Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Vano discutere su questioni tecniche poichè qui non si tratta di dimostrare teoremi scientifici tramite contraddittori su " ciò che ho scritto o ciò che intendevo scrivere".

La sostanza non cambia: le auto a BATTERIA sono la stessa, identica, analoga e proporzionale bufala delle loro progenitrici di 100 anni fa quando le ragioni pragmatiche ( e non ideologiche ) ne avrebbero dovuto sostenere una diffusione capillare.
In proporzione ai tempi , la situazione si pone allo stesso modo: queste accidenti di batterie non sono per nulla adatte alle esigenze degli automobilisti moderni, a meno di non autoconvincersi di aver fatto la scelta al passo con i tempi.

Tutto sbagliato.

Il libero ( finchè sarà tale ) mercato punisce e punirà tutto ciò che peggiora la qualità della vita degli individui.

Il paragone con gli smartphone non è calzante perchè questi sono invenzioni degli ultimi decenni che hanno migliorato la nostra qualità di vita, a meno che non mi si dimostri che 100 anni fa esistessero già i corrispondenti modelli a vapore i quali hanno dovuto cedere il passo ai modelli a batteria...
 
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Il paragone con gli smartphone non è calzante perchè questi sono invenzioni degli ultimi decenni che hanno migliorato la nostra qualità di vita, a meno che non mi si dimostri che 100 anni fa esistessero già i corrispondenti modelli a vapore i quali hanno dovuto cedere il passo ai modelli a batteria...
Esistevano i telegrafi e successivamente i primi telefoni a filo …. Che altro non erano che i capostipiti della telefonia ..quindi …anche di quella mobile ..
 
Esistevano i telegrafi e successivamente i primi telefoni a filo …. Che altro non erano che i capostipiti della telefonia ..quindi …anche di quella mobile ..

La telefonia fissa è esattamente la stessa di allora, con i relativi ammodernamenti. Come le auto a batteria di allora, con i relativi ammodernamenti.
Entrambe hanno in comune una cosa: i loro evidenti limiti.
Nella telefonia sono stati superato dalla telefonia mobile che non esisteva ed è questo che si intende con vera innovazione.

La realta è che l' auto a batteria non è assolutamente innovativa ma è solo alternativa se non ( addirittura ! ) più limitativa delle endotermiche .

Un evoluzione nella classificazione di queste alternative ( auto a motore endotermico o elettrico alimentato a batteria ) sarà la seguente:
- auto a motore endotermico : auto per utilizzo illimitato
- auto a batteria: auto ad utilizzo programmato.
Solo in questa nuova visione della mobilità si potrà trovare il campo adatto di esistenza di entrambe le categorie di auto, concetti già ben presenti nell' automotive giapponese.

Credere davvero che le auto a batteria possano rappresentare un' innovazione è un idea fallimentare in partenza.
 
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La telefonia fissa è esattamente la stessa di allora, con i relativi ammodernamenti. Come le auto a batteria di allora, con i relativi ammodernamenti.
Entrambe hanno in comune una cosa: i loro evidenti limiti.
Nella telefonia sono stati superato dalla telefonia mobile che non esisteva ed è questo che si intende con vera innovazione.

La realta è che l' auto a batteria non è assolutamente innovativa ma è solo alternativa se non ( addirittura ! ) più limitativa delle endotermiche .

Un evoluzione nella classificazione di queste alternative ( auto a motore endotermico o elettrico alimentato a batteria ) sarà la seguente:
- auto a motore endotermico : auto per utilizzo illimitato
- auto a batteria: auto ad utilizzo programmato.
Solo in questa nuova visione della mobilità si potrà trovare il campo adatto di esistenza di entrambe le categorie di auto, concetti già ben presenti nell' automotive giapponese.

Credere davvero che le auto a batteria possano rappresentare un' innovazione è un idea fallimentare in partenza.
Io a differenza di molti penso che bisogna avere vedute più ampie e a lungo termine


(Per i telefoni : ma chi ha ancora il telefono fisso a casa ? Direi ben pochi . Altro segno che il cell ha soppiantato il vecchio )

Sicuro la visione al momento attuale è quella sopra descritta .. ma domani non sarà così

Pensare che l auto elettrica del passato già vi era stata e la termica l ha soppiantata … bhe mi pare ovvio ….. se ancora oggi non ne siamo pronti con la tecnologia a diffonderla per prezzo e autonomia … … figurarsi all epoca


Ricordatevi di cosa dissero a henry Ford : “L auto è passeggera , non soppianterà mai il cavallo”.🤣🤣
 
(Per i telefoni : ma chi ha ancora il telefono fisso a casa ? Direi ben pochi . Altro segno che il cell ha soppiantato il vecchio )
non ricordo incentivi per passare dal telefono fisso a qll mobile ne divieti di usare il fisso a favore del mobile. le persone hanno scelto di cambiare, o di averli entrambi, per convenienza e per esigenza propria
 
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non ricordo incentivi per passare dal telefono fisso a qll mobile ne divieti di usare il fisso a favore del mobile. le persone hanno scelto di cambiare, o di averli entrambi, per convenienza e per esigenza propria
Giusto !!!! Infatti L ho scritto nei precedenti messaggi .
Il problema sono prorio i tempi e la “scadenza imposta “
 
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si ma è una soluzione di 100 anni fa spacciata per nuova. nel secolo scorso su accantonata perchè il motore endotermico o meglio la mobilità endotermica era semplicemente migliore e più efficiente rispetto a qll elettrica perchè la tecnologia delle batterie era limitativa. oggi sono migliorate di molto le autonomie ma l'endotermico è ancora preferibile perchè dalle batterie il problema s'è spostato sulla loro ricarica sia in termini di infrastrutture per la ricarica che in termini di "presenza" di elettricità sufficiente per tutti.
 
La telefonia fissa è esattamente la stessa di allora, con i relativi ammodernamenti. Come le auto a batteria di allora, con i relativi ammodernamenti.
Entrambe hanno in comune una cosa: i loro evidenti limiti.
Nella telefonia sono stati superato dalla telefonia mobile che non esisteva ed è questo che si intende con vera innovazione.

La realta è che l' auto a batteria non è assolutamente innovativa ma è solo alternativa se non ( addirittura ! ) più limitativa delle endotermiche .

Un evoluzione nella classificazione di queste alternative ( auto a motore endotermico o elettrico alimentato a batteria ) sarà la seguente:
- auto a motore endotermico : auto per utilizzo illimitato
- auto a batteria: auto ad utilizzo programmato.
Solo in questa nuova visione della mobilità si potrà trovare il campo adatto di esistenza di entrambe le categorie di auto, concetti già ben presenti nell' automotive giapponese.

Credere davvero che le auto a batteria possano rappresentare un' innovazione è un idea fallimentare in partenza.
Perfettamente d’accordo 👍
 
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come ha detto Arom88 ci sono leggi fisiche che limitano la velocità di ricarica e a quelle non puoi sfuggire. Più vuoi aumentare la velocità di ricarica e più devi aumentare la potenza erogata dalla colonnina. Per fare un esempio, ricaricare una batteria da 100kw all'80% in un quarto d'ora, significa che la colonnina deve erogare 360kw/h teorici. Nella realtà sono molto di più, perché la batteria accetta quei 360kw/h solo fino al 30% della ricarica, poi comincia a scendere sempre più avvicinandosi all'80%, quindi man mano che aumenta la percentuale di ricarica diminuisce l'energia che riesci a trasferire alla batteria. Nella pratica ti servono almeno 450 kw/h per avere quelle prestazioni. Adesso immagina di installare a Roma, dove ci sono 2 milioni di macchine circolanti , 1000 di quelle colonnine , quindi una colonnina ogni 2000 macchine ( la classica goccia nel mare, come si suol dire) Hai bisogno di una potenza di 450'000kw/h, praticamente la stessa impegnata da 150'000 appartamenti. Quando cominci a ragionare , non sulla singola colonnina, ma su un numero maggiore, ti rendi conto di quali sono le reali difficoltà ed il motivo per cui Akio Toyoda parla di un limite del numero di macchine elettriche che possono soddisfare la mobilità globale. E il ragionamento illustrato non è soggettivo, ma semplice fisica.
 
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come ha detto Arom88 ci sono leggi fisiche che limitano la velocità di ricarica e a quelle non puoi sfuggire. Più vuoi aumentare la velocità di ricarica e più devi aumentare la potenza erogata dalla colonnina. Per fare un esempio, ricaricare una batteria da 100kw all'80% in un quarto d'ora, significa che la colonnina deve erogare 360kw/h teorici. Nella realtà sono molto di più, perché la batteria accetta quei 360kw/h solo fino al 30% della ricarica, poi comincia a scendere sempre più avvicinandosi all'80%, quindi man mano che aumenta la percentuale di ricarica diminuisce l'energia che riesci a trasferire alla batteria. Nella pratica ti servono almeno 450 kw/h per avere quelle prestazioni. Adesso immagina di installare a Roma, dove ci sono 2 milioni di macchine circolanti , 1000 di quelle colonnine , quindi una colonnina ogni 2000 macchine ( la classica goccia nel mare, come si suol dire) Hai bisogno di una potenza di 450'000kw/h, praticamente la stessa impegnata da 150'000 appartamenti. Quando cominci a ragionare , non sulla singola colonnina, ma su un numero maggiore, ti rendi conto di quali sono le reali difficoltà ed il motivo per cui Akio Toyoda parla di un limite del numero di macchine elettriche che possono soddisfare la mobilità globale. E il ragionamento illustrato non è soggettivo, ma semplice fisica.
Tutto questo l’utente medio non lo sa e crede alle sciocchezze che ci dicono. La verità sono solo auto elettriche piccole da città, tutto il resto è fantascienza!
 
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