Consiglio per acquisto 2.2 D 190 Cv My 2019.

Appunto i noleggio hanno tt il vantaggio di fare vedere spese e fatturare tt così scaricano le tasse!! Poi bisogna vedere se realmente fanno tt i lavori scritti su carta ecc..
 
Non credo che ci siano dubbi riguardo il fatto che un solo cambio dell'olio in 78000km sia una manutenzione al limite del prescritto dal costruttore; se non fanno almeno quella siano proprio al limite del rischio alla roulette.
 
La domanda che mi porrei è il valore di un veicolo così gestito e sfruttato dal nlt, secondo me vale almeno un 30% meno del prezzo di mercato eurotax ed infatti probabilmente quello è stato l'utile strizzato in più dal noleggiatore al valore commerciale del veicolo tra sconto in acquisto e fatture robuste proposte al cliente.
Come direbbe qualcuno niente si crea e niente si distrugge, si trasforma l'usura aggiuntiva del veicolo in maggior utile commerciale dell'impresa noleggiante.
 
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Per logica transitiva se il privato ti presenta una vettura che ha manutenuto con tutte le attenzioni opportune e magari anche qualche attenzione manutentiva in più, quanto deve essere il valore stimato? Se alla fine tutte queste attenzioni aggiuntive del privato sono a fondo perduto ha ragione il noleggiatore.
 
Per logica transitiva se il privato ti presenta una vettura che ha manutenuto con tutte le attenzioni opportune e magari anche qualche attenzione manutentiva in più, quanto deve essere il valore stimato? Se alla fine tutte queste attenzioni aggiuntive del privato sono a fondo perduto ha ragione il noleggiatore.
Certo che ha ragione il noleggiatore se si intende vendere l'auto dopo pochi anni. Infatti le auto con la manutenzione fatta in modo scrupoloso non si trovano con pochi km, perché chi fa quella manutenzione intende tenersi l'auto per parecchi anni e km. Di sicuro la manutenzione che faccio io non ha come obiettivo il mantenimento di un alto valore in caso di vendita, dato che so che volendo tenere l'auto per almeno 10 anni quando la si vende non vale praticamente nulla.
 
il Regolamento UE 2019/2144 che sancisce l’obbligatorietà della scatola nera a partire dal 6 luglio 2022, per il quale l’obbligo d'installazione su tutte le auto di prima immatricolazione dal 7 luglio 2024

Soluzione definitiva una volta per tutte registrando tutto lo storico dell'auto e renderlo disponibile (non solo alle F.O. e Assicurazioni) ma anche all'acquirente in caso d'acquisto usato.
 
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OK ma lo storico dell'auto alla fine ti dice se ha fatto incidenti significativi ed al massimo se qualcuno ha cambiato l'olio, non ti dice certo se hanno usato ricambi orginali o se hanno fatto anche la cinghia servizi sostituendo la distribuzione e così via.
Certo sapere con una certa sicurezza i km percorsi è interessante, ma in assoluto questo elimina solo quei ragazzetti scorretti che scalano i km o alterano la comunicazione al cruscotto con appositi strumenti elettronici.
Se la vettura ha percorso i suoi km sempre stirata a freddo non ci sarà black box che te lo possa raccontare.
 
Non credo che ci siano dubbi riguardo il fatto che un solo cambio dell'olio in 78000km sia una manutenzione al limite del prescritto dal costruttore; se non fanno almeno quella siano proprio al limite del rischio alla roulette.
io non la vorrei nemmeno a metà prezzo un auto che in 78 mila km ha fatto un singolo cambio d' olio
specialmente su un motore delicato in quanto a cambi olio come il 2.2
 
Che sia certificato sulla carta o via software non cambia niente si può certificare e azzerare tt senza poi sostituire niente sostituire solo olio e non filtri ecc.. quindi la certezza non c’è mai e solo che uno avendo io pezzo di carta crede di essere più sicuro ma in realtà da averlo o no cambia zero!! Se uno si fa i tagliando a casa personalmente non avrà nulla da certificare ma avrà sicuramente fatto un ottima manutenzione se esempio vai a vedere la mia giulietta in 9 anni risulterà 0 manutenzione perché fin dal primo tagliando fatto a 12 mila km non c’è traccia.. ma ho fatto 10/11 tagliandi completi in poco più di 90 mila km!!
 
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OK ma lo storico dell'auto alla fine ti dice se ha fatto incidenti significativi ed al massimo se qualcuno ha cambiato l'olio, non ti dice certo se hanno usato ricambi orginali o se hanno fatto anche la cinghia servizi sostituendo la distribuzione e così via.
Certo sapere con una certa sicurezza i km percorsi è interessante, ma in assoluto questo elimina solo quei ragazzetti scorretti che scalano i km o alterano la comunicazione al cruscotto con appositi strumenti elettronici.
Se la vettura ha percorso i suoi km sempre stirata a freddo non ci sarà black box che te lo possa raccontare.
Un piccolo aiutino nel conoscere se l'auto è skilometrata, incidentata, rubata, manomessa, velocità media, stile di guida... non così male, in proiezione dell'elettrificazione totale è un plus totale.

Che sia certificato sulla carta o via software non cambia niente si può certificare e azzerare tt senza poi sostituire niente sostituire solo olio e non filtri ecc.. quindi la certezza non c’è mai e solo che uno avendo io pezzo di carta crede di essere più sicuro ma in realtà da averlo o no cambia zero!! Se uno si fa i tagliando a casa personalmente non avrà nulla da certificare ma avrà sicuramente fatto un ottima manutenzione se esempio vai a vedere la mia giulietta in 9 anni risulterà 0 manutenzione perché fin dal primo tagliando fatto a 12 mila km non c’è traccia.. ma ho fatto 10/11 tagliandi completi in poco più di 90 mila km!!
In effetti la norma introdotta vale soprattutto per il futuro delle EV
 
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