Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Non credo che tu faccia un falò in un traghetto...
Assolutamente no, ma è innegabile che no è in esclusiva delle auto elettriche il detto “il fuoco “cimisce” sotto le ceneri “


Lo smaltimento :
Se siete masochisti e volete tenere l auto fino al giorno in cui il suo ultimo bullone esalerà il suo ultimo respiro … fate pure …. E già si può dimostrare che per tenere perfettamente a posto un auto moderna , tutelandosi con una scrupolosa manutenzione ( quindi non dolo filtri , olio e gomme , ma tubazioni varie , guarnizioni testa , guarnizione turbo , vari o ring, sospensioni etc ….) costa un capitale
Per me rimane un problema a capo dei costruttori con consorzi vari e non mi riguarda :


Se il discorso riguarda l ambiente … etc come bilancio materico l impatto di quelle batterie etc etc posso assolutamente essere d accordo , ma se ci obbligano a quelle auto , che si può fare ?
Finiamo come i soldati giapponesi che finita la guerra continuavano a vivere in assetto da guerra ?

Notizia di oggi , vogliono obbligare le flotte aziendali ad essere full elettric dal 2030…… quindi …..
 
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Sinceramente non mi sembrano cifre tanto diverse da un eventuale cambio motore …..


In ogni caso , non è più il periodo di avere un auto fuori dalla garanzia ( mia opinione ) pertanto estenderne le annualità al massimo , e valutare di cedere l auto un po’ prima della scadenza , è un mantra utile anche sulle termiche
Sulle elettriche bisognerà far nello stesso modo e rassegnarci che pagheremo un tot al mese l auto come oggi paghiamo il servizio dati del ns telefono

E ognuno sceglierà per cosa ha bisogno , e per la propria convenienza

Come sostengo da tempo, sei troppo di parte ed evidentemente, non ben informato.
Lo riscrivo in modo più chiaro in base alla tabellina suesposta : per una citycar, con una cifra che va da un minimo di 11MILA€ ad un massimo di 19MILA€, sono un disinfomato può sostenere che le cifre non sono tanto diverse per un cambio motore !!!!

Continuo sempre a sostenere la tesi (non me ne volre, ma poi è una mentalità e io non la critico minimamente) che tu sei troppo di parte e non fai altro che cercare di mettere in evidenza gli aspetti che TU pensi essere positivi e contemporaneamente, cerchi di rendere positivi quegli aspetti che (come questo) sono assolutamente negativi.

Al pari di chiedere all'oste se il vino che vende è buono 😂
 
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Il problema dell'incendio delle auto elettriche non è dato tanto dalla probabilità più o meno alta; al momento le percentuali che si possono leggere nei vari siti sembrano nello stesso ordine di grandezza.

Il problema è spegnere l'incendio delle batterie.
Infatti, gli estintori a polvere dielettrica e a CO2 possono spegnere incendi di natura elettrica, ma non sono efficaci per spegnere gli incendi delle batterie delle auto elettriche.
Secondo alcuni ricercatori, la batteria di un'auto elettrica è impossibile da spegnere e può essere raffreddata solo con grandi quantità di acqua.

E il secondo problema è che una volta apparentemente spento, l'autocombustione può riprendere anche dopo molte ore.
Alcuni scrivono infatti che un relitto parzialmente incendiato deve essere conservato nell’acqua o in un apposito contenitore per non riaccendersi. E comunque sicuramente isolato da altri oggetti infiammabili.

Poi chiaramente la tecnologia delle batterie sta migliorando anche da questo punto di vista, ma oggi il problema c'è.
Ecco perché fa notizia quando si incendia una macchina elettrica. Non si tratta di un comune incendio, ma di un vero disastro. Ed è giusto che la gente lo sappia
 
Come sostengo da tempo, sei troppo di parte ed evidentemente, non ben informato.
Lo riscrivo in modo più chiaro in base alla tabellina suesposta : per una citycar, con una cifra che va da un minimo di 11MILA€ ad un massimo di 19MILA€, sono un disinfomato può sostenere che le cifre non sono tanto diverse per un cambio motore !!!!

Continuo sempre a sostenere la tesi (non me ne volre, ma poi è una mentalità e io non la critico minimamente) che tu sei troppo di parte e non fai altro che cercare di mettere in evidenza gli aspetti che TU pensi essere positivi e contemporaneamente, cerchi di rendere positivi quegli aspetti che (come questo) sono assolutamente negativi.

Al pari di chiedere all'oste se il vino che vende è buono 😂
Appunto come da tabella al post precedente chi la fà facile e chi non può
 
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Come sostengo da tempo, sei troppo di parte ed evidentemente, non ben informato.
Lo riscrivo in modo più chiaro in base alla tabellina suesposta : per una citycar, con una cifra che va da un minimo di 11MILA€ ad un massimo di 19MILA€, sono un disinfomato può sostenere che le cifre non sono tanto diverse per un cambio motore !!!!
Su una Clio ( city car) un cambio motore va da 5000 a 8000€! Rigenerato costa sui 3200!

Continuo sempre a sostenere la tesi (non me ne volre, ma poi è una mentalità e io non la critico minimamente) che tu sei troppo di parte e non fai altro che cercare di mettere in evidenza gli aspetti che TU pensi essere positivi e contemporaneamente, cerchi di rendere positivi quegli aspetti che (come questo) sono assolutamente negativi.
Non sono di parte , tanto è vero che scrivo continuamente che dipende da ognuno e da come si organizza . È proprio per quello ci vuole libertà di scelta benzina elettrica o diesel senza preclusioni
C e chi andrà bene un tipo di trazione e chi altra . Fine .

Non mi dite però che in Italia , non c è già chi fa 200 km mese e magari in urbano e che magari vorreste dirmi nessuno di questi ha il garage o la casetta dove può ricaricare ?
Anche questo è eccessivo !
Insomma su …. Ci sono vari casi ove il diesel è la scelta ottimale , ma non si può negare che ve ne siano altri ove l elettrico porti i suoi vantaggi . A ognuno le suo valutazioni , a me frega nulla di convincere o emettere sentenze.


Il guaio è che se non cambia qualcosa , nel 2035 questa scelta ahimè non ci sarà più
 
Ecco perché fa notizia quando si incendia una macchina elettrica. Non si tratta di un comune incendio, ma di un vero disastro. Ed è giusto che la gente lo sappia
Ti ho già risposto in precedenti post
Sta certo che anche dall incendio di un auto termica non esce profumo di lavanda

Le informazioni vanno date tutte ed in egual modo , altrimenti si rasenta la censura

Se la signora Maria legge su un quotidiano 10 notizie in un mese ( ad esempio ) di auto elettriche che prendono fuoco , e non ne legge nessuna su altri veicoli che si sono incendiati ( ipotizziamo …stiamo alla pari ) di altre 10 ( ipotizziamo ) auto termiche che hanno preso fuoco ,nello stesso periodo , indovina un po’ cosa sarà portata a pensare ? Che le elettriche bruciano e le altre non avendo mai letto nulla , no!!!

Prova provata e sentita dalle mie oriecchie dalla suocera di un mio amico

Già perché non tutti si documentano su forum di auto o siti specializzati
 
Quello che secondo me non va bene è che per ridurre l'inquinamento si stanno concentrando sulle autovetture, con il rischio concreto di mettere in crisi tutto il settore (almeno i produttori occidentali).

E non va bene perché in questo modo si va ad incidere su una causa che rappresenta una percentuale bassa dell'inquinamento complessivo (dipende dal tipo di inquinante che si analizza; vedete tabella allegata che riguarda le auto - non tutto il trasporto su gomma).
Oltre che, spesso, l'inquinamento è concentrato nelle aree urbane.

E allora secondo me un approccio più pragmatico avrebbe ottenuto un risultato maggiore e più rapido per l'ambiente e con minori rischi per i produttori.

p.es.: poiché c'è anche il problema della produzione delle batterie, se io ho a disposizione 100kwh di batteria, posso decidere se usarla:
1) per una elettrica su 100 auto;
2) per quattro PHEV su 100 auto;
3) per 100 ibride leggere o mild.

Il risultato (a spanne) è che nel primo caso ho l'1% di riduzione dell'inquinamento; nel secondo caso non arrivi al 3%; nel terzo caso puoi ottenere anche un 15% di riduzione totale.
Allora forse nel periodo transitorio non sarebbe meglio promuovere il terzo scenario, così otterremmo un risultato tangibile più rapidamente e potremmo continuare a sfruttare (migliorandole) le capacità produttive in essere?

Inoltre, se vuoi iniziare ad aiutare lo sviluppo dell'elettrico, fallo promuovendo lo sviluppo delle piccole utilitarie per l'uso cittadino (il più semplici possibili, piccole e leggere e con il minimo di batteria che basta ricaricare una volta a settimana), tanto in media chi la usa in città forse non fa neanche 20km al giorno con una velocità media di 30km/h.
Ma non supportare assolutamente economicamente le auto elettriche grandi e medio-grandi, dove invece si può lasciare spazio ad evoluzioni alternative (anche endotermiche).
Leggevo anche del leasing sociale che fanno in Francia; potrebbe essere una buona iniziativa da copiare.

Tabella fonte ISPRA:

 

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Quello che secondo me non va bene è che per ridurre l'inquinamento si stanno concentrando sulle autovetture, con il rischio concreto di mettere in crisi tutto il settore (almeno i produttori occidentali).

E non va bene perché in questo modo si va ad incidere su una causa che rappresenta una percentuale bassa dell'inquinamento complessivo (dipende dal tipo di inquinante che si analizza; vedete tabella allegata che riguarda le auto - non tutto il trasporto su gomma).
Oltre che, spesso, l'inquinamento è concentrato nelle aree urbane.

E allora secondo me un approccio più pragmatico avrebbe ottenuto un risultato maggiore e più rapido per l'ambiente e con minori rischi per i produttori.

p.es.: poiché c'è anche il problema della produzione delle batterie, se io ho a disposizione 100kwh di batteria, posso decidere se usarla:
1) per una elettrica su 100 auto;
2) per quattro PHEV su 100 auto;
3) per 100 ibride leggere o mild.

Il risultato (a spanne) è che nel primo caso ho l'1% di riduzione dell'inquinamento; nel secondo caso non arrivi al 3%; nel terzo caso puoi ottenere anche un 15% di riduzione totale.
Allora forse nel periodo transitorio non sarebbe meglio promuovere il terzo scenario, così otterremmo un risultato tangibile più rapidamente e potremmo continuare a sfruttare (migliorandole) le capacità produttive in essere?

Inoltre, se vuoi iniziare ad aiutare lo sviluppo dell'elettrico, fallo promuovendo lo sviluppo delle piccole utilitarie per l'uso cittadino (il più semplici possibili, piccole e leggere e con il minimo di batteria che basta ricaricare una volta a settimana), tanto in media chi la usa in città forse non fa neanche 20km al giorno con una velocità media di 30km/h.
Ma non supportare assolutamente economicamente le auto elettriche grandi e medio-grandi, dove invece si può lasciare spazio ad evoluzioni alternative (anche endotermiche).
Leggevo anche del leasing sociale che fanno in Francia; potrebbe essere una buona iniziativa da copiare.

Tabella fonte ISPRA:


[td width="321px"]Inquinanti[/td] [td width="321px"]Contributo % delle auto sul totale degli inquinanti[/td] [td width="321px"]Ossidi di azoto (NOx)[/td][td width="321px"]19%[/td] [td width="321px"]Monossido di carbonio (CO)[/td][td width="321px"]9,51%[/td] [td width="321px"]PM10[/td][td width="321px"]1,59%
(+4,18% da usura pneumatici e freni)
(+2,26% da usura della superficie stradale)
[/td]
[td width="321px"]PM2,5[/td][td width="321px"]1,98%
(+2,88% da usura pneumatici e freni)
(+1,52% da usura della superficie stradale)
[/td]
[td width="321px"]Composti organici volatili non metanici (NMVOC)[/td][td width="321px"]1,87%[/td] [td width="321px"]Ammoniaca (NH3)[/td][td width="321px"]1,12%[/td]
Che stiano facendo la guerra all auto e non ad altre forme di emissioni … lo è da un po’.


Su pneumatici e pasticche freni … arriva a breve la normativa euro 7 che le contempla
 
Che stiano facendo la guerra all auto e non ad altre forme di emissioni … lo è da un po’.

Secondo me non è una guerra alle auto: a meno che non siano impazziti tutti, è evidente che il trasporto privato rimarrà ancora a lungo la forma di trasporto più utilizzata.
Forma che peraltro fa incassare fondi importanti agli enti pubblici.
Ma sicuramente stanno promuovendo ed aiutando sostanzialmente una sola tecnologia; e questo si che è anomalo.
E non è detto che sia la strada migliore.
 
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