Campionato di Calcio 2007/2008 Serie A e B ( postiamo tutto qui )

  • Autore discussione Autore discussione scafnapoli
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Tibe ha detto:
Francamente trovo più patetico il tentativo di quella giustizia sportiva che ha preteso di sistemare tutto condannando tout court la Juventus alla serie B: Al Bar dello Sport non avrebbero saputo fare di meglio.

Tibe ha detto:
Vedi, io sono juventino, faccio il tifo, non ha rubato niente a nessuno e faccio poco caso a chi mi associa ad una combriccola di masnadieri "a cui bastava una telefonatina per aggiustare tutto" o che si ritrova "con il lucchetto al telefono" o peggio ancora "perchè il lupo si sa .... : Troppo facile non dichiarare (o peggio ancora nascondere) la propria fede calcistica per avere l'agio di sputare sentenze contro tutto e tutti !

( Mi riferisco a questi due post evitando di citarli interamente )

Credo che tu stia cercando di farci credere che Gesu’ Cristo e’ morto di freddo. Purtroppo per te pero’, non e’ cosi’. Premettendo che non nascondo nessuna fede calcistica, visto che non ne ho una ( si puo’ essere interessati ad uno sport per il gusto di vederlo praticare, senza necessariamente tenere per determinati colori se tu non ne fossi ancora al corrente ) le sentenze non le sputo io, bensi’ una commissione che ha redatto 117 pagine per spiegare perche’ la Juventus e’ stata retrocessa e privata di due titoli. Io ne sottolineo soltanto le ragioni di fronte a chi, come te, continua a sostenere, pur di fronte all’evidenza dei fatti, esattamente il contrario. Quando fai riferimento a qualcosa, come in questo caso una sentenza, sarebbe molto meglio che non omettessi volontariamente i passaggi contrari alle tue tesi citando invece soltanto quelli favorevoli, perche’ la sentenza e’, come detto, lunga 117 pagine ( non 117 righe ) e di elementi di colpevolezza, schiaccianti ed inconfutabili, a danno della Juventus ce ne sono molti. Prima di trascriverli pero’, e’ bene fare chiarezza su alcuni aspetti:

Quando si discute, a patto che si abbia un minimo di cognizione sui fatti oggetto dell'argomento, non e’ una buona posizione lamentarsi su quello che si puo’ dire e non si puo’ dire…… quando scrivi:

Però il fatto di essere stati maltrattati per anni dalla triade, non può autorizzare nessuno a dire certe cose, perché alla fine le dice contro la Juventus, non contro Moggi (ormai quasi un anchorman in questa Repubblica delle banane) o Giraudo (felicemente riciclatosi in Inghilterra) o peggio ancora contro Bettega (lui sì, vero campione sommerso da palate di merda). Perchè la vera punizione l’ha subita la Juventus, la Juventus ed i suoi tifosi. Quelli veri


Non mi devo certamente sentire autorizzato a poter dire o non dire certe cose, se le faccio nei limiti dell’educazione e del rispetto dei miei interlocutori ( oltre che delle regole di questo forum ), senza scadere in offese dirette o metterla sul piano personale. Se le mie idee non ti piacciono, non ti chiedo certamente di condividerle, e nemmeno di rispettarle. Controbattile, negale, discutile come meglio credi, cosi’ come faccio io nei confronti di quelle degli altri. Vorrei anche sottolineare come una responsabilita’ soggettiva possa coincidere perfettamente con una responsabilita’ oggettiva, accadimento ampiamente dimostrato dai passaggi sottoelencati della sentenza. Questo vuol dire che Moggi e Giraudo hanno agito in nome, per conto e nell’interesse della societa’ sportiva che rappresentavano, la Juventus, ed e’ del tutto lecito parlare quindi di Juventus in questo scandalo, e non solo dei loro ex manager dovendo avere l’obbligo di omettere il nome della societa’ ( con riferimento a Moggi e Giraudo, pagina 64 della sentenza: " Anche a questo proposito la Corte non ha dubbi nel dichiarare che i primi giudici, contrariamente a quanto sostenuto in tutti gli appelli degli interessati, hanno fatto ineccepibile governo del proprio compito relativamente ad entrambi i punti, con la conseguenza che tutta la parte della decisione concernente la posizione della Juventus va confermata in termini di affermazione di responsabilità " , pagina 65: " Le loro condotte dovranno, pertanto, essere guardate come avvinte da questo comune intento, anche se in singoli casi, possano essere state poste in forma disgiunta perché così suggerivano le circostanze o divisavano gli incolpati allo scopo di consolidare gli effetti positivi per la società delle loro azioni ( .... ) Questo non significa, in alcun modo, che le loro azioni non siano direttamente riferibili alla società (così superandosi la contraria difesa di questa), che ne era altrettanto direttamente beneficiaria e che non lo sarebbe stata se tali azioni non fossero state poste in essere " e pagina 66/67 " La Corte ritiene che, del tutto esattamente, i primi giudici abbiano affermato la responsabilità di Moggi con esclusivo riferimento a condotte ed episodi positivamente refluiti o capaci di refluire sulla posizione sportiva della Juventus, sicchè, come si vedrà dall’esame dei singoli casi, nessun dubbio può sorgere circa l’inerenza dell’affermazione
delle pesanti responsabilità del dirigente al trattamento punitivo riservato alla Juventus. "
. Moggi e Giraudo in questo turbillon di giochi di prestigio non hanno sfruttato la loro posizione per farsi la villa al mare o l’auto di grossa cilindrata ( per quello erano lautamente pagati per il “ mestiere “ che svolgevano direttamente dal loro datore di lavoro ) ma per trarre un vantaggio a favore della Juventus. Si parla di scudetti, punti in classifica, cartellini gialli e rossi…….. non di soldi. Quindi, si parla di Juventus. Pertanto, se tu e gli altri tifosi juventini vi offendete per questo, non e’ certamente un problema che puo’ riguardare chi parla di questa vicenda. A conclusione di questa parentesi, mi piacerebbe molto anche che tu mi spiegassi il criterio con il quale fai la distinzione tra i tifosi veri della Juventus e quelli non veri. Questo aspetto mi interessa molto, perche’ in genere, si dice ( si dice ) che il tifoso vero e’ quello che per la sua squadra fa i sacrifici, che soffre e piange quando perde, quello che va allo stadio ad incitare i suoi beniamini ( col freddo, con la pioggia, sotto il sole eccetera ) e non se ne sta seduto in poltrona a guardare la partita in televisione quando la propria squadra gioca in casa. E magari ci rimette pure dei soldi. Ecco, io vorrei allora che tu mi spiegassi qualcosa di nuovo, che vada oltre questa riduttiva visione del tifoso, per capire come mai, nell’ultima partita di campionato casalinga della Juventus ancora in serie A ( prima della retrocessione ) tra tutti quei tifosi che allo stadio ci vanno, e’ comparso quel famoso striscione che recitava “ IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI, LA TRIADE NON SI TOCCA “ con tutto lo stadio che applaudiva, dopo che gia' erano state pubblicate dai giornali i contenuti delle numerose intercettazioni telefoniche. Mi scuso inoltre con tutti gli juventini del forum se ho lasciato intendere che la Juventus e' la causa dei mali del calcio italiano. Non l'ho detto, ma se l'ho fatto credere e' certamente stata una mia disattenzione. Ovviamente la Juventus ha, da sempre, giocato un ruolo fondamentale nell'inquinamento del calcio nostrano, ma non e' certamente stata la sola causa. L'illegalita' diffusa dei patron delle squadre di calcio italiane ( costituzione di fondi neri per l'acquisto dei giocatori, plusvalenze illecite create ad arte nello scambio di giocatori, evasione fiscale eccetera eccetera ), la quotazione in borsa delle societa' che si sono trasformate da societa' no profit a societa' con fini di lucro, la scellerata ed incontrollata ascesa degli ingaggi ai giocatori, l'incredbile conflitto di interessi di un presidente di lega che e' stato contemporaneamente anche il vicepresidente di una delle squadre piu' forti del campionato, passaforti falsi, e chi piu' ne ha piu' ne metta, sono tutti eventi negativi ai quali hanno contribuito tutte, e sottolineo tutte, le squadre italiane.

E veniamo adesso ai contenuti della tua penultima risposta, dove dici che " il risultato della lettura della sentenza è clamoroso, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello giuridico e civile: La Juventus è stata condannata per non aver commesso il fatto, per non aver comprato né aggiustato né taroccato nessuna partita di campionato. " e che cose del genere non succedono nemmeno in Corea del Nord....... una visione pienamente rispettabile secondo me, se non fosse per il fatto che manca l'unico elemento davvero fondamentale: i fatti.

Se e' vero quando affermi che la sentenza stabilisce che nel calcio italiano non c’era nessuna cupola, che il sistema Moggi era un’invenzione e che l’illecito sportivo contestato alla Juventus non esiste nei codici ( rispettivamente a pag. 31 e pag. 59 della sentenza ) la stessa piu' e piu' volte sottolinea di come invece lo stesso ordinamento preveda un particolare artcolo, l'articolo 6 Comma 1, che " prevede come illecito sportivo il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad attuare lo svolgimento o il risultato di una gara ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica” , ed e' sulla base di questo articolo che sono stati valutati, e condannati, i comportamenti di Moggi e Giraudo in nome e per conto della societa' Juventus, tanto e' vero che immediatamente dopo la sentenza precisa che " è evidente che, anche nella conformazione della norma in esame e coerentemente con la stessa impostazione del sistema normativo dell’organizzazione federale, la nozione di mezzo quale strumento per il compimento degli atti, in essa descritti, non soggiace ad alcuna predeterminazione di tipicità e ricava la sua riconducibilità, in concreto, all’alveo della disposizione a seguito della sua accertata capacità di consentire il compimento dell’atto punibile. " Il che vuol dire che seppure l'ordinamento non preveda specificamente e dettagliatamente la modalita' con la quale un atto illecito viene perpetrato, si giudichera' caso per caso per valutare se un illecito c'e' realmente stato e quali vantaggi esso abbia apportato.


da pagina 67 in poi: Ad avviso della Corte, deve indiscutibilmente affermarsi così ancora una volta, facendo giustizia degli argomenti sviluppati in senso contrario nei gravami - la piena e concreta attitudine a falsare la classifica posseduta dall’opera di condizionamento del settore
arbitrale, per effetto delle scelte e delle decisioni dei relativi vertici, influenzati della decisiva opera di Moggi e Giraudo.


In effetti, agli atti è affluita una quantità cospicua ed inequivoca di elementi dimostrativi:
a) della speciale cura che i due dirigenti dicevano dovesse essere posta nei rapporti col mondo arbitrale;
b) della natura, intensità, ambiguità e non trasparenza dei loro rapporti con i designatori
Pairetto e Bergamo, costellati da ripetuti incontri conviviali, privati ed esclusivi, da un
incalzante numero di colloqui telefonici, dall’inspiegabile (almeno secondo i canoni della
limpidezza comportamentale) affidamento di telefonini insuscettibili di intercettazione,
dall’intercessione, a fini commerciali (quali l’acquisto di autoveicoli del gruppo FIAT), a
favore di persone legate a Pairetto, da regali offerti ai designatori e capaci di generare un
pericoloso sentimento di riconoscenza da parte dei donatari nei confronti dei donanti e,
quindi, della società di questi ultimi, dalle pesantissime, insistite interferenze di Moggi nella
predisposizione delle griglie per il sorteggio arbitrale atte a sovrapporsi, sovrastandole, alle
scelte del designatore Bergamo, sia con riferimento agli arbitri, che agli assistenti e
coronate da sostanziale successo (nel senso della fungibilità funzionale dei prescelti
rispetto a quelli desiderati e richiesti: è il caso del “pan bagnato” Gemignani e Foschetti in
luogo della “zuppa” Ricci e Gemignani, pretesa da Moggi per la gara Juventus – Udinese,
del 13 febbraio 2005), dalle minacciose intenzioni manifestate da Moggi a Bergamo nei
confronti di arbitri che “sbagliano” (è il caso della subliminale richiesta di punizione nei
confronti di Collina e Rosetti), dalle attuate ed umilianti della dignità del soggetto passivo
minacce ed aggressioni contro altri arbitri che sbagliano (Paparesta dopo Reggina –
Juventus, del 6 novembre 2004). Questi gli episodi, ripetuti nel tempo e nello spazio, incontroversi nella loro storicità,
congiuntamente o disgiuntamente posti in essere da Moggi e Giraudo e, comunque, tutti
obiettivamente tendenti alla precostituzione di condizioni dalle quali la Juventus potesse
trarre vantaggio di classifica nel campionato 2004-2005 ( .... )


Pagina 75: " Il profuso materiale probatorio dimostra che vi fu un incontro, di pochi giorni precedente la gara Juventus – Lazio, tra Moggi, Giraudo, Pairetto e Bergamo e, altresì, che l’indomani di tale incontro e prima della comunicazione ufficiale del nome degli arbitri sorteggiati il primo ne fosse già a conoscenza. Vi è, altresì, la prova, in atti, dell’indebita interferenza di Moggi su Bergamo in vista della
formazione della griglia di arbitri destinati a dirigere gare da disputare nella giornata in cui si giocava Juventus – Udinese. "


Questi sono i passaggi piu' significatvi della sentenza con riferimento alla Juventus ed ai suoi dirigenti, dai quali si evince, con assoluta certezza, che la stessa non e' stata certamente frutto di complotti cospiratori o teoremi ispirati al regime coreano, e che la Juventus e' ben lontana dal " non aver commesso il fatto ed il non aver comprato, ne' aggiustato e ne' taroccato nessuna partita di campionato ". Gli unici elementi " favorevoli " alla causa juventina, in ordine a questo punto di vista, sono riportati da pagina 74 della sentenza, che precisa:

" Ed invero, è da condividere la generale conclusione della CAF secondo cui l’interferenza
nella designazione arbitrale, riferibile ad un tesserato, non può dar luogo ad illecito
sportivo ove non vi sia la prova rigorosa che a tale attività abbia fatto seguito l’ulteriore
segmento che l’interesse per la designazione di uno specifico arbitro, manifestato da un
dirigente di società sportiva, pervenga all’arbitro stesso e che da parte di esso traspaia,
comunque, adesione alla richiesta ( .... ) Non può, però, ritenersi raggiunta – contrariamente all’assunto della Procura Federale – la
prova che all’arbitro De Santis fosse pervenuta la richiesta di Moggi – pur adombrata nel
corso di una apposita conversazione telefonica, di cui a pag. 102 della decisione – di
intervenire punitivamente sui giocatori diffidati del Bologna per renderne certa la squalifica
nella successiva gara che tale squadra avrebbe disputato contro la Juventus, né che suoi,
eventuali, errori tecnici disvelassero una illecita volontà favoritistica per tale squadra. "


A prescindere dal fatto che bisogna essere davvero degli ingenui nel ritenere, alla luce di quanto stabilito dalla sentenza in tutti i punti antecedenti a quest'ultimo ( che, peraltro, a dispetto della riduzione della pena infiltta rispetto alla sentenza di primo grado, ne ha confermato indiscutibilmente l'intero impainto accusatorio e la fondatezza del merito ) che le partite non fossero anche indirizzate in termini di ammonizioni ed espulsioni programmate, questo passaggio non prova assolutamente l'innocenza dell'operato dei dirigenti juventini, ma piu' semplicemente non riesce a " raggiungere la prova " ( e c'e' una sostanziale differenza tra l'essere innocente od estraneo ai fatti, ed il non essere perseguibile per un mancato raggiungimento della prova, visto che altrimenti si userebbe uno dei due primi termini ) con riferimento ad una telefonata intercorsa tra Moggi e l'arbitro De Santis, dalla quale si capisce l'oggetto della telefonata stessa senza che pero' la discussione sia sufficentemente chiara per dimostrarne l'ennesimo illecito. E peccato che ben piu' di una trasmissione televisiva, all'epoca della pubblicazione di queste intercettazioni, abbia dimostrato, attraverso le immagini, che guarda caso i giocatori gia' diffidati del Bologna, in occasione della gara contro l'Udinese, siano stati poi squalificati ( per effetto di provvedimenti disciplinari avvenuti nella partita stessa ) in vista della partita contro la Juventus. Ma non e' stata questa la sola partita in cui si sono verificati fatti del genere.

Concludo il mio intervento dicendo che ci sono persone che ritengono che le sentenze non debbano essere commentate. Io non sono di questo avviso e ritengo sia giusto che ognuno possa esprimere una propria opinione. Basta prima leggerle. .:blink:.
 
AccaEmme ha detto:
Credo che tu stia cercando di farci credere che Gesu’ Cristo e’ morto di freddo. Purtroppo per te pero’, non e’ cosi’.
Premettendo che non nascondo nessuna fede calcistica, visto che non ne ho una ( si puo’ essere interessati ad uno sport per il gusto di vederlo praticare, senza necessariamente tenere per determinati colori se tu non ne fossi ancora al corrente )

...

AccaEmme ha detto:
Quando si discute, a patto che si abbia un minimo di cognizione sui fatti oggetto dell'argomento, non e’ una buona posizione lamentarsi su quello che si puo’ dire e non si puo’ dire…… quando scrivi:

...

AccaEmme ha detto:
Non mi devo certamente sentire autorizzato a poter dire o non dire certe cose, se le faccio nei limiti dell’educazione e del rispetto dei miei interlocutori ( oltre che delle regole di questo forum ), senza scadere in offese dirette o metterla sul piano personale. Se le mie idee non ti piacciono, non ti chiedo certamente di condividerle, e nemmeno di rispettarle. Controbattile, negale, discutile come meglio credi, cosi’ come faccio io nei confronti di quelle degli altri.

...

AccaEmme ha detto:
Questo aspetto mi interessa molto, perche’ in genere, si dice ( si dice ) che il tifoso vero e’ quello che per la sua squadra fa i sacrifici, che soffre e piange quando perde, quello che va allo stadio ad incitare i suoi beniamini ( col freddo, con la pioggia, sotto il sole eccetera ) e non se ne sta seduto in poltrona a guardare la partita in televisione quando la propria squadra gioca in casa

...

Non quoterò "singoli passaggi" nel solo spirito di ricondurre la discussione al merito che l’ha animata sin dai suoi primi post(s): Ma credimi ... Io non ti voglio convincere di un bel niente ! Non mi interessa.


AccaEmme ha detto:
da pagina 67 in poi: Ad avviso della Corte, deve indiscutibilmente affermarsi così ancora una volta, facendo giustizia degli argomenti sviluppati in senso contrario nei gravami - la piena e concreta attitudine a falsare la classifica posseduta dall’opera di condizionamento del settore
arbitrale, per effetto delle scelte e delle decisioni dei relativi vertici, influenzati della decisiva opera di Moggi e Giraudo.


Tradotto: La Juventus poteva ben vincere sul campo e meritatamente, ma dietro queste vittorie c’era un sostanziale condizionamento della classe arbitrale da parte della dirigenza bianconera e dunque questo condizionamento di fatto alterava i risultati.

Ma pensa ... !

Ne dovrebbe conseguire che tutti gli arbitri indagati dovevano essere squalificati: Semplice no ?

E allora vediamo un po' ... (A proposito dei fatti) !

Bertini, assolto; Rodomonti, assolto; Rocchi, assolto; Tagliavento, assolto; Messina, assolto; Paparesta, mesi tre di squalifica per omessa denuncia dei fatti di Reggio Calabria.
Condannato invece De Santis, arbitro che a ben guardare le classifiche, aveva fatto conquistare solo 7 punti su 15 disponibili, oltre ad avere arbitrato la partita che determinò l’ esclusione della Juve dalla Supercoppa Italiana.

E poi Dondarini ! Però per altre gare, dove non era coinvolta la Juventus.

Insomma chi erano gli arbitri che aiutavano la Juve ?
Collina ? No ! Rosetti ? Non può arbitrarla perchè torinese ! Racalbuto ? Mai chiamato in causa ! Trefoloni ? idem ! Farina ? Idem come sopra !


Vuoi vedere che da quattro, cinque anni ci arbitrava sempre De Santis e noi non ce ne eravamo mai accorti ?

Va bè ... !

Aspetto ancora che qualcuno mi spieghi come dei "delinquenti" meritevoli della serie B come Ibrahimovic, Thuram, Vieirà, Zambrotta, Cannavaro, Emerson e tanti altri ancora, siano tornati improvvisamente grandi e meritevoli di diventare Campioni d'Italia, d'Europa e del Mondo ...

Non lo capirò mai !

Anzi sì ! .:blink:.


alfu156 ha detto:
Ei ma ci sono solo io che tifo per il torino?
:mecry:

No, no ... Alfu ! Scusami ! ... Vedrai, fra un poco ne arriveranno altri ! : good . :
 
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Doppietta di Ibra per l'Inter, il primo su rigore ed il secondo..... un gran bel gol di testa. Si 'e rilanciata subito in Champions, ma peccato per la Roma che a Manchester ha tenuto testa agli inglesi ma perdendo per uno zero. Non lo meritava.
 
AccaEmme ha detto:
Doppietta di Ibra per l'Inter, il primo su rigore ed il secondo..... un gran bel gol di testa. Si 'e rilanciata subito in Champions, ma peccato per la Roma che a Manchester ha tenuto testa agli inglesi ma perdendo per uno zero. Non lo meritava.

Infatti...la Roma nn meritava di perdere...

si è mangiata almeno 2 occasioni (semi)limpide, una cn Perrotta ed una cn Esposito...
e vabbè...che toccà fà...l'Old Trafford è pur sempre una bestia nera :angryraz:
 
Un gran peccato per la Lazio..... ho visto la partita e mi e' piaciuta molto. Il Real e' stato a tratti dominato, e se i romani avessero vinto con almeno due reti di scarto non ci sarebbe stato nulla da dire. Purtroppo le squadre di Roma hanno giocato alla pari e meglio dei loro avversari, ma hanno raccolto poco o nulla.
 

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