Carboceramici si o no?
Chiedo un parere sui dischi: fino a che punto hanno senso i carboceramici per un utlizzo prettamente stradale?
Hanno senso ma devi imparare ad usarli (un'ora?).
Frenano meglio se caldi (anche dopo decine di tornanti dolomitici in discesa il pittogramma me li mostrava solo "tiepidi"), attento agli sterrati (si rovinano se molto impolverati/sporchi), attento alla prima frenata dopo un lavaggio con l'idropulitrice (non scherzo, la prima frenata è mooolto lunga, si sistemano con due-tre frenate), costano molto (il giorno che dovrò sostituirli si parla di 9-10.000 € o anche qualcosa di più).
In compenso li trovo molto modulabili, non risentono della pioggia (diversamente dal lavaggio diretto), sono quasi eterni (a meno che tu faccia molta pista - i miei hanno 127.000 Km e sono ancora entro i limiti di spessore - e forse anche di peso, non so se li abbiano smontati e pesati a 120.000 Km), usati "normalmente" (75% autostrada, 15% città-statali, 10% pista-tornanti-Germania etc. etc.) hanno ancora le loro pastiglie originali (e in quel 10% non l'ho risparmiata troppo).
Invecchiando diventano ancora più modulabili.
Ho guidato diverse Q con i freni in acciaio e, fading a parte, la differenza principale, IMHO, è che l'acciaio morde subito, i carboceramici dopo un brevissimo tempo. Ma quando "mordono"...devi guardare nello specchietto che non ti tamponino. E poi non sono mai riuscito a metterli alla frutta...
E' un'altra frenata
PS
(i miei) non fischiano...