Sandro G.
Alfista Megalomane
- 22 Dicembre 2017
- 4,088
- 2,065
- 174
- Regione
- Friuli-Venezia Giulia
- Alfa
- Giulia
- Motore
- GT Junior 1300
- Altre Auto
-
Porsche 986 Boxster
Porsche 924 turbo
Maggiolino 1200
Fiat Coupe 20v Turbo
Da attuale possessore di GT Junior 1300 (doppietta quasi obbligatoria) e Spider IV serie 2.0i (doppietta consigliata specie 2^ e 3^ marcia) a Stelvio (Automatica) ho una buona "scalabilità" su modelli e motori
Ovvio che nel traffico di tutti i giorni, Stelvio va benissimo, e quasi sempre col manettino in N, la D la metto raramente...
E siccome prima di scegliere la mia Brunhilde, ne ho girate nel 2018 (come SUV, intendo) quasi tutte le case costruttrici, ho potuto apprezzare Stelvio, un gradino sopra le altre, con BMW X4 a 1/2 gradino sotto (l'unica che si impegnava per avvicinarsi).
Quando prendo le altre due, certo che senti vibrazioni e sensazioni diverse, amplificate, esaltate...
Ma dopo un'oretta o due, diventano impegnative, per tutti quei fattori che sono scatenanti le emozioni sopraelencate.
Oggi, di veri autisti (non automobilisti....bada bene) ce ne sono pochi, troppo impegnati a vedere chat, messaggi o sentire telefonate...
e fare auto "selettive" non porta a nulla, per chi le costruisce, ne come volume di vendite ne come marchio.
Oggi il costruttore deve stare dietro al mercato, e pure con il rischio che se "scazza" un modello, (ARNA ad esempio), poi sei su una china difficile da risalire....
Non vendere significa anche non poter innovare o progettare o differenziare...
Guarda BMW che da ormai un decennio ha intasato tutti i tipi di auto immaginabili e le categorie possibili con le sue serie: 1,2,3,4,5,6,7 analoghe X e station wagon (e si che alcune forse avranno venduto pochi pezzi, perchè improbabili come modelli)
Ma vendono, e vendere significa progettare e migliorare....
Fare poche auto, significa poter solo fare miglioramenti e poca innovazione, e seguire il trend che altri impostano.
Di base, gli automobilisti vogliono auto semplici, che non li facciano pensare troppo e che siano piene di "specchietti per le allodole" con lucette colorate, comandi vocali, video sempre più grandi touch....
Perciò, almeno per me, Stelvio e Giulia sono state delle autentiche scommesse vinte, tanto che la seconda serie sta uscendo adesso, dopo più di 5 annetti dall'uscita della prima, cosa che per altri costruttori è assolutamente fuori logica, perchè chi le compra, si stanca presto dell'auto che ha e vuole la nuova....
E francamente, sulla mia Brunhilde del 2018, difetti o problemi non ne ho riscontrati, ne rotture ne guasti...
Detto questo, adoro la mia Stelvio, che ancora oggi, mi da soddisfazioni, in primis per la linea, ancora bellissima ( e qualche scopiazzata di Mach E e di Cupra che gli fanno il verso, ma non sono così affascinanti), in secundis, per prestazioni e sensazioni di guida...
Ovvio, AMO la GT Junior e stravedo per la Spider.....
Ovvio che nel traffico di tutti i giorni, Stelvio va benissimo, e quasi sempre col manettino in N, la D la metto raramente...
E siccome prima di scegliere la mia Brunhilde, ne ho girate nel 2018 (come SUV, intendo) quasi tutte le case costruttrici, ho potuto apprezzare Stelvio, un gradino sopra le altre, con BMW X4 a 1/2 gradino sotto (l'unica che si impegnava per avvicinarsi).
Quando prendo le altre due, certo che senti vibrazioni e sensazioni diverse, amplificate, esaltate...
Ma dopo un'oretta o due, diventano impegnative, per tutti quei fattori che sono scatenanti le emozioni sopraelencate.
Oggi, di veri autisti (non automobilisti....bada bene) ce ne sono pochi, troppo impegnati a vedere chat, messaggi o sentire telefonate...
e fare auto "selettive" non porta a nulla, per chi le costruisce, ne come volume di vendite ne come marchio.
Oggi il costruttore deve stare dietro al mercato, e pure con il rischio che se "scazza" un modello, (ARNA ad esempio), poi sei su una china difficile da risalire....
Non vendere significa anche non poter innovare o progettare o differenziare...
Guarda BMW che da ormai un decennio ha intasato tutti i tipi di auto immaginabili e le categorie possibili con le sue serie: 1,2,3,4,5,6,7 analoghe X e station wagon (e si che alcune forse avranno venduto pochi pezzi, perchè improbabili come modelli)
Ma vendono, e vendere significa progettare e migliorare....
Fare poche auto, significa poter solo fare miglioramenti e poca innovazione, e seguire il trend che altri impostano.
Di base, gli automobilisti vogliono auto semplici, che non li facciano pensare troppo e che siano piene di "specchietti per le allodole" con lucette colorate, comandi vocali, video sempre più grandi touch....
Perciò, almeno per me, Stelvio e Giulia sono state delle autentiche scommesse vinte, tanto che la seconda serie sta uscendo adesso, dopo più di 5 annetti dall'uscita della prima, cosa che per altri costruttori è assolutamente fuori logica, perchè chi le compra, si stanca presto dell'auto che ha e vuole la nuova....
E francamente, sulla mia Brunhilde del 2018, difetti o problemi non ne ho riscontrati, ne rotture ne guasti...
Detto questo, adoro la mia Stelvio, che ancora oggi, mi da soddisfazioni, in primis per la linea, ancora bellissima ( e qualche scopiazzata di Mach E e di Cupra che gli fanno il verso, ma non sono così affascinanti), in secundis, per prestazioni e sensazioni di guida...
Ovvio, AMO la GT Junior e stravedo per la Spider.....