Funzionamento sospensioni - tecniche

il triangolo inferiore è ancorato al telaio, la barra di torsione ha una funzione di "molleggio", non è portante in quanto al movimento della sospensione deve torcersi e non flettersi.

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gli attacchi in rosso

Visualizza allegato 43436
questa è la sospensione della SZ, però torna utile per il discorso 75, come vedi è ancorato al telaio il triangolo inferiore.

:decoccio:


Non gli avevo proprio visti!!!!
Allora tutto quadra.
Invece la barra anteriore? Ha sempre la stessa funzione di quella torcente o ha un ruolo particolare?
Tutto il complesso sospensivo anteriore però è ben articolato e non certo di piccole dimensioni. Quanto pesava il tutto?
Immagino che con l'SZ abbiano migliorato questo schema rendendolo un pò più compatto.
Con le dovute considerazioni, questo schema sospensivo si può ritenere il top o comunque ha qualche "difetto"?
 
Non gli avevo proprio visti!!!!
Allora tutto quadra.
Invece la barra anteriore? Ha sempre la stessa funzione di quella torcente o ha un ruolo particolare?
Tutto il complesso sospensivo anteriore però è ben articolato e non certo di piccole dimensioni. Quanto pesava il tutto?
Immagino che con l'SZ abbiano migliorato questo schema rendendolo un pò più compatto.
Con le dovute considerazioni, questo schema sospensivo si può ritenere il top o comunque ha qualche "difetto"?

allora diciamo che le sospensioni "migliori" sono quelle indipendenti, però va anche detto che una sospensione non deve avere un comportamento solo in base al carico che ha ma anche in base alla situazione di guida. cerco di spiegare: come si sa il rollio è cosa non molto gradita in curva (su alcune sospensioni più di altre dato che non tutte recuperano il camber :rolleyes:) e ovviamente un ammortizzatore più rigido lo limita. è anche vero però che se da un lato è buona cosa avere il minor rollio possibile è anche vero che una sospensione troppo rigida non assorbe le asperità e può "saltellare" facendo perdere contatto al suolo allo pneumatico. mettere una barra antirollio che collega due sospensioni sullo stesso asse, vuol dire mettere una resistenza agli spostamenti della scocca in curva senza avere sospensioni troppo dure. la funzione dell'antirollio limita una differenza eccessiva di escursione di una sospensioni rispetto a quella opposta, per cui è differente da una barra torcente che ha la funzione di estendere la sospensione per cercare il contatto col suolo.

quando però parli di barra torcente mi fai venire in mente (piccolo OT) alcune barre stabilizzatrici usate nelle competizioni dette "a lama", ovvero una lama collega le due sospensioni e viene opportunamente torta in fase di messa a punto per tararne la rigidità. non è montata sulla 75, però l'ho citata per farti capire che si può utilizzare anche una resistenza alla torsione anche per la stabilizzatrice, per quanto la sua funzione sia differente.

un altra differenza da segnalare è quella tra barra duomi e barra stabilizzatrice, tutte e due servono a ridurre il rollio, solo che la barra duomi è fissata al telaio e quindi limita le deformazioni della scocca, mentre una stabilizzatrice agisce solo sulle sospensioni.


sulla questione del peso: è vero, ci sono più componenti che una sospensione "classica", però l'uso di metalli leggeri è un ottima soluzione.. ;)

sull'SZ è stato fatto un lavoro per migliorare le sospensioni e renderle ancora più da pista, ad esempio dotandola di un assetto ancora più ribassato (ammortizzatori oleo-pneumatici regolabili in altezza dall'abitacolo, altrimenti inutilizzabile su dossi), barra stabilizzatrice maggiorata, silent block in teflon, ecc... l'ingombro è stato diminuito anche per l'utilizzo di molle elicoidali al posto che barre torcenti. comunque utilizzando il motore in posizione longitudinale non si poneva troppo il problema ingombri nel vano motore, nel dettaglio sulla 75 era un po critico lo spazio nella parte bassa del vano motore. non è stata casuale la scelta di Giuseppe Busso di realizzare il V6 con un angolo tra le bancate di appena 60°.... :rolleyes:

tolte le barre torcenti, io credo che lo schema sia tra i migliori anche ad oggi... chiaramente nel corso degli anni c'è stata un evoluzione nei materiali (più leggeri e più resistenti) e della tecnologia degli ammortizzatori, però analizzando solo lo schema sospensivo penso lo si possa ritenere il top a livello di prestazioni. i difetti maggiori sono un aumento delle carreggiate con auto carica e un ridotto angolo di sterzo.

:decoccio:

:decoccio:
 
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Già alle spiegazioni di Noyz, voglio fare notare una cosa che è di regola presente su tutte le vetture non solo italiane, l'avancorsa che ho spiegato anche in un'altra discussione Sergio Allais storia.
Nel quadrilatero è vero più sono lontani da loro (quadrilatero alto) e più la linea della ruota rimane meno invariata, poi la lunghezza dei triangoli, che se sono di midìsure diverse come la figura del post #2 , quando viene caricata la sospensione tende ad "allargare", cioè se misuriamo le due ruote davanti sono leggermente più lontane di prima, per favorire un buon baricentro in più si inclinano, cioè sotto allarga, sopra stringe.
Come sono posizionati i triangoli, gli atacchi se sono paralleli o "sfalsati" e se sono posizionati in linea o con il triangolo sopra leggermente dietro rispetto a quello basso creando l'avancorsa, dove permette una leggera corsa della sospensione senza peggiorare l'altezza da terra assorbendo maggiormente, lo capiamo sterzando la ruota di sterzo se scendiamo e osserviamo è "inclinata" la ruota, insomma durante i movimenti della ruota anteriore e inferiore compie dei movimenti per favorire quella circostanza e va calcolato soprattutto da come è distribuito il carico della vettura.
Perchè se fai una sospensione dura con poca corsa davanti ed è leggera, ti ritroveresti un muso che "saltella" pericoloso alle alte velocità, mentre morbida ma con molta avancorsa hai sempre il muso in linea coll'asfalto, discorso pari dietro, però bisogna specificare se sono trainanti o no, se lo sono sono favorite dalla barra di torsione a ferro di cavallo, non quello indimpendente, mentre quest'ultimo favorisce la TA, perchè dietro deve fare da coda (timone), dove deve seguire senza dare scossoni all'auto compromettendo la stabilità di quelle anteriori e di non ritrovarsi un posteriore "ballerino".
Le barre di torsione che si possono regolare, sono state aggiunte per evitare di dare la senzazione di essere in alto mare in un certo senso, cioè deve assorbire la sospensione, deve favorire un certo confort di guida, ma deve anche allo stesso tempo garantire di non capottarsi in curva, avere un certo assetto per garantire il grip di gomma e ce ne sono di due tipi, a ferro di cavallo dove la parte parallela all'asse è ataccata alla carrozzeria per garantire che se si abbassa una ruota segue anche l'altra anche se non è caricata un es. le ruote posteriori della 75, mentre l'altro tipo è fissata al triangolo basso e "morsettato" al telaio e questo è il modello per una sospensione indimpendente.
In unltimo esiste l'amortizzatore che serve per rallentare durante la corsa della sospensione, ci sono di due tipi idraulico dove registri sia il carico che lo scarico e uno più scemplice dove registri solo sul carico permettendo un rapido "ritorno" pronto per riassorbire di nuovo, è difficile dire il migliore, questo serve per "coreggere" quando vi ritrovate una vettura che è in continua ossillazione in basso-alto, dove se esiste si creano cali improvvisi di carico nelle gomme, dove è un conto volare per un breve tratto ed è un conto "rimbalzare".
E' complesso il sistema di sospensione, ma spesso serve oltre a rendere una guida confortevole, garantire una vettura che tenda a stare sui binari (ci si prova) ed va valutato in base alla distribuzione dei pesi e quale è l'asse trainante.
:decoccio:
 
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