Da felice possessore di una Spider JTS del 2004, trovata dopo una lunghissima ricerca e una scrupolosa selezione, posso dirti che purtroppo, devi controllare molte cose, e stare parecchio attento. Oltre ai controlli che ti ha indicato brambil, che tra l'altro stimo moltissimo per la conoscenza che ha di questo modello, il mio consiglio è quello di concentrarti sulla capote. Per quanto riguarda la motorizzazione, non conoscendo il TS, posso solo dirti che il JTS è un bel motore, con consumi in linea con gli anni in cui è stato prodotto (sei sui 10/11 km al litro guidato normalmente) e prestazioni accettabili, molto progressivo. Attenzione, accettabili, non esaltanti. Se vuoi qualcosa che ti incolli al sedile, e che magari non fatichi a star dietro alle auto più moderne, ti conviene un busso.
Per quanto riguarda i costi di manutenzione, sei in linea con le altre automobili di questa cilindrata, la differenza tra TS e JTS è minima. I JTS di ultimissima generazione (dal 2004 in poi), tra l'altro, bevono molto meno olio dei primi.
Ora veniamo alle note dolenti, la capote. Se non hai una buona dose di pazienza e di pecunia, prendila manuale, e non ci pensi più. Quelle elettriche hanno spesso rogne, e sono costose da riparare. Certo, pigiare un pulsantino in tutta comodità e vedere che il sole inizia a colpirti la capoccia e il vento a scompigliarti i capelli non ha veramente prezzo, e ti fa scordare dei soldi spesi e amare alla follia la tua auto... ma valuta bene questo elemento!
Controlla bene la tenuta stagna, non ascoltare chi ti racconta frottole dicendoti che qualche goccina entra sempre, che i fruscii sono normali per questo genere di auto etc etc
Balle. Una capote ben tenuta e ben conservata non teme pioggia, vento o velocità. Te lo dice uno che la spider la usa tutto l'anno, tutti i santi giorni.
Controlla il lunotto posteriore, non deve essere ingiallito nè avere segni di piegatura, anche qui le frottole che ti propinano sono fantastiche, in caso fattelo cambiare, nelle versioni più recenti è sostituibile (con una bella spesina, intorno ai 500 eurozzi). Per quanto riguarda gli interni, non fare la mia cavolata, fidati, è un consiglio che ti do con il cuore... Vai sulla pelle... L'alfatex è una gran bel tessuto, si difende bene, ma la pelle DEVE esserci su una spider.
Questione scricchiolii... Ok, se ne raccontano tante anche su questo fattore. Un pochetto sono tollerabili, si parla comunque di auto senza tetto, e di plastiche e assemblaggi made in Alfa... specialmente nelle versioni più moderne e rigide, con i cerchi da 17, ogni sconnessione è un concerto, ma l'auto in rettilineo non cigola o scricchiola, se lo fa, c'è qualcosa che non va...
Questione audio... credo sia l'auto con il peggiore impianto audio di serie dell'intero universo, quindi non spaventarti, è davvero l'unico lato oggettivamente e insindacabilmente scandaloso di questa vettura...
Altro particolare da tenere sotto osservazione sono i finestrini, controllali bene, non devono ballare la rumba ogni volta che apri e chiudi gli sportelli, lo stesso vale per gli specchietti. Se devi sostituirli a tue spese, sono dolori...
Qualche altro piccolo consiglio, controlla lo stato della batteria, fondamentale per quest'auto soprattutto se con capote elettrica, controlla il funzionamento elettrico dell'antenna della radio, altro particolare "simpatico" delle spider, la tenuta stagna del bagaglialio e, dulcis in fundo, la valvola termostatica che nn sia inchiodata (fatti un giretto, la temperatura DEVE rimanere sui 90 gradi). Non mi viene in mente altro.
Anzi si... se vuoi un consiglio, prendi l'ultima versione, il restyling del muso per intenderci, possibilmente con un bel 2.0 JTS e fresca di km. La mia la presi con 24 mila km, del 2004 a 10 mila euro, e il precedente proprietario era un alfista più malato e meticoloso si me... insomma se cerchi bene, su questo tipo di vetture enormemente svalutate, l'affare si riesce a concludere...
Se invece vuoi qualcosa di rarissimo, prenditi un bel Busso... oppure il restyling con il motorazzo 3.2, anche se trovarli in Italia è davvero dura