mettere a dura prova la pazienza di chi sta dietro e guida guardando la strada.
Sarò poco social....ma al volante preferisco controllare cio che circonda la mia "Brunhilde" e gustare il "piacere di guida" che generosamente trasmette...
Ti darei completamente ragione se non abitassi a Roma, dove Maps o Waze sono purtroppo “vitali”.
 
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Superati i 12.000 km ed i tre mesi di vita, di seguito la mia pagella:

Posto guida: 9,5
Perfetta visibilità, ottime le regolazioni del sedile (elettriche), facile accesso all’auto, posizione della schiena ottimale. Ottima ergonomia dei sedili per lunghi viaggi, con contenimento laterale non elevato ma comunque ottimale per tutte le manovre. Qualità della pelle (pieno fiore) elevata.

Plancia: 8,5

Lineare, con tutti i comandi al posto giusto. Ben visibile lo schermo del navigatore anche in caso di forte irraggiamento. Ogni tanto qualche scricchiolio dai “cannocchiali” del cruscotto.

Abitabilità: 9

Ampia sui sedili anteriori, dove anche in altezza non ci sono problemi di sorta. Ottima sui sedili posteriori per due persone di qualsiasi statura (nonostante la presenza del tetto in cristallo che riduce l’altezza nella parte posteriore di qualche centimetro). Più sacrificato il terzo passeggero.

Bagagliaio: 9

Cubatura facilmente sfruttabile, piano di carico piatto in caso di abbattimento dei sedili posteriori. Ben rifinito, con luce di cortesia utile, nonché presa di corrente (optional).

Visibilità: 9
Ottima in tutte le direzioni, con il montante anteriore non invasivo. Lunotto posteriore di dimensioni limitate ma manovre comunque agevoli anche senza l’ausilio della telecamera (piccolo lo schermo) grazie ai grandi specchietti retrovisori.

Climatizzazione: 7,5
Rapido ad arrivare alla temperatura richiesta. Non altrettanto a mantenerla costante, con a volte forti flussi di aria (calda o fredda) fastidiosi.

Qualità: 7
Interni: materiali di buona qualità al tatto nella parte superiore e centrale della pancia, rigidi invece nella parte inferiore. Anche il grande tunnel centrale, nonostante ricoperto di pelle nella parte superiore, è di plastica rigida. Qualche scricchiolio sui fondi fortemente sconnessi. Nel complesso, migliorabili e non totalmente all'altezza di un'auto premium.
Esterni: buona qualità della vernice, e resistenza ai piccoli urti (brecciolino autostradale) delle parti verniciate anteriori. Migliorabile gli accoppiamenti della carrozzeria che in alcune parti presenta distanze troppo marcate, anche per un SUV.

Hi Tech: 5,5
Unica vera nota dolente. Assolutamente “arcaico”, non all’altezza neppure dei modelli più economici AR (Mito e soprattutto Giulietta). Navigatore “basic” senza alcun servizio in real time. Si salva il riconoscimento vocale. Avendo provato un nuovo modello con Android Auto ed Apple Car Play, il voto salirebbe a 7,5 (HW nettamente più performante ed utilizzo dei servizi in real time tramite smartphone).

Dotazione: 8,5
Non all’altezza delle tedesche, ma l’allestimento Executive è completo. Nelle dotazioni di sicurezza, da notare l’assenza del mantenimento automatico della corsia, neppure a richiesta.

Prezzo: 8,5
In linea con la concorrenza tedesca ma con soluzioni meccaniche molto più raffinate. Da capire il valore residuo nel tempo.

Motore: 10
Il 2,2 Multijet da 210 cv è un portento: coppia importante, ampia sfruttabilità, spinge sempre. Accoppiato al cambio (eccellente) ed alle palette al volante (indispensabili per godere appieno dell’intero pacchetto) ha davvero pochi rivali.

Accelerazione: 10
I numeri sono da vera sportiva e non lasciano dubbi alcuni. Bisogna solo stare attenti ai punti della patente.

Ripresa: 10
Progressiva, costante, senza alcun tentennamento. Altro 10 inconfutabile.

Velocità: 10
Quasi 220 km/h sono davvero tanti, calcolando il cx e soprattutto il volume frontale, non certo da berlina sportiva.

Consumo: 8
Come su tutte le auto, molto legato allo stile di guida. Con stile “aggressivo”, difficile superare i 10 km/l reali. A 130 km/h in autostrada servono mediamente 13,5 km/l. Comunque dati in linea con i SUV del segmento, se non leggermente migliorativi.

Cambio: 10
Lo ZF 8 marcie è una garanzia di qualità, al top tra i cambi automatici worlwide. Inoltre, la configurazione fatta da AR è perfetta per la Stelvio.

Sterzo: 10
Chirurgico, preciso, diretto. Un voto 10 non è sufficiente per far capire la perfezione a cui AR è arrivata. Inarrivabile la concorrenza, Macan (se vogliamo indicarla tale) inclusa.

Frenata: 9,5
Il sistema brake by wire ha performance eccellenti. Va “capito”, e con il tempo e l’utilizzo si percepiscono i suoi punti di forza.

Tenuta di strada: 10
Handling ai massimi livelli, grazie al telaio, sospensioni, sterzo ed al Q4, che rende l’auto perfettamente incollata a terra in tutte le condizioni, anche le più critiche. Anche in questa voce, difficile trovare rivali all’altezza.

Stabilità: 10
Altro voto incontestabile. Ai massimi livelli, con rollio solamente leggermente accennato nei cambi direzione più “spinti”, come una berlina sportiva, nonostante un peso comunque superiore ai 1.700 kg ed ad un’altezza da terra superiore ad una berlina di almeno 20 centimetri.

Confort: 8,5
La grande sportività non si sposa mai con un grande confort. Però la Stelvio risulta confortevole in tutte le situazioni, con sospensioni in grado di assecondare al meglio anche manti stradali pessimi (come quelli romani) Lato rumorosità, nel complesso più che buona. Da migliorare quella a freddo. Da notare fruscii aerodinamici sopra i 140 km/h provenienti dai generosi specchietti, che comunque non sono troppo invasivi almeno fino ai 170-180 km/h.
Condivido tutto, con al massimo qualche leggera differenza qua e lá. L’unica cosa che mi trova in disaccordo è la visibilità: i montanti anteriori creano un angolo cieco parecchio accentuato verso i 45gradi, cosa che ad alcuni incroci con angolo di sterzata non simile, cioè a 45, da parecchio fastidio!
 
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E va bene....messa così ok...
Ma solo per traffico o mappe...
Fortunatamente vivo "in campagna" friulana...
Devi solo stare attento a chi tende a festeggiare troppo cn qualche bicchiere di troppo (ma fortunatamente una tendenza ormai in via di estinzione visto il rischio di ritiro patente anche qui) e qualche trattore che imperversa per i campi adiacenti....
 
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Condivido tutto, con al massimo qualche leggera differenza qua e lá. L’unica cosa che mi trova in disaccordo è la visibilità: i montanti anteriori creano un angolo cieco parecchio accentuato verso i 45gradi, cosa che ad alcuni incroci con angolo di sterzata non simile, cioè a 45, da parecchio fastidio!
i montanti anteriori sono "ingombranti" anche sulla 159 e pure sulla 156 lo erano...
 
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