Auto Elettrica: opinioni, confronti e novità del settore green

Il 2035 non sarà molto diverso da aggi per quanto riguarda l’elettrico. Forse ci saranno novità con l’idrogeno
Che il 2035 sia “errato” siamo assolutamente d accordo
 
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Ma per quanto mi sforzi di informarmi, di leggere, di cercare, ancora non ho trovato una persona che mi dice realisticamente dove prenderemo e come distribuiremo tutta l' energia necessaria da qui al 2035.
Non trovi nessuno che te lo spieghi perché nessuno lo sa...o meglio, c'è un solo sistema: nucleare. E partendo domani, occorrerebbero circa 15 anni, nella migliore delle ipotesi. Inutile parlare di rinnovabili, non funzionano, sono estremamente discontinue e scarse. Nucleare oppure niente elettrico ad accumulatore. Invece l'idrogeno fuel cell è una bella alternativa.
 
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come ha detto Arom88 ci sono leggi fisiche che limitano la velocità di ricarica e a quelle non puoi sfuggire. Più vuoi aumentare la velocità di ricarica e più devi aumentare la potenza erogata dalla colonnina. Per fare un esempio, ricaricare una batteria da 100kw all'80% in un quarto d'ora, significa che la colonnina deve erogare 360kw/h teorici. Nella realtà sono molto di più, perché la batteria accetta quei 360kw/h solo fino al 30% della ricarica, poi comincia a scendere sempre più avvicinandosi all'80%, quindi man mano che aumenta la percentuale di ricarica diminuisce l'energia che riesci a trasferire alla batteria. Nella pratica ti servono almeno 450 kw/h per avere quelle prestazioni. Adesso immagina di installare a Roma, dove ci sono 2 milioni di macchine circolanti , 1000 di quelle colonnine , quindi una colonnina ogni 2000 macchine ( la classica goccia nel mare, come si suol dire) Hai bisogno di una potenza di 450'000kw/h, praticamente la stessa impegnata da 150'000 appartamenti. Quando cominci a ragionare , non sulla singola colonnina, ma su un numero maggiore, ti rendi conto di quali sono le reali difficoltà ed il motivo per cui Akio Toyoda parla di un limite del numero di macchine elettriche che possono soddisfare la mobilità globale. E il ragionamento illustrato non è soggettivo, ma semplice fisica.

A tutto questo perfetto ragionamento bisogna ancora aggiungere un altro particolare : la contemporaneità delle auto in ricarica.
Questo "particolare" va ovviamente ad inficiare il tutto in peggio perchè le potenze dovrebbero poi essere ripartite per la quantità di macchine in ricarica contemporaneamente diminuendo la velocità per ognuna SE non si ricorre ad un aumento vertiginoso di capacità delle singole colonnine.
 
Idrogeno e già morto prima ancora di essere partito.. troppo difficile stoccarlo produrlo e pericoloso da usare.. poi alla fine si ha un auto elettrico solo con batteria tampone molto piccola ma le potenza sono molto modeste..
 
Tutto questo un utente che ragiona …. Pensa non all oggi ma al domani , di cui già prima ho detto non può essere immediato

Partite dall assunto che le auto elettriche continueranno a pesare 2,6 ton, che non ci sarà evoluzione nei motori elettrici ( cosa che Renault ha già fatto con l ultima generazione )…..ma certe cose è certo che cambieranno
E sono convinto che o alleggerendo le auto o migliorando le rese dei motori , serviranno meno kW
Ma 30 anni fa , chi pensava che tramite uno Smartphone ci facevi un bonifico istantaneo ????

Non domani , non dopodomani …. Ma cose che oggi ci sembrano dogmi insormontabili potranno cambiare

La storia è piena di casi ove certe invenzioni hanno reso possibile cose fino a certe epoche inimmaginabili
( pensate al sogno dell uomo di volare ….ora abbiamo voli low cost che possono permettersi tutti , nel 1900/20 era roba da eroi guidare un aereo )
Parlare di futuro è sempre interessante ma parlare di futurismo è cosa diversa.
Gli " spacciatori " della ideologia dell' auto a batteria fanno banale futurismo.

In ogni caso, qui non siamo in un club di oscurantisti o integralisti dell' endotermico ma di persone pragmatiche.
Ben venga il futuro che tu immagini ovvero che porterà il miglioramento della qualità della vita dell' individuo e della società .
Ma , ad oggi, ciò che viene spacciato per innovazione non lo è per niente e i ragionamenti letti sulle conseguenze dell' elettrificazione di massa sono ineccepibili.
 
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Parlare di futuro è sempre interessante ma parlare di futurismo è cosa diversa.
Gli " spacciatori " della ideologia dell' auto a batteria fanno banale futurismo.

In ogni caso, qui non siamo in un club di oscurantisti o integralisti dell' endotermico ma di persone pragmatiche.
Ben venga il futuro che tu immagini ovvero che porterà il miglioramento della qualità della vita dell' individuo e della società .
Ma , ad oggi, ciò che viene spacciato per innovazione non lo è per niente e i ragionamenti letti sulle conseguenze dell' elettrificazione di massa sono ineccepibili.
Purtroppo quando su questioni di carattere tecnico si impongono scelte ideologiche, succede che si estremizzano i discorsi e si perde di vista il concreto.
Indipendentemente dai progressi tecnologici, resta il principio fisico che l'energia elettrica, non è una fonte primaria di energia, va prodotta, trasportata ed immagazzinata, ed applicarla in massa ad uno degli elementi più mobili per definizione (l'automobile appunto) presenta complessità e costi notevoli. Motivo per cui, tra l'altro, venne già scartata parecchi decenni fa.
Se poi aggiungiamo all'elenco anche il trasporto pesante su gomma, i mezzi d'opera, i mezzi agricoli ecc... Credo che di gasolio in vendita ne vedremo ancora per diversi decenni.
Forse (mia personale opinione) se si volevano ottenere risultati importanti in termini di emissioni ed in tempi brevi, era più sensato puntare su un mix fatto da elettrico, ibrido e termico euro 6, lasciando libertà agli utenti di decidere in base alle proprie esigenze, senza imporre a prescindere una tecnologia. E magari, organizzare gli incentivi cercando di aiutare chi non riesce, a cambiare auto vetuste e molto inquinanti, piuttosto che dare soldi a chi si porta a casa auto da 40-50k euro...
 
Purtroppo quando su questioni di carattere tecnico si impongono scelte ideologiche, succede che si estremizzano i discorsi e si perde di vista il concreto.
Indipendentemente dai progressi tecnologici, resta il principio fisico che l'energia elettrica, non è una fonte primaria di energia, va prodotta, trasportata ed immagazzinata, ed applicarla in massa ad uno degli elementi più mobili per definizione (l'automobile appunto) presenta complessità e costi notevoli. Motivo per cui, tra l'altro, venne già scartata parecchi decenni fa.
Se poi aggiungiamo all'elenco anche il trasporto pesante su gomma, i mezzi d'opera, i mezzi agricoli ecc... Credo che di gasolio in vendita ne vedremo ancora per diversi decenni.
Forse (mia personale opinione) se si volevano ottenere risultati importanti in termini di emissioni ed in tempi brevi, era più sensato puntare su un mix fatto da elettrico, ibrido e termico euro 6, lasciando libertà agli utenti di decidere in base alle proprie esigenze, senza imporre a prescindere una tecnologia. E magari, organizzare gli incentivi cercando di aiutare chi non riesce, a cambiare auto vetuste e molto inquinanti, piuttosto che dare soldi a chi si porta a casa auto da 40-50k euro...
quoto in toto
 
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Giustissimo come discorso, condivido appieno tutto. Chi gira con una euro 3 o inferiore, e ce ne sono tanti, forse e' perché è in difficoltà a comprarne una nuova o forse fa pochissimi km. Allora dai incentivi a quelli e svecchia il parco auto.
Gli euro 6d sono motori "puliti" sia benzina che diesel, non puoi buttare tutto all' aria perché i vaggari hanno barato. Ed infine, perché saltare una tecnologia come quella dell' ibrido che si è dimostrata molto più gestibile come versatilità e tempi di ricarica e che ha ancora margini di miglioramento?
 
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Giustissimo come discorso, condivido appieno tutto. Chi gira con una euro 3 o inferiore, e ce ne sono tanti, forse e' perché è in difficoltà a comprarne una nuova o forse fa pochissimi km. Allora dai incentivi a quelli e svecchia il parco auto.
Gli euro 6d sono motori "puliti" sia benzina che diesel, non puoi buttare tutto all' aria perché i vaggari hanno barato. Ed infine, perché saltare una tecnologia come quella dell' ibrido che si è dimostrata molto più gestibile come versatilità e tempi di ricarica e che ha ancora margini di miglioramento?
Esatto, inoltre credo che sarebbero proprio gli ibridi a beneficiare maggiormente dell'evoluzione tecnologica sulla densità energetica delle batterie, perché andrebbe a ridurre il loro principale svantaggio che è quello di portarsi appresso le batterie quando sono scariche, con conseguenti consumi elevati.
 
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