La question è molto semplice, ce la vendono come un'importante evoluzione, io la definirei più una giusta soluzione che abbiamo scopiazzato da altri Paesi che sono più avanti di noi...
per montare un cerchio e gomma di misura differente da quella riportata sul libretto (carta di circolazione), bisognava:
PRIMA:
1- Mandare la richiesta alla casa costruttrice del veicolo, completa di dati della vettura (n° di telaio);
2- Aspettare la lettera di riscontro ove fosse indicato parere positivo sulle misure richieste per il n° di telaio citato;
3- Prendere appuntamento in motorizzazione civile, con code interminabili, moduli anacronistici, bolli vari da pagare,
4- Aspettare il buon uomo che verifica che la macchina può montare quei cerchi e gomme,
5- Attendere la trascrizione a libretto della modifica
CON IL NUOVO DECRETO "RUOTE"
1- Si possono montare, solo ed esclusivamente, cerchi omologati secondo le norme UN/ECE n°124, oppure D.M. 20 (NAD), che assicurano che quel cerchio rientra in determinati standard qualitativi, ed è definito "cerchio omologato" nel senso che lo si può utilizzare in sostituzione di quelli originali.
2- Per fare un upgrade o un downgrade delle misure di cerchio e gomma, non serve chiedere il nulla osta alla casa costruttrice del veicolo, qualora lo specifico cerchio e gomma faccia parte dell"ambito di impiego". ("L'ambito di impiego" consiste nel soddisfare l’equivalenza in termini di diametro nominale esterno (pneumatico) con le misure degli pneumatici previsti dal costruttore del veicolo in fase di omologazione.
Sono ammesse misure degli pneumatici che comportino una variazione del ± 2% della circonferenza di rotolamento rispetto alle circonferenze di rotolamento delle misure degli pneumatici intermedie previste in origine (in sede di omologazione) per un determinato tipo di veicolo, a condizione che il relativo diametro nominale esterno non superi, di oltre l’1%, il massimo diametro nominale esterno previsto in omologazione dal costruttore del veicolo; la larghezza degli pneumatici non deve essere superiore del 10% rispetto alla massima larghezza degli pneumatici previsti in origine.)
3- Il gommista vede se le misure di cerchi e gomme che desideriamo, rientrano nell'"ambito di impiego" del ns n° di telaio. In tal caso:
4- ci montano i cerchi (omologati come detto al punto 1), e le gomme della misura voluta e rientrante nell"ambito di impiego".
5- il gommista ci rilascia 3 documenti fondamentali, ovvero:
a) certificato di omologazione di quel cerchio
b) certificato di corretta installazione del sistema ruota ( cerchi, gomme, bulloni, ecc)
c) certificato che attesta il rispetto, da parte del sistema ruota, dell' "ambito di impiego" previsto nello specifico caso.
6- Bisogna andare poi a far aggiornare il libretto in motorizzazione e spendere quei soliti soldi di bolli vari.
N.B: nel caso la misura richiesta non rispetti l'ambito d'impiego, resta l'obbligo del nulla osta della casa costruttrice, come accadeva in passato.
la normativa nuova, non è retroattiva, per cui tutti coloro che avevano montato cerchi aftermarket (ovviamente privi delle nuove omologazioni) sono apposto.
A mio avviso, la norma nuova sembra tutelare il consumatore, dando precise indicazioni sulla qualità del prodotto che si acquista. Non basta più un cerchio made in china con sola omologazione TUV o simili.... Per qualunque cerchio servono le nuove omologazioni che devono essere stampigliate in modo visibile su di esso.
( Pensate però le bestemmie dei rivenditori e gommisti che hanno in casa cerchi senza omologazione...)
Inoltre, si snellisce la parte "tuning" del sistema ruota, non essendo più sempre necessario il nulla osta delle case.
Inoltre, quelle case (tedesche....) che.... "se vuoi i cerchi da 19 la devi ordinare all'acquisto con essi sennò dopo a libretto non ci saranno" la prendono in quel posto.... E la gente si monta i cerchi della misura idonea dalla legge, della marca che più gli va a genio!