Signori , se per ammiraglie intendete il top della produzione di una singola marca, di ammiraglie Alfa degne di essere ricordate ne troverete parecchie ad incominciare dalla 2000/2600 in produzione dal 1957 al 1962, proseguendo con la 2000 berlina per arrivare all'alfetta e alla 90. Se invece parliamo di ammiraglie nel senso più classico del termine, cioè auto di rappresentanza, Alfa 6, 164 e 166 la fanno da padrone. La 164 in particolare, pur con i problemi relativi alla prima serie, fu ed è ancora un auto splendida tanto da eclissare con il tempo una concorrente temibilissima come la Thema. Nelle categoria " ammiraglie" l'Alfa ha sempre stupito più ancora che nelle altre, perchè produrre macchine di prestigio in grado di conservare l'anima , la grinta e la guidabilità patrimonio unico di questo marchio immortale è cosa assai più difficile del non produrre una semplice auto sportiva.Ricordate..." L'auto per la famiglia che vince le corse?". Solo con un Alfa,come accadeva a me e a mio padre, per quanto berlina ed ammiraglia, poteva succedere di bastonare in autostrada Porsche 2.2, Dino 246 e tutta la sequela di BMW dal 2800 in su.Per rendere più chiaro il mio pensiero: leggete la scheda tecnica della Mercedes 540k che ha vinto ieri il "Villa D'Este" e paragonatela alla scheda della Alfa 2900 B.Nella differenza scoprirete la filosofia che rende difficile ai più apprezzare le ammiraglie Alfa.