Due giorni e mezzo belli intensi!
32 gradi e un'umidità tale che i pesci avrebbero potuto nuotare in aria.
Ma, questo a parte, è stata una bellissima esperienza, oltre le aspettative.
Andiamo con ordine:
Dopo aver sistemato la moglie in un bel resort in mezzo al verde la prima sera si fa teoria dalle nove alle dieci e mezza.
Sempre interessante ma nulla di veramente nuovo per chi ha già fatto un corso.
Comunque serve per conoscersi e rompere il ghiaccio.
Qualche nozione in più su come usare la modulazione di frenata in curva (curve lente...) ed altre cose che torneranno molto utili più avanti...
La mattina del primo giorno si raggiunge il piazzale dove si eseguono gli esercizi che altro non è che la piccola pista per l'Handling e dove corrono i Kart. Presentazione delle auto: M2 Competition, M 240ì, M4 Competition. C'erano anche altri modelli di altre serie ma credo fossero dedicate al corso di guida sicura o comunque non meritavano un ricordo.
Primo esercizio il sovrasterzo sul bagnato con la M2. Che dire, molto divertente e a me riusciva piuttosto bene (chissà perché...). Giri di trottola continui per altri, niente sovrasterzo per qualcuno ma alla fine tutti sono riusciti a controllarlo senza problemi.
Poi la frenata con evitamento ostacolo sul bagnato, lo skid-pad (ruote posteriori sul carrellino e unica BMW a trazione anteriore...non ricordo il modello...) tra i birilli, il sovrasterzo di potenza e suo controllo sulla pista circolare a bassa aderenza e l'evitamento di un ostacolo improvviso viaggiando..allegrotti ma senza frenare, solo con sterzo e acceleratore.
Pausa pranzo e finalmente la pista!
Il Santa Monica di Misano, dedicato al SIC, è una bella pista di circa 4.2 Km di lunghezza, tagliato per le moto ma molto tecnico per le auto.
Il primo giorno diverse serie di giri in pista (3-4-5 giri per serie) per scoprire le traiettorie migliori, con velocità prossime ai 180 Km/h in fondo al rettilineo dei box ma soprattutto tra la 10-11-12 dove puoi stare a tavoletta prima della curva 13 che immette al "carro".
Si impara a caricare l'anteriore in curva in alcune lente per riuscire a stringerle meglio, a frenare più tardi e tante altre cose.
Il "Carro" era la mia bestia nera e lo è stata fino alle ultime due serie...
Alle sei a casa, stanchi, scottati dal sole e un po' frastornati.
Ma contenti.
Secondo giorno le cose si fanno decisamente più serie: esercizio di risposta all'aquaplaning a velocità crescente fino a 80 Km/h, in curva larga.
Di nuovo sovrasterzo di potenza da portare fino alla curva successiva, in curve bagnate.
Frenata, scartamento ostacolo e riallineamento a 120 Km/h lanciati in un "budello" non tanto più largo dell'auto.
Piccola corsa sul circuito dell'Handling e, infine, corsa su superficie saponosa di un circuitino apposito con auto...conciate peggio della mia in Toscana: tutto a derapare e pendolare (chi ci riusciva...).
Tutto propedeutico alla seconda giornata in pista.
E qui, per me, in pista alla seconda giornata è avvenuto il miracolo: mentre il giorno precedente avevo provato anche un diesel che non mi aveva per niente entusiasmato e le medie si erano mantenute accettabili ma non buone (in più percorrevo i giri spalancando non sempre tutto il gas e non frenando all'ultimo), il secondo giorno, invece, ho girato con la M2, la M240ì e, la M4 ma in...modo diverso.
Le medie si sono alzate fino ai 210-215 in rettilineo a gas spalancato e le frenate sono arrivate tutte al limite, con tanto di necessità di controllare bene la "picchiata" dell'auto, e senza controlli automatici.
In più, l'ultimo giro l'ho fatto con le gomme ridotte male e la necessità di continue correzioni, tutte riuscite.
Bellissimo! Adrenalina pura!
E tanti, tanti giri, almeno una ventina se non di più (devo ancora rivedere-montare i filmati)
Differenze tra Alfa e BMW?
Non posso che parlare per la mia Giulia.
Tra la mia Q e le BMW provate l'unica con la quale non ci fosse un abisso di reattività, pur essendo auto eccezionali, è stato con la M4 Competition.
Ma la precisione di sterzo della Giulia Q è sicuramente maggiore rispetto alla M4, come pure l'erogazione di potenza è più rapida ma meno brutale, più continua.
Il massimo sarebbe stato poter provare la mia Q sulla stessa pista. Ma la sensazione è quella.
Una centometrista muscolosa contro una ballerina classica altrettanto forte ma molto più aggraziata. Però capace di resisterle in souplesse e superarla. Questa è stata l'impressione.
Poi possiamo discutere per mesi tifando per l'una o per l'altra ma, IMHO e solo nella mia personale opinione, sono entrambe automobili eccezionali. Punto
Preferisco la mia Giulia (e anche alcuni istruttori mentre guidavamo me l'hanno confessato!!!) ma una M4 Competition o anche una M2 sono divertentissime.
Ripeto: meno precise nello sterzo. Con le BMW ti sforzi per fargli andare dietro il retrotreno, non ballano attorno ad un palo come succede per la Giulia.
Ma sono formidabili concorrenti.
Comunque sono felice che, alla fine, tra marche e moddelli, abbia vinto il puro divertimento.
Da rifare...