D'inverno è indispensabile ridurre l'area di contatto con il terreno ed aumentare la flessibilità del battistrada.
Le lamelle dei pneumatici invernali sono fatte così per avere un'ampia flessione quando entrano in contatto con il terreno e produrre un minimo di calore che serve a mantenere allo stato fluido l'acqua sul punto di contatto del battistrada con il terreno, non ottieni assolutamente l'aderenza dell'asciutto ma una sorta di effetto ventosa che aiuta a scivolare un poco meno.
E' lo stesso motivo per cui li battistrada del pneumatico invernale nasce con una mescola più morbida ad alto tenore di silice, più alto di due o tre millimetri ed in teoria dovrebbe essere usato solo fino ai 4 mm di altezza.
Se non ve ne siete accorti il pneumatico invernale ha un elevatissimo rumore di rotolamento e la macchina consuma un poco di più, ma sono caratteristiche ineludibili dovute proprio alla modalità di funzionamento del battistrada.
Nessuna gomma garantisce la tenuta sul ghiaccio, ma nel nord europa non rinucerebbero mai alla tenuta dei pneumatci invernali.
Per questo l'invernale non può essere un superibassato su cerchi da 20" o peggio da 21", è una contraddizione concettuale.
Poi se uno vive a palermo il problema non se lo pone proprio.
Ho provato molti pneumatici invernali e sono giunto alla conclusione che tra i marchi premium il migliore in assoluto resta il pirelli sottozero, mi sono trovato in una tempesta di neve e posso assicurarvi che lavorano benissimo, ma putroppo hanno una rumorosità da carroarmato che è proprio difficile da accettare.
Attualmente monto michelin alpine e devo dire che le promesse della speciale geometria delle lamelle di michelin le mantengono abbastanza, la rumorosità di rotolamento è sicuramente minore e tutto considerato si tratta di un buon compromesso