Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

In Germania la BMW ha risolto mettendo a disposizione pullman aziendali (gratuiti) per il trasporto dei propri operai e dipendenti.

ps: tipo in Italia per i militari.
Anche in Italia alcune grandi aziende lo fanno
 
Beh, questo non è vero.
La mia famiglia è un classico esempio dove, lavorando in 4, in 4 posti mooooolto diversi e ben lontani uno dall'altro, non avendo mezzi pubblici utili per raggiungere i relativi uffici, e cmq avendo anche orari abbastanza eterogenei (cui aggiungere motivi "futili" tipo attività sportive ecc ecc), ecco che AL MOMENTO riusciamo ad andare avanti con sole 3 macchine ma da qui a poco, ahimè, dovrà arrivare la pure la quarta.
Cosa faccio? Dico ai figli che si devono trovare per forza un lavoro a meno di 1 km da casa ? Così che ci possano addirittura andare a piedi ? E se non ci riescono (per altro abitiamo in zona residenziale, ben lontana da qualunque ufficio), gli dico che si licenzino perchè basta la mia macchina ?
Oggi il mondo è questo : tutti (giustamente) devono/vogliono lavorare e quindi nella stragrande maggioranza dei casi, è ahimè vero l'opposto ovvero che le necessità di trasporto sono tali da dover richiedere quasi un'auto a testa. E pure moltisismi miei colleghi, vivendo nell'interland torinese, sono cmq costretti ad avere una loro macchina a testa proprio per i motivi che ho appena descritto.

POI possiamo discutere sul tipo e le dimensioni della macchina, ma sulla quantità non ci vedo molto da fare per poterle ridurre numericamente.
Ti capisco.
Ci vorrebbero le kei car alla giapponese.
Peraltro avevamo un'azienda, la Fiat, che avrebbe saputo costruirle bene....
 
Informazione Pubblicitaria - Continua la Lettura Sotto
Ti capisco.
Ci vorrebbero le kei car alla giapponese.
Peraltro avevamo un'azienda, la Fiat, che avrebbe saputo costruirle bene....
Diciamo che le Kei Car non soddisfano gli standard di sicurezza richiesti in Europa o USA (airbag, crash test, ecc.), però qualcosa Stellantis la offre, fiat Topolino E (prodotta in Marocco), la Citroën Ami e la Opel Rocks-e
 
Pubblicità Video - Continua a leggere sotto
Anche in Italia alcune grandi aziende lo fanno
Che io sappia lo fa Ferrari e Eni, forse qualcun'altro in forma diversa
Ad oggi le aziende italiane che superano i 5miliardi di fatturato sono si e no 25. Se togli quelle che sono molto distribuite nel territorio forse ne rimangono 10 (Ferrari ed ENI, effettivamente sono tra queste).
A meno di eccezioni, al di sotto dei 5miliardi è difficile che organizzino un servizio di trasporto, al limite qualche navetta tra due sedi diverse.
E quindi la stragrande maggioranza dei lavoratori si deve arrangiare, con tutti i costi connessi.

Aggiungo che sopra i 25miliardi di fatturato sono solo forse quattro, e questo è il problema del nanismo italiano.
Tra le prime 20 aziende mondiali per fatturato non c'è nessuna italiana. Solo una Europea, la VW.
La prima italiana (ENEL, che vende energia) è al 60-esimo posto.
Se poi ragioniamo per capitalizzazione, forse la prima italiana è al 150-esimo posto (50 volte sotto la più grande) ed è una banca e quindi non un azienda produttiva.
Diciamo che sono gli anni delle banche...

Il fatto è che solo le aziende produttive veramente grandi possono investire nella ricerca (quella vera), nel benessere per i dipendenti e possono ingrandirsi all'estero.
E se togliamo Stellantis noi non ne abbiamo quasi più.
 
1757413908681.webp


Qui abbiamo già un pò meno di 700mila lavoratori, molto eterogeneamente distribuiti sul territorio nazionale.
E queste sono solo le prime 10...

In Italia ci sono circa 24 milioni di lavoratori (fonte Istat), vedete un pò se e come si può ipotizzare una sorta di trasporto comune. Senza dubbio, molti sono pendolare con treni, altri con metrò&co ma ...
 
Visualizza allegato 293113

Qui abbiamo già un pò meno di 700mila lavoratori, molto eterogeneamente distribuiti sul territorio nazionale.
E queste sono solo le prime 10...

In Italia ci sono circa 24 milioni di lavoratori (fonte Istat), vedete un pò se e come si può ipotizzare una sorta di trasporto comune. Senza dubbio, molti sono pendolare con treni, altri con metrò&co ma ...
Sembrano numeri un po' vecchiotti, p.es. TIM (Telecom Italia non esiste più dal 2015) di dipendenti ne ha meno di 20.000.
Ma il problema vero è che tra le aziende che hai mostrato solo una o due sono aziende di produzione che hanno una forte concentrazione dei lavoratori in poche sedi.
Alle altre tale servizio di trasporto di fatto non serve o non conviene.
A questo punto si potrebbero mettere d'accordo diverse realtà, ma bisogna valutare le varie combinazioni di tratte e orari, e qui la vedo difficile.
Infine, mi sento di dover dire che a questa esigenza dovrebbe anche pensarci il servizio pubblico, che invece a livello locale va sempre peggio.
 
X