Entrambi i link si riferiscono allo stesso caso, ma non è proprio coincidente con il caso prospettato dall'opener.
La sentenza da torto al venditore perchè lo stesso aveva assicurato l'acquirente che l'auto era come nuova e mai incidentata, quindi il problema è stato la dichiarazione falsa fatta all'acquirente.
Da qui dedurre (come in effetti alcuni commenti su internet fanno) che c'è un obbligo di dichiarare precedenti incidenti dell'auto non è proprio immediato e a mio giudizio non condivisibile. Il venditore è responsabile anche dei vizi occulti a meno che non provi che non ne era a conoscenza, ma se la riparazione è stata fatta a regola d'arte non c'è nessun vizio e quindi l'obbligo (o meglio l'opportunità per evitare richieste di risarcimento) di dichiarare l'incidente non più esserci. Se invece il potenziale acquirente chiede espressamente se l'auto aveva subito incidenti e il venditore dice di no pur sapendo che incidenti e riparazioni ci sono stati, il discorso cambia (ed è il caso della sentenza di cassazione dei link).
Bisogna anche considerare che se con l'ordinaria diligenza (e quindi direi nella fattispecie guardando l'auto) l'acquirente poteva rilevare tracce di riparazioni, il venditore è esonerato dalla responsabilità.