Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Sembrano numeri un po' vecchiotti, p.es. TIM (Telecom Italia non esiste più dal 2015) di dipendenti ne ha meno di 20.000.
Ma il problema vero è che tra le aziende che hai mostrato solo una o due sono aziende di produzione che hanno una forte concentrazione dei lavoratori in poche sedi.
Alle altre tale servizio di trasporto di fatto non serve o non conviene.
A questo punto si potrebbero mettere d'accordo diverse realtà, ma bisogna valutare le varie combinazioni di tratte e orari, e qui la vedo difficile.
Infine, mi sento di dover dire che a questa esigenza dovrebbe anche pensarci il servizio pubblico, che invece a livello locale va sempre peggio.
Concordo sul servizio pubblico.
Quanto a Tim, non so dove tu abbia preso questa informazione. Avendoci a che fare, l'unica cosa che è successa è che ha fatto una cessione di ramo d'azienda l'anno scorso verso Fibercop (notzia su tutti i giornali finanziari europei in quanto la prima azienda tlc a fare una simile operazione in EU) riducendosi del 50% circa di dipendenti. Ma questi sono stati spostati su Fibercop, quindi il numero complessivo finale, diciamo che non cambia più di tanto, al netto di qualche miglialo di scivoli, operazione che viene fatta da tutte queste grandi aziende.
 
Diciamo che le Kei Car non soddisfano gli standard di sicurezza richiesti in Europa o USA (airbag, crash test, ecc.), però qualcosa Stellantis la offre, fiat Topolino E (prodotta in Marocco), la Citroën Ami e la Opel Rocks-e
Topolino e Ami non sono automobili, ma quadricicli, e soddisfano la normativa relativa, non ci assomigliano neppure alle kei car, che invece sono automobili vere ma più piccole e leggere. Per quello che offrono le Topolino e compagnia bella sono carissime e insicure.
 
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Reazioni: Ale1975
Concordo sul servizio pubblico.
Quanto a Tim, non so dove tu abbia preso questa informazione. Avendoci a che fare, l'unica cosa che è successa è che ha fatto una cessione di ramo d'azienda l'anno scorso verso Fibercop (notzia su tutti i giornali finanziari europei in quanto la prima azienda tlc a fare una simile operazione in EU) riducendosi del 50% circa di dipendenti. Ma questi sono stati spostati su Fibercop, quindi il numero complessivo finale, diciamo che non cambia più di tanto, al netto di qualche miglialo di scivoli, operazione che viene fatta da tutte queste grandi aziende.
Siamo un po' OT.
L'insieme delle due (tolto TimBrazil e le varie migliaia di uscite degli ultimi due anni) dovrebbe essere oggi sui 32.000 dip. in calo se rispettano i piani.
Ma hanno due grossi problemi:
1) TIM in Italia oggi ha circa 14.000 dip, e oltre 10 miliardi di debito (dipende da come lo calcoli), cioè più dipendenti della somma di Wind, VF e Iliad e quindi ne puoi immaginare il percorso;
3) Fibercop, con quasi 18.000 dip economicamente non sta in piedi (nel 2024 ha perso oltre 300m) ed ha un debito di oltre 14miliardi (dipende da come lo calcoli), e quindi puoi capire da solo quali saranno le politiche sui dipendenti.
 
Beh, questo non è vero.
La mia famiglia è un classico esempio dove, lavorando in 4, in 4 posti mooooolto diversi e ben lontani uno dall'altro, non avendo mezzi pubblici utili per raggiungere i relativi uffici, e cmq avendo anche orari abbastanza eterogenei (cui aggiungere motivi "futili" tipo attività sportive ecc ecc), ecco che AL MOMENTO riusciamo ad andare avanti con sole 3 macchine ma da qui a poco, ahimè, dovrà arrivare la pure la quarta.
Cosa faccio? Dico ai figli che si devono trovare per forza un lavoro a meno di 1 km da casa ? Così che ci possano addirittura andare a piedi ? E se non ci riescono (per altro abitiamo in zona residenziale, ben lontana da qualunque ufficio), gli dico che si licenzino perchè basta la mia macchina ?
Oggi il mondo è questo : tutti (giustamente) devono/vogliono lavorare e quindi nella stragrande maggioranza dei casi, è ahimè vero l'opposto ovvero che le necessità di trasporto sono tali da dover richiedere quasi un'auto a testa. E pure moltisismi miei colleghi, vivendo nell'interland torinese, sono cmq costretti ad avere una loro macchina a testa proprio per i motivi che ho appena descritto.

POI possiamo discutere sul tipo e le dimensioni della macchina, ma sulla quantità non ci vedo molto da fare per poterle ridurre numericamente.
Certamente ci sono famiglie come la tua in cui è necessario avere più automobili, però ci sono anche famiglie in cui un'automobile sta perennemente ferma in garage tranne quando qualcuno ci fa fare la spesa il sabato mattina al supermercato, oppure viene usata per andare al lavoro a 2 km di distanza quando sarebbe più che sufficiente una bicicletta o al limite una e-bike.
Quanti in questo forum si lamentano per l'intasamento del DPF nelle Giulia e Stelvio diesel perché effettuano tragitti brevi per andare a lavorare? E probabilmente la Giulia o la Stelvio non è l'unica macchina che hanno in famiglia. Capisco che a lavorare è più comodo andarci in macchina, però a volte una bici o una e-bike sarebbe la soluzione a molti problemi, anche collettivi come l'argomento del traffico e lo smog..
Farsi anche 10 km con una e-bike per andare a lavorare non costringe ad arrivare trafelati ma contribuisce a farci respirare meglio tutti.
Nel mio piccolo quando posso uso la bici, almeno con l'inquinamento faccio media per quando uso l'auto ;)
 
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Topolino e Ami non sono automobili, ma quadricicli, e soddisfano la normativa relativa, non ci assomigliano neppure alle kei car, che invece sono automobili vere ma più piccole e leggere. Per quello che offrono le Topolino e compagnia bella sono carissime e insicure.
Io sposo l'ottica delle kei car, ma purtroppo è vero che In Europa, le normative sulla sicurezza, emissioni e crash test sono più severe. Molte kei car non hanno dotazioni come airbag laterali, sistemi ADAS o protezioni per impatti laterali richiesti in UE, e andrebbero modificate rendendole ovviamente più costose.

Una cosa che l'Europa non ha capito è che molti stati Europei (Italia e Francia incluse) si stanno impoverendo in modo significativo.
E malgrado questo introducono continuamente normative che aumentano sempre il costo dei beni ed in particolare delle automobili.
Non che tali normative siano inutili, ma valgono la spesa e gli effetti secondari che provocano?
 
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Reazioni: ciomauro
Siamo un po' OT.
L'insieme delle due (tolto TimBrazil e le varie migliaia di uscite degli ultimi due anni) dovrebbe essere oggi sui 32.000 dip. in calo se rispettano i piani.
Ma hanno due grossi problemi:
1) TIM in Italia oggi ha circa 14.000 dip, e oltre 10 miliardi di debito (dipende da come lo calcoli), cioè più dipendenti della somma di Wind, VF e Iliad e quindi ne puoi immaginare il percorso;
3) Fibercop, con quasi 18.000 dip economicamente non sta in piedi (nel 2024 ha perso oltre 300m) ed ha un debito di oltre 14miliardi (dipende da come lo calcoli), e quindi puoi capire da solo quali saranno le politiche sui dipendenti.

Hai ragione su una cosa : siamo OT.
Per il resto, vivendo nel settore tlc da 35 anni abbondanti, fidati che non tutti gli articoli che si leggono contengono numeri veritieri.
 
Hai ragione su una cosa : siamo OT.
Per il resto, vivendo nel settore tlc da 35 anni abbondanti, fidati che non tutti gli articoli che si leggono contengono numeri veritieri.
Infatti non sono numeri che trovi negli articoli.
 
Topolino e Ami non sono automobili, ma quadricicli, e soddisfano la normativa relativa, non ci assomigliano neppure alle kei car, che invece sono automobili vere ma più piccole e leggere. Per quello che offrono le Topolino e compagnia bella sono carissime e insicure.
Certo, sono quadricicli, ma ad oggi nulla offrono i brand EU
Sarebbe utile importale/produrre Kei Car in italia, risolvono a chi cerca un’auto super economica da usare principalmente in città.
Ed invece di importano quadricicli o minicar 2 posti da 9 e oltre mila euro !!!
  • Aixam City (partenza da circa 9.000 €).
  • Ligier JS50 (partenza da circa 9.000-10.000 €).
  • Chatenet CH26 (partenza da circa 10.000 €).
  • Microcar M.Go (partenza da circa 8.500 €).
 
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E la scelta delle kei car non manca.
Vedete solo suzuki e scusate per la traduzione in italiano che potrebbe essere sballata.
Peraltro all'interno alcune le puoi customizzare in vari modi.
In Giappone prezzi sui 10k.

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Reazioni: maurinoBO
E la scelta delle kei car non manca.
Vedete solo suzuki e scusate per la traduzione in italiano che potrebbe essere sballata.
Peraltro all'interno alcune le puoi customizzare in vari modi.
In Giappone prezzi sui 10k.

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ma la Jimny è quella che c'è da noi? Adesso credo non sia più importata, però da noi costava almeno 25000€ e lì non arrivava a 10000€...
Possibile che le case europee non fossero capaci di copiarne una qualsiasi come fanno i cinesi e adattarla alle norme nostre? Da un paio di giorni si sente parlare di kei car anche da noi, ma in giappone ci sono da sessant'anni...