- 1 Giugno 2020
- 1,225
- 1,104
- 174
- Regione
- Toscana
- Alfa
- Giulia
- Motore
- 2,2 160 CV
- Altre Auto
- A112 elegant, A112 Élite, A112 Abarth, Delta, Thema 16V, Lybra 2.4, BMW 320, Fiat 500, Lancia Y 2024
Salve.
Questo confronto è un mio attestato di affetto verso la Giulia.
Essendo convinto che la nuova versione sarà purtroppo un barcone più sgraziato e meno prestante e raffinato di quella attuale, ho deciso di anticipare la sostituzione della mia bella Sprint 2,2 160 CV MY20 con la Veloce MY24 stessa motorizzazione, che mi è arrivata da pochi giorni.
Riguardo alla motorizzazione, avrei preso in considerazione anche la 2.0 a benzina, ma la volevo TP e non volevo pagare il superbollo, mentre quello stratega di Imparato, temendo forse di venderne troppe, la faceva solo 4WD e 280 cv, ergo ...
Per la versione invece nessun dubbio: Veloce, per cambiare e per avere una modello iconico.
Il migliore augurio che posso fare alla nuova è che si comporti come la precedente; dopo quasi 5 anni era ancora immacolata, non aveva molti km ma mai un'incertezza, spie che si accendono a vanvera, rumorini, batteria e gomme originali; sensazione di prodotto maturo, con SW stabile, un vero peccato che una piattaforma di questo livello venga buttata al macero. Stellantis sta pagando e pagherà ancora più care queste scelte insensate.
Inizio con il confronto statico, poi passerò a quello dinamico col passare dei km.
Da fuori non ho dubbi: la Veloce è uno schianto di macchina, la caratterizzazione sportiva ma elegante le dona.
La tonalità giocata tra il canna di fucile e il nero di vetri, specchietti, cerchi e interni dà un tono austero che non ammette repliche.
I cerchi da 19 differenziati sono una chicca che pochissime auto normali regalano, e con l'impianto Brembo maggiorato le pinze rosse sono un piacere per gli occhi.
Anche il frontale con le luci a led lo preferisco; non rinnego assolutamente la MY20 con le palpebre allo xeno, ma i quadrati sono ben disegnati e danno un tocco più assertivo. Promossi.
L'estrattore post. con i 2 tubi è grintoso, ma più difficile da lavare.
Eleganti i vetri oscurati, così come le luci post.
Comodi l'accesso senza chiave e l'illuminazione delle maniglie est. e delle tasche interne.
Dentro spiccano i sedili sagomati di pelle: l'accesso è un po' più difficile rispetto ai precedenti per via delle imbottiture, ma una volta sistemati le regolazioni (inclusi i fianchetti ed il piano di seduta allungabile) sono eccellenti ed il comfort è simile.
La pelle è di migliore qualità.
Da vedere come si comporteranno col caldo; in quelli misti si stava bene.
Veniamo alla discussa strumentazione: nella MY20 i cannocchiali erano molto belli e ben leggibili.
Nella MY24 ci sono varie schermate a mio parere inutili; l'unica interessante è quella vecchio stile tipo Alfa 2000 anni 70, con una grafica bella e curata, ben leggibile.
Il display funziona bene, permette di visualizzare qualche info in più, ma tutto sommato non serve a granché ed a quadro spento è ovviamente tutto nero.
A mio gusto avrei aggiornato la strumentazione analogica con la grafica di quella nuova, ma hanno preferito questa concessione alla moda imperante.
A livello qualitativo è confermato l'elevato standard dei materiali e degli accoppiamenti esterni ed interni, con una sensazione di compattezza forse ancora superiore; nessuna concessione al risparmio come spesso accade; ho notato solo il poggiapiede sx meno rifinito e la mancanza della vaschetta in plastica nel bagagliaio lato sx (il vano resta).
Sono molto soddisfatto.
Alla prossima per le impressioni su strada.
Questo confronto è un mio attestato di affetto verso la Giulia.
Essendo convinto che la nuova versione sarà purtroppo un barcone più sgraziato e meno prestante e raffinato di quella attuale, ho deciso di anticipare la sostituzione della mia bella Sprint 2,2 160 CV MY20 con la Veloce MY24 stessa motorizzazione, che mi è arrivata da pochi giorni.
Riguardo alla motorizzazione, avrei preso in considerazione anche la 2.0 a benzina, ma la volevo TP e non volevo pagare il superbollo, mentre quello stratega di Imparato, temendo forse di venderne troppe, la faceva solo 4WD e 280 cv, ergo ...
Per la versione invece nessun dubbio: Veloce, per cambiare e per avere una modello iconico.
Il migliore augurio che posso fare alla nuova è che si comporti come la precedente; dopo quasi 5 anni era ancora immacolata, non aveva molti km ma mai un'incertezza, spie che si accendono a vanvera, rumorini, batteria e gomme originali; sensazione di prodotto maturo, con SW stabile, un vero peccato che una piattaforma di questo livello venga buttata al macero. Stellantis sta pagando e pagherà ancora più care queste scelte insensate.
Inizio con il confronto statico, poi passerò a quello dinamico col passare dei km.
Da fuori non ho dubbi: la Veloce è uno schianto di macchina, la caratterizzazione sportiva ma elegante le dona.
La tonalità giocata tra il canna di fucile e il nero di vetri, specchietti, cerchi e interni dà un tono austero che non ammette repliche.
I cerchi da 19 differenziati sono una chicca che pochissime auto normali regalano, e con l'impianto Brembo maggiorato le pinze rosse sono un piacere per gli occhi.
Anche il frontale con le luci a led lo preferisco; non rinnego assolutamente la MY20 con le palpebre allo xeno, ma i quadrati sono ben disegnati e danno un tocco più assertivo. Promossi.
L'estrattore post. con i 2 tubi è grintoso, ma più difficile da lavare.
Eleganti i vetri oscurati, così come le luci post.
Comodi l'accesso senza chiave e l'illuminazione delle maniglie est. e delle tasche interne.
Dentro spiccano i sedili sagomati di pelle: l'accesso è un po' più difficile rispetto ai precedenti per via delle imbottiture, ma una volta sistemati le regolazioni (inclusi i fianchetti ed il piano di seduta allungabile) sono eccellenti ed il comfort è simile.
La pelle è di migliore qualità.
Da vedere come si comporteranno col caldo; in quelli misti si stava bene.
Veniamo alla discussa strumentazione: nella MY20 i cannocchiali erano molto belli e ben leggibili.
Nella MY24 ci sono varie schermate a mio parere inutili; l'unica interessante è quella vecchio stile tipo Alfa 2000 anni 70, con una grafica bella e curata, ben leggibile.
Il display funziona bene, permette di visualizzare qualche info in più, ma tutto sommato non serve a granché ed a quadro spento è ovviamente tutto nero.
A mio gusto avrei aggiornato la strumentazione analogica con la grafica di quella nuova, ma hanno preferito questa concessione alla moda imperante.
A livello qualitativo è confermato l'elevato standard dei materiali e degli accoppiamenti esterni ed interni, con una sensazione di compattezza forse ancora superiore; nessuna concessione al risparmio come spesso accade; ho notato solo il poggiapiede sx meno rifinito e la mancanza della vaschetta in plastica nel bagagliaio lato sx (il vano resta).
Sono molto soddisfatto.
Alla prossima per le impressioni su strada.