Anni 90, le batterie dei primi cellulari avevano una durata di 7/8 ore, ricaricarle altrettanto, per una buona autonomia erano necessarie almeno 2 o più, poi avevamo il supporto fisso di ricarica in auto, doppio caricatore a casa.
Nel 2020, le batterie sono più efficienti, si ricaricano in 3/4 ore, durano di base una giornata intera, erogano energia a dispositivi mobile molto evoluti e sempre collegati in rete, molto energivori, nel caso d'uso intensivo, facciamo ricorso a power Bank o Fast Recharge. L'esempio OT ci ricorda che, ci sono voluti 30 anni per raggiungere la tecnologia di oggi.
Ritornando alle batterie per auto Elettriche, l'aspettativa sembra essere la stessa, ma non solo, anche i materiali di costruzione delle stesse auto fanno una grande differenza. Infatti, un'auto elettrica che pesa meno, aumenta l'autonomia e i consumi.
Stipare energia nelle batterie di oggi, per il quale si cerca di sopperire al disagio "da rifornimento" aumentando la velocità di ricarica erogando maggiore potenza KW, non è la soluzione.
Lo sviluppo delle "batterie allo stato solido" porterà benefici notevoli, di cui ridotte dimensioni, meno pesanti, migliore capacità di accumulo di energia, ma come sappiamo il processo produttivo è complicato e costoso, almeno per adesso.
Forse, tra 20/25 anni, il mondo automotive raggiungerà l'ex aequo con il termico, fermo restando, come e dove prenderemo tutta l'energia necessaria per farle funzionare, ad oggi "non è dato sapere" !!